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domenica 29 luglio 2018

Solidarietà e vicinanza a Luca Salvai e alla sua famiglia

Anche il presidio LIBERA "Rita Atria" Pinerolo esprime sdegno e rammarico per le minacce rivolte al sindaco di Pinerolo Luca Salvai e alla sua famiglia.  A Loro tutti, la nostra vicinanza e solidarietà.
La mattina del 25 luglio scorso, un biglietto con la seguente scritta è stato appiccicato in Piazza San Donato: "Se Salvai chiude il centro e toglie i parcheggi noi gli togliamo la famiglia".
il biglietto riportante la minaccia al sindaco Luca Salvai

La minaccia fa riferimento ad una
 ordinanza della giunta comunale
, ordinanza non ancora in vigore, che ha ampliato la Ztl vietando, nel centro storico cittadino, l’accesso alle auto non autorizzate in alcune strade e riducendo le aree di sosta per gli autoveicoli. Una decisione che ha creato, nei mesi scorsi e anche recentemente, malumore tra commercianti del centro storico. 
Aldilà del fatto specifico, grave e inaccettabile, rattrista constatare come anche a Pinerolo si manifestino segni di quel degrado culturale che sembra caratterizzare il tempo in cui viviamo: quando non ci si educa al confronto, all'accettazione e all'accoglienza " dell'altro da me", del differente, sia esso pensiero-cultura-individuo,  allora si aprono crepe pericolose nella comunità, si ergono mura laddove invece occorrerebbe instaurare confronto e dialogo. Si perde anzitutto il senso della vergogna che, per primo, dovrebbe impedire gesti vigliacchi come quello di cui è  stato oggetto Luca Salvai  e la sua famiglia. 
Il richiamo  del presidente  Mattarella al pericolo della  "barbarie" è  fondato e anche quello di cui parliamo ne è segnale inquietante.
A Luca Salvai e alla sua famiglia vicinanza e solidarietà.  
A noi tutti  l'obbligo di riflettere e ad agire per contrastare ed impedire il degrado a cui si fa cenno.
Presidio  LIBERA  "Rita Atria" Pinerolo.

mercoledì 12 ottobre 2016

Comunicato del “Forum Salviamo il Paesaggio di Pinerolo” a seguito dell'incontro col sindaco Luca Salvai e l'assessora all'Urbanistica Giulia Proietti

Lo scorso venerdì 7 ottobre si è tenuto l'incontro richiesto al sindaco Luca Salvai dalle associazioni del "Forum Salviamo il paesaggio di Pinerolo". All'incontro ha partecipato pure l'Assessora all'Urbanistica Giulia Proietti. Incontro tanto più atteso dal momento che le notizie apparse sulla stampa locale avevano suscitato le perplessità ed i timori delle associazioni e dei cittadini pinerolesi che, in questi anni, hanno portato avanti la lunga "battaglia" per salvaguardare qul che resta della bellezza di Monte Oliveto. Timori che avevano indotto le Associazioni a scrivere il documento-lettera aperta "Il Paesaggio è bene primario assoluto” (qui il testo).
Diciamo subito che l'incontro dello scorso 7 ottobre, ha fugato i dubbi: l'attuale Amministazione ha infatti confermato e ribadito la volontà di tutelare l'area ai piedi di Monte Oliveto (CP7). In quella stessa sede, il Sindaco Luca Salvai ha presentato il contenuto della lettera indirizzata all'Assessore all'Urbanistica della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, lettera nella quale si invita chiaramente la Regione a confermare, nell'approvazione del Piano Paesaggistico Regionale, il vincolo di "non edificabilità" per l'area ai piedi di Monte Oliveto: "(...) Possiamo solo confidare che la Regione, nell'approvazione del Piano, dia efficacia a quei valori di tutela del suolo e del paesaggio a chi diciamo tutti di ispirarci".
Con soddisfazione, le associazioni pinerolesi del Forum riportano le loro impressioni nel comunicato che riportiamo di seguito. 
Riportiamo anche il testo della lettera del Sindaco Luca Salvai all'assessore regionale Alberto Valmaggia.
Invitiamo ad una attenta lettura di quanto scritto dal sindaco Luca Salvai, che ci auguriamo contribuisca a salvare quel che resta della bellezza di Monte OlivetoIl Paesaggio è bene primario assoluto! 
Concludiamo con la domanda essenziale: le azioni che si stanno svolgendo su quell'area, condotte dai vari "attori sulla scena", sono ossequiose alle determinazioni e ai principi espressi dall'art. 9 della Costituzione Italiana e ribaditi dal Consiglio di Stato?

Comunicato del “Forum Salviamo il Paesaggio di Pinerolo”
In data 7 ottobre 2016 le associazioni sottoscritte, riunite nel Forum Salviamo il paesaggio di Pinerolo, hanno incontrato il Sindaco Luca Salvai e l'assessora all'Urbanistica Giulia Proietti.
Nel corso dell'incontro il Sindaco e l'Assessora hanno illustrato la posizione della presente Amministrazione rispetto alla vicenda dell'area sotto Monte Oliveto ( detta CP7).
L'incontro ha riconfermato una sostanziale convergenza di vedute fra gli amministratori e le associazioni del Forum: entrambe le parti concordano nella necessità di portare avanti “la battaglia” per la tutela e la salvagauradia di quel luogo, emblematico per l'immagine stessa di Pinerolo, sulla base del principio che il Paesaggio è bene primario assoluto, prevalente contro ogni qualsivolgia interesse, pubblico o privato. Così avevamo ricordato citando la sentenza del Consiglio di Stato (sentenza n. 2222 del 29 aprile 2014).
Nel corso dell'incontro, da parte delle Associazioni è stato inoltre sottolineato l'aspetto, non certo secondario, della evidente fragilità sotto il profilo idro-geologico dell'area detta CP7 e di tutta la zona, interessata negli ultimi anni da diversi episodi di allagamenti. Di certo, una ultriore cementificazione non farebbe che aggravare il problema.
Il Forum delle associazioni ha ora in animo di rivolgersi direttamente ai componenti la Commissione incaricata della discussione del Piano Paesaggistico Regionale, al fine di ottenere una audizione e presentare così le ragioni della propria avversità a qualunque indebolimento del Piano stesso che consentisse l'edificazione nell'area ai piedi di Monte Oliveto.
Il Paesaggio è bene primario assoluto!

Osservatorio 0121- Salviamo il Paesaggio
Italia Nostra
CeSMAP
Legambiente
presidio LIBERA “Rita Atria”- Pinerolo

Centro studi Silvio Pellico



Lettera del sindaco Luca Salvai all'Assessorato all'Urbanistica della Regione Piemonte ( 29 settembre 2016)

Oggetto: Osservazioni del Comune di Pinerolo al Piano Paesaggistico Regionale
Dando seguito all'incontro intercorso fra il sottoscritto e i Vostri Uffici, avvenuto in data 2 settembre 2016, alla presenza dellAssessore Valmaggia, durante il quale si è discusso in merito all'approvazione del vincolo paesaggistico sull'area ai piedi della collina di Pinerolo (Monte Oliveto) previsto dal Piano Paesaggistico Regionale adottato da parte della Giunta Regionale con DGR n. 20-1442 del 18 maggio 2015, con la presente si intende rappresentare quanto segue.
Come risulta dagli atti, il Comune di Pinerolo ha presentato in data 14-08-2015 -prot. di uscita n. 41062- un'osservazione con la quale si richiede alla Regione lo stralcio del vincolo sull'area c.d.CP7 del PRGC del Comune di Pinerolo ( area ubicata ai piedi della collina di Monte Oliveto) e su altre aree in buona parte già urbanizzate comprese fra via Martiri del XXI e Stradale Orbassano.
Allo stato dei fatti, come è noto, vi è uno struumento urbanistico esecutivo approvato dalla precedente Amministrazione che prevede, invece, l'edificazine poprio sull'area denominata CP7, posta immediatamente ai piedi della collina. Dopo l'adozione del PPR avvenuta il 18 maggio 2015, nonostante fossero già intervenute le misure di salvaguardia, la precedente Amministrazione ha ritenuto comunque di validare la convenzione edilizia attuativa dell'intervento e di presentare la citata osservazione al PPR al fine di stralciare l'indedificabilità sull'area CP7 e permettere, in tal modo, l'edificabilità dell'area.
Da un punto di vista strettamente politico, la nuova Amministrazione Comunale di Pinerolo, insediatasi appena 3 mesi fa, e la forza politica che la sostiene, hanno sempre sostenuto la tesi che sull'area posta ai piedi della collina di Monte Oliveto fosse opportuno evitare ogni tipo di edificazione, sia per suo valore paesaggistico, sia per la fragilità idrogeologica della collina, aspetto questo dirimente in relazione alle condizioni di dissesto che causano sempre maggiori disagi e che nell'adeguamento del PRG al PAI è stato, a nostro avviso, sottovalutato per la zona CP7 medesima.
L'attuale amministrazione è pertanto confortata dalla posizione della Regione Piemonte e del Ministero dei beni Culturali che, nell'ambito del citato Piano Paesaggistico Regionale (PPR) hanno finalmente individuato la suddetta area come inedificabile, dando valore cogente ad un vincolo paesaggistico (c.d. Galassino) presente fin dal 1985.
L'amministrazione comunale di Pinerolo riconosce pertanto il valore paesaggistico dell'area, insieme ai tanti cittadini pinerolesi ed associazioni che si sono fatti sentire negli anni, in ultimo con la raccolta di più di 900 firme che chiedono di recepire le indicazioni del PPR e di rendere inedificabile l'area, nonché di ritirare l'osservazione presentata dalla precedente amministrazione.
E' bene precisare che tale osservazione, ad oggi, non può più essere ritirata per due motivi:
  • risultano scaduti i termini di presentazione delle osservazioni al PPR
  • la convenzione edilizia sottoscritta in data 7 luglio 2015 prevedere esplicitamente un impegno da parte del Comune a presentare la suddetta osservazinoe al PPR
In questa fase i Vostri uffici hanno promosso la redazione di proposte alternative da aprte dei soggetti attuatori del P.E.C., peraltro non condivise con l'attuale Amministrazione, volte a ridurre l'impatto paesaggistico dell'intervento, che sono state illustrate al Sindaco nel corso dell'incontro svoltosi in Regione il 2 settembre 2016 e in Comune il 21 settembre (solo in quella occasione si è potuto apprendere appieno le caratterisitiche dei progetti presentati in quanto illustrati direttamente dai progettisti dell'intervento).
Durante il medesimo incontro si è altresì valutata, coi soggetti attuatori, la possibilità di attuare un percorso perequativo finalizzato a verificare la possibilità di spostare la cubatura ad oggi assentita sull'area su altri lotti. Allo stato attuale, tuttavia, i soggetti attuatori non hanno in disponibilità aree adatte ad accogliere ulteriore cubatura. Da parte nostra, ad oggi, non sussitono le condizioni di poter garantire ai soggetti attuatori la disponibilità di aree di pregio e valore economico da cedere a titolo compensativo. Altresì, eventuali proposte alternative che comportassero modifica alle norme del Piano Regolatore o modifica al P.E.C. già approvato, comporterebbero specifiche varianti che dovranno essere valutate dal Consiglio Comunale, con i dovuti tempi e con l'impossibilità in questa fase, da parte dell'amministrazione, di fornire garanzie e tempi certi riguardo eventuli modifiche al PEC o approvazioni di varianti urbanistiche.
Alla luce di quanto sopra esposto, questa Amministrazione non può che attendere l'approvazione definitiva del PPR, stante la difficoltà di giungere ad un accordo preliminare con i soggetti attuatori. Questa posizione pare ovvia se si rammenta che la presente Amministrazione non ha allcuna responsabilità ( né politica, né giuridica) su scelte urbanistiche discutibili e contraddittorie prese dalle AmministrazionL'attuale amministrazione di Pinerolo negli ultimi 25 anni, e che viene oggi chiamata in causa per risolvere una situazione complicata alla quale la stessa regione sembrava, in un primo tempo, aver posto la parola “fine”.
Possiamo solo confidare che la Regione, nell'approvazione del Piano, dia efficacia a quei valori di tutela del suolo e del paesaggio a chi diciamo tutti di ispirarci.
Cordiali saluti
Il Sindaco
Luca Salvai




venerdì 7 ottobre 2016

Le associazioni pinerolesi del Forum sul Paesaggio incontrano questa sera il sindaco Luca Salvai

Sentinelle del Territorio. Questa sera, le associazioni del Forum incontreranno il sindaco di Pinerolo Luca Salvai avendo reiterato la necessità di incontrare l'Amministrazione nel comunicato stampa-lettera aperta dal titolo  "Il Paesaggio è bene primario assoluto" ( puoi leggere qui il testo integrale). 
Pensiamo sia necessario che i cittadini che hanno a cuore la salvaguardia di quel che resta della Bellezza dell'area di Monte Oliveto sia messi al corrente sulla vicenda della cosiddetta CP7.
Continuiamo quindi ad occuparci di Urbanistica perché, come abbiamo scritto sin dall'inizio della nostra attività come presidio LIBERA "Rita Atria" Pinerolo, "(...) l'urbanistica, può rappresentare un indicatore utile ad individuare gli scopi, gli indirizzi,  il “progetto generale” che guida e determina il carattere di una amministrazione locale".

Qanto sia importante la difesa del bene assoluto Paesaggio, aldilà del caso specifico, lo si comprende anche alla luce di una considerazione: la tutela del Paesaggio costituisce certamente una azione di difesa preventiva contro l'agire delle mafie nei nostri territori. Giova ricordare che, da sempre, l'edilizia è stata utilizzata dalle associazioni criminali allo scopo di riciclare il denaro sporco: dal cosiddetto "sacco di Palermo" ( anni '60) alla speculazione edilizia che, a partire dagli '70, adevastò per sempre l'immagine di Bardonecchia ( primo comune del Nord sciolto per mafia nel 1997); all'abnorme aumento dell'attività edilizia in comuni piemontesi che si scopriranno pesantemente inquinati dalla presenza della 'ndrangheta calabrese, il comune di Leinì (comune sciloto per infiltrazione mafiosa nel marzo 2012) valgono come esempio. 
Del resto  la presenza delle mafie nei nostri territori, conclamata dalla "Operazione MINOTAURO( leggi qui l'arringa dell'allora procuratore  Gian Carlo Caselli al processo ), e ancor più la presenza del "pensiero mafioso"  ( ottenere,  sottrarre, utilizzare, risorse della comunità a vantaggio di gruppi o individui, "i soliti noti") ha effetti devastanti proprio sulla qualità -estetica, etica e morale- dell'ambiente nel quale conduciamo la nostra vita quotidiana. Anche per questo occorre ricordare a noi stessi l'importanza di tutelare luoghi che connotano e determinano la Bellezza dei territori e nei quali le comunità riconoscono la propria identità. 
Il 9 gennaio 2006 l'Italia ha ratificato la  Convenzione Europea del Paesaggio (G.U. 20 gennaio 2006, n. 16). La Convenzione, sottoscritta a Firenze il 20 ottobre 2000, ha l'obiettivo di salvaguardare tutti i paesaggi europei e come tale si inserisce di diritto nel quadro normativo nazionale ed europeo dedicato alla salvaguardia della diversità culturale e biologica del vecchio continente. I principi contenuti relazione esplicativa della Convenzione invitano a far diventare il paesaggio un tema politico di interesse generale, dato che i cittadini “(…) non posono più accettare di subire i loro paesaggi, quale risultato di evoluzioni tecniche ed economiche decise senza di loro. I paesaggio è una questione che interessa tutti i cittadini e deve venir trattato in modo democratico, soprattutto a livello locale e regionale” . Con queste premesse andremo ad incontrare questa sera il sindaco Luca Salvai: "Il Paesaggio è bene primario assoluto" 

Infine, riportiamo l'immagine del rendering dell'intervento proposto dai costruttori sotto Mote Oliveto, riproposto dal settimanale L'Eco del Chisone alcune settimane orsono. Da quanto si vede ben si comprende quale potrebbe essere l'impatto di quell'intervento su quel che resta della Bellezza di Monte Oliveto . Impariamo a difendere la Bellezza dei nostri territori

venerdì 30 settembre 2016

Comunicato Stampa-Lettera aperta del“Forum Salviamo il Paesaggio di Pinerolo” sulla CP7: “Il Paesaggio è bene primario assoluto”

Nel documento col quale si dava notizia della nascita del presidio LIBERA "Rita Atria" Pinerolo, 12 novembre 2011, fra altre cose così scrivevamo: "(...) ci è parso necessaria la presenza -anche nel pinerolese- di un osservatorio che si ponga il compito di monitorare e analizzare i fenomeni presenti sul territorio. Azione che deve avvenire anche nei confronti delle amministrazioni, affinché dichiarazioni di principio e proclamazioni di intenti sul tema della Legalità e sulla necessità di una reale trasparenza nelle scelte della amministrazione della res-pubblica, il bene comune, non siano mere intenzioni verbali e principi enunciativi ma assumano concretezza e attuazione reale. Diventare ed essere “sentinelle del territorio. (puoi leggere qui il testo integrale)
Proprio seguendo quell'intento più volte in questi anni ci siamo trovati, insieme alle associazioni del "Forum",  a riflettere e spesso a giudicare con preoccupazione  vicende che riguardavano la gestione urbanistica del nostro territorio.  Ancora una volta torniamo ad esprimerci sull'area ai piedi di Monte Oliveto ( burocraticamente definita CP7) perchè, su quell'area, a nostro parere si gioca una "partita" importante, decisiva: l'osservanza dell'art. 9 della Costituzione Italiana: "La Repubblica (...) tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione."
Ci rivolgiamo quindi al sindaco Luca Salvai, agli amministratori locali e regionali, alla comunità, ponendo la domanda essenziale: le azioni che si stanno svolgendo su quell'area sono ossequiose alle determinazioni e ai principi espressi dall'art. 9 della Costituzione Italiana e ribaditi dal Consiglio di Stato? Ricordiamo a noi tutti che il Paesaggio è bene assoluto e primario, prevalente su ogni qualsivolgia interesse, sia pure “legittimo”.

Comunicato Stampa - Lettera aperta del “Forum Salviamo il Paesaggio di Pinerolo”: 

“Il Paesaggio è bene primario assoluto”

Le associazioni sottoscritte, riunite nel Forum Salviamo il paesaggio di Pinerolo, ritornano sulla vicenda della CP7 reiterando la richiesta di un incontro con la presente Amministrazione, al fine di conoscere quanto si sta delineando a riguardo dell'area ai piedi di Monte Oliveto (CP7).
La Regione Piemonte ed il Ministero dei Beni Culturali hanno infatti riconosciuto che l'area di Monte Oliveto presenta un elevato valore paesaggistico, meritevole di salvaguardia e tutela, tanto che buona parte di quell’area viene dichiarata inedificabile proprio dal Piano Paesaggistico Regionale (PPR) in via di approvazione. E' tuttavia noto che l'amministrazione del sindaco Buttiero aveva presentato “osservazioni” al Piano Paesaggistico Regionale, opponendosi alla dichiarzione di inedificabilità dell'area, giacchè il vigente PRGC prevederebbe invece una ampia possibilità edificatoria. 
A questo proposito, ribadiamo che un'ultriore offerta di edilizia residenziale in Pinerolo appare davvero “non necessaria”: palese è la quantità di case sfitte o invendute e “l'eccesso di offerta” non fa che diminuire il valore degli immmobili delle famiglie che, in passato, avevano investito buona parte dei risparmi proprio sulla “casa”. Nel luglio scorso, le sottoscritte associazioni avevano pertanto inviato alla Regione Piemonte copia delle firme dei cittadini pinerolesi che si opponevano alla devastazione di “quel che resta della bellezza di Monte Oliveto”.
Date queste premesse, quanto apparso sugli organi di stampa locale e lo stesso comunicato del Movimento 5 Stelle pinerolese, non fuga le nostre preoccupazioni. Pare infatti riconfermarsi “il copione e lo scenario” già visto sinora. L'area di Monte Oliveto è metaforico “campo di battaglia” ove si scontrano interessi che afferiscono a principi ben differenti fra di loro: da un lato la difesa del bene pubblico Paesaggio; dall'altra parte gli interessi privati e speculativi, sia pure legittimi”. Questo è il cuore di tutta la vicenda!
Ma di cosa parliamo quando parliamo di tutela del bene Paesaggio? L'organo supremo del Consiglio di Stato dichiara in maniera prentoria (sentenza n. 2222 del 29 aprile 2014) che il Paesaggio è bene primario e assoluto. Il Paesaggio rappresenta un interesse prevalente rispetto a qualunque altro interesse, pubblico o privato, quindi prevalente anche rispetto a interessi “urbanistico-edilizi". In occasione di quella sentenza, il Consiglio di Stato si pronunciava addirittura contro lo stesso Ministro per i Beni e le Attività Culturali il quale, a detta degli alti magistrati, deve occuparsi di “curare l’interesse paesaggistico” senza operare valutazioni di “interessi pubblici di altra natura” (leggi qui).
Preoccupano quindi le notizie che parlano di mediazioni, incontri, pressioni (?), che si sono addensati sulla definizione di uno strumento, il Piano Paesaggistico Regionale, il quale deve fare perno esclusivamente sul principio di tutela del Paesaggio contro ogni qualsivolgia interesse, sia pure “legittimo”. Il Piano Paesaggistico Regionale rappresenta infatti uno strumento non solo di natura urbanistica ma, ancor più, di natura culturale. Rispettando l'art. 9 della Costituzione Italiana, il Piano deve configurarsi come strumento essenziale a tutelare i luoghi del bene comune Paesaggio ed il suo “genius loci” (lo spirito del luogo): l'insieme dei valori inerenti il territorio”, l’ambiente, l’eco-sistema. Sono questi i valori nei quali una comunità riconosce i cardini della sua storia, della sua memoria collettiva, e dai quali partire per costruire “il bene lungimirante e sostenibile” della comunità, dell'intera nazione.
Da tutto questo conseguono alcune domande:
a) come si pronuncerebbe il Consiglio di Stato, nei confronti di un “interesse privato” rappresentato dalla “cordata di costruttori” della CP7, al fine di tutelare il bene primario del Paesaggio?
b) stabilito che l'area ai piedi di Monte Oliveto presenta un elevato valore paesaggistico, le azioni dei rappresentanti politici pinerolesi e piemontesi -ai vari livelli- sono state e saranno conseguenti e ossequiose alle determinazioni e ai principi espressi dall'art. 9 della Costituzione Italiana e ribaditi dal Consiglio di Stato?
Qualora vi fossero mediazioni e mercanteggiamenti sull'area di Monte Oliveto, a nostro parere, questi farebbero nuovamente rivivere il principio nefasto della cosiddetta “urbanistica contrattata”, frutto del rapporto diretto fra i “padroni della rendita fondiaria” e le amministrazioni locali e causa della devastazione di tante parti del Paesaggio Italiano e dei valori da questo rappresentati. Anche questo “mercanteggiamento” deve essere contrastato ed impedito da un Piano Paesaggistico Regionale: il Paesaggio è bene primario assoluto!
Pertanto, si chiede alla nuova Amministrazione Comunale di Pinerolo, eletta anche in virtù di una dichiarata azione amministrativa che sarebbe stata volta a forme di partecipazione democratica attiva, di indire un tavolo di confronto e di lavoro con le Associazioni espressione della Società Civile del Pinerolese, portatrici di valori e di interessi generali legittimi propri di una Cittadinanza responsabile, la quale non vuole e non deve essere depauperata di valori fondamentali, etici ed identitari: il Paesaggio è bene primario assoluto!
Osservatorio 0121- Salviamo il Paesaggio
Italia Nostra
CeSMAP
Legambiente
presidio LIBERA “Rita Atria”- Pinerolo
 Centro studi Silvio Pellico 

lunedì 20 giugno 2016

LUCA SALVAI ( M5S) è il nuovo Sindaco della Città di Pinerolo

LUCA SALVAI è il nuovo sindaco della città di Pinerolo. 


Rinnoviamo a Luca Salvai ( Movimento 5 Stelle), ai nuovi amministratori della città di Pinerolo, ai componenti tutti del Consiglio Comunale, l'augurio di svolgere il compito che gli elettori hanno loro affidato avendo a cuore unicamente "il bene lungimirante della nostra comunità". 
Nella lettera aperta "E' finita l'era dei fossilileggi qui il testo integrale), alcune settimane orsono avevamo scritto della necessità di un cambiamento necessario e non più rinviabile nei modi e nelle azioni dell'impegno politico-amministrativo. Avevamo pertanto auspicato "(...) che i candidati-sindaco e tutte le forze politiche pinerolesi agognino sinceramente il fresco profumo” di una azione politico-amministrativa nuova, saldamente ancorata a principi etici e morali." 
Quel che occorre ora è dare concretezza e continuità alla "volontà di cambiamento" che le cittadine e i cittadini di Pinerolo hanno voluto determinare.

A Luca Salvai, neo-sindaco, tutti gli eletti, i nostri Auguri per un proficuo lavoro 
al servizio della nostra comunità 


Gli esiti del ballottaggio svoltosi nella giornata di ieri hanno pertanto prodotto quella che per Pinerolo, città ritenuta "ideologicamente conservatrice", una vera e propria "rivoluzione politica". I numeri dell'affermazione di Luca Salvai (M5S) sanciscono la volontà espressa di "cambiamento". Luca Salvai ha infatti riportato 8013 voti , pari al 57.34%, contro i 5961 (42.66%) di Luca Barbero ( sostenuto da PD, Moderati, Citta Viva)
A partire da oggi  Luca Salvai, che ha già ricoperto la carica di consigliere comunale a Pinerolo, è chiamato ad amministrare Pinerolo coadiuvato da una giunta di cui si conoscono già alcuni degli assessori designati. In ordine alfabetico:   
- Antonella Clapier (istruzione); 
- Francesca Costarelli (turismo); 
- Martino Laurenti (cultura); 
- Lara Pezzano (politiche sociali); 
- Eros Primo (urbanistica). 

venerdì 13 maggio 2016

Anche Luca Salvai, candidato-sindaco Movimento 5 Stelle Pinerolo, ha annunciato l'adesione alla Carta di Avviso Pubblico.

Anche Luca Salvai, candidato-sindaco del Movimento 5 Stelle Pinerolo, ha annunciato l'adesione alla Carta di Avviso Pubblico nell'ambito dell'incontro pubblico per la presentazione della lista del Movimento, incontro tenuto al Salone dei Cavalieri Abbiamo appreso con piacere  la notizia 

Nel corso della serata sono state confermate le figure degli assessori "in pectore" già designati: arch. Eros Primo (assessore all'Urbanistica); dott.ssa Francesca Costarelli (assessora al Turismo-Manifestazioni); dott.ssa Lara Pezzano (assessora alla Sanità e alle Politiche Sociali); prof. Martino Laurenti ( assessore alla Cultura).

Ritornando alla carta di Avviso Pubblico, nella lettera aperta "E' finita l'era dei fossili" (qui il testo)   avevamo scritto: "(...) auspichiamo che i candidati-sindaco, tutte le forze politiche pinerolesi agognino sinceramente “il fresco profumo” di una azione politico-amministrativa nuova, saldamente ancorata a principi etici e morali. (...) Non si tratta di suscitare polemiche quanto di ribadire l'importanza di valori che devono essere patrimonio condiviso a fondamento di qualsivoglia candidatura alla gestione della “cosa-pubblica

Nella stessa occasione, Luca Salvai ha anticipato uno dei primi provvedimenti che sottoporrà al nuovo consiglio comunale: l'adesione alla carta di Avviso Pubblico dell'intero Consglio Comunale che scaturirà dalle prossime elezioni amministrative.

A nostro parere, il provvedimento anticipato da Salvai è importante anche perchè va esattamente nella direzione da noi indicata quando auspicavamo che tutti i nuovi eletti, a partire dal sindaco, avessero il solo intendimento di porsi al "servizio" della comunità nella costruzione di azioni politiche aministrative che abbiano a cuore il "bene comune", il bene lungimirante della comunità. E l'adesione del Consiglio Comunale alla carta di Avviso Pubblico doveva essere il primo segnale, il primo impegno formale,  per un azione politica nuova saldamente ancorata a principi etici e morali quali quelli indicati dall'art.

Alla Carta di Avviso pubblico hanno già aderito Enrica Pazè (candidata sindaco di SEL) Pietro Manduca (candidato sindaco per Sinistra Solidale Pinerolo), Luca Barbero (candidato sindaco del PD)

Riportiamo ancora una volta l'articolo di Gianacalo Chiapello che presenta i punti qualificanti dellla carta di Avviso Pubblico.
Fonte: Vita Diocesana
"Un’associazione per gli amministratori che non hanno nulla da nascondere. La Carta di Avviso Pubblico: un segno di trasparenza". 
di Giancarlo Chiapello

UN CODICE ETICO – comportamentale, ecco in sostanza cos’è la Carta di “Avviso Pubblico”, l’associazione che raggruppa alcune centinaia di istituzioni locali, Regioni, Provincie, Comuni, Unioni di Comuni e che si è data come obbiettivo, dichiarato (cfr.www.avvisopubblico.it), quello «di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati».
Non serve di fatto a sostituire i politici con chissà quali figure “messianiche” o “tecniche”, spesso digiune di una vera visione comunitaria, non ha un’impostazione demagogica e meramente teorica, ma rappresenta un sostegno alla buona politica per emergere, in particolare in territori e situazioni dove si potrebbero evidenziare rischi legati a clientelismo, conflitti di interessi, pressioni indebite, ecc… (e nel territorio metropolitano questi rischi in molti casi forse non appartengono solo a storie passate).
In particolare, all’articolo 5 parla proprio delle situazioni di conflitto di interesse, come ad esempio «la sussistenza di interessi personali dell’amministratoreche interferiscono con l’oggetto di decisioni cui egli partecipa e dalle quali potrebbe ricavare uno specifico vantaggio diretto o indiretto»; «la sussistenza di preesistenti rapporti di affari o di lavoro con persone od organizzazioni specificamente interessate all’oggetto delle decisioni»; «rapporti di frequentazione abituale con persone operanti in organizzazioni specificamente interessate all’oggetto di decisioni di rilevanza economica cui l’amministratore partecipa direttamente, anche nei casi in cui detti rapporti non configurano situazioni che danno luogo a incompatibilità previste dalla legge o da altre norme».
Questo documento è entrato in maniera sostanziale nel dibattito politico pinerolese, grazie all’azione del Presidio di Libera “Rita Atria”, apertosi da tempo sul tema della governance del territorio, dell’urbanistica, in una Città destinata a vedere l’elaborazione di un nuovo Piano Regolatore: molte realtà aggregative cittadine hanno iniziato ad interrogarsi su un tema di spinosa attualità, ossia trasparenza e conflitto di interessi.
Il Codice si rivolge ai politici e ne chiede impegni precisi per diventare testimoni visibili di una concreta azione di educazione alla legalità, di un impegno destinato a cancellare potenziali zone d’ombra nell’azione politico-amministrativa.
Nell’ambito delle primarie del Pd è stato accolto e rilanciato a seguito della personale sottoscrizione da parte di Luigi Pinchiaroglio.
Anche sul fronte dell’impegno sociale nel mondo cattolico, i giovani cattolici democratici del “Comitato Primo Mazzolari” che cercano di riorganizzare nella comunità una presenza radicata nella triplice autonomia di analisi, valutazione ed azione, considerano importante una così significativa presa di posizione

mercoledì 4 maggio 2016

Anche Luca Barbero aderisce alla carta di Avviso Pubblico. Ma si riaccende il dibattito fra M5S e Luca Barbero (PD) sul "conflitto di interesse"

Lo scorso 30 aprile 2016 anche Luca Barbero, candidato-sindaco del PD,  ha aderito alla Carta di Avviso Pubblico. Abbiamo appreso con piacere  la notizia. 

Nella lettera aperta "E' finita l'era dei fossili" (qui il testo)   avevamo scritto: "(...) auspichiamo che i candidati-sindaco, tutte le forze politiche pinerolesi agognino sinceramente “il fresco profumo” di una azione politico-amministrativa nuova, saldamente ancorata a principi etici e morali. (...) Non si tratta di suscitare polemiche quanto di ribadire l'importanza di valori che devono essere patrimonio condiviso a fondamento di qualsivoglia candidatura alla gestione della “cosa-pubblica

A tal fine avevamo indicato proprio nella Carta di Avviso Pubblico un riferimento importante per coloro che si propongono ad incarichi pubblici. In particolare,  all'art. 5 Carta si parla delle situazioni di conflitto di interesse, il tema che aveva caratterizzato il confronto fra lo stesso Barbero e Luigi Pinchiaroglio nei giorni delle primarie interne al PD pinerolese. Ma all'indomani della adesione di Luca Barbero a quel documento,  il Movimento 5 Stelle riaccende il dibattito proprio sul tema del "conflitto di interessi" tirando in ballo la vicenda di una società immobiliare -OMEGA 2000- e la sua richiesta di risarcimento milionario intentato ai danni del Comune di Pinerolo. 

Riportiamo di seguito il comunicato del Movimento 5 Stelle e la immediata replica di Luca Barbero e  invitiamo ad una attenta lettura. 


Fonte: Voce Pinerolese
OMEGA 2000: UNA SPADA DI DAMOCLE DA 5 MILIONI DI EURO SULLA TESTA DEI CITTADINI PINEROLESI (Movimento 5 Stelle Pinerolo)
Due settimane fa è andato in scena l’ultimo Consiglio comunale di questa legislatura. E’ un vero peccato che all’ordine del giorno non sia stata inserita la delibera relativa all’attuazione del comparto commerciale dell’area DE6.1, passata in commissione urbanistica il 6 aprile 2016. Avremmo posto alcune domande al Presidente del Consiglio (nonché candidato Sindaco del PD), a tutta la maggioranza e a chi, oggi, lo sostiene. Lo facciamo qui e sugli organi di stampa, non avendo avuto altre occasioni istituzionali per farlo.
Prima delle domande va inquadrata la situazione.
Nel 2011 l’Amministrazione Covato si opponeva, con delibera di Giunta, all’attivazione di un comparto commerciale in area DE6.1 del PRGC (area ubicata dietro la Coop) i cui proprietari risultavano essere la Società OMEGA 2000 di Damiano Daniela (in cui figura, tra i soci, anche il noto imprenditore pinerolese Ezio Bigotti) e la ML Costruzioni.
Le suddette società risultavano proprietarie del 75% dell’area interessata dall’intervento, mentre il restante 25% è di proprietà della GALLO Costruzioni.
Secondo le Società proponenti, la legge urbanistica 56/77 e il Piano particolareggiato dell’area (oggi decaduto) obbligavano il Comune a procedere con l’attivazione del comparto anche senza accordo tra i proprietari dell’intera area, procedendo con l’esproprio delle restanti parti non in proprietà dei proponenti.
Secondo il Comune, invece, la legge dava facoltà al Comune (e non obbligo) di procedere all’esproprio, scelta che l’Amministrazione di allora non fece, negando appunto l’approvazione del comparto per mancanza di interresse pubblico e delle risorse necessarie per l’esproprio.
Le Società proponenti (OMEGA 2000 e ML Costruzioni) fecero ricorso al TAR per l’annullamento della Delibera di Giunta con la quale l’Amministrazione non procedeva all’attivazione del comparto commerciale di cui l’impossibilità per le società di edificare, quantificando il danno economico in 4.950.000 € e chiedendo, pertanto, al Comune il risarcimento dei danni.
Con sentenza depositata il 22 gennaio 2015 il TAR Piemonte dava nettamente ragione all’Amministrazione comunale.
Il Consiglio di Stato, a seguito del ricorso dei proponenti, con sentenza depositata il 28/01/2016 sospende invece la decisione, sentenziando che la delibera impugnata non era competenza della Giunta, bensì del Consiglio Comunale, e impone pertanto al Comune di Pinerolo di esprimersi attraverso l’organo competente (il Consiglio Comunale). Nel frattempo il piano particolareggiato dell’area è decaduto.
Ad oggi, pertanto, il Consiglio Comunale è tenuto a esprimersi sull’attivazione del comparto, e gli avvocati di parte hanno già diffidato il Comune a farlo al più presto.
La vicenda viene resa nota ai consiglieri comunali solo il 6 aprile, durante la Commissione urbanistica che doveva decidere come procedere.
Queste le domande che poniamo al Presidente del Consiglio, ai Consiglieri del Partito Democratico, a Luigi Pinchiaroglio, probabile vice sindaco in caso di vittoria di Luca Barbero:
- Perché di fronte ad una richiesta danni di quasi 5 milioni di euro, l’intera vicenda non è mai stata resa nota ai Consiglieri comunali?
Il Presidente del Consiglio Luca Barbero, che figura tra i progettisti dell’intervento, in Commissione Urbanistica non ha fatto trapelare nulla riguardo la sua precedente attività, ponendo anzi domande all’Avvocato del Comune come se nulla conoscesse della vicenda. Ci chiediamo se veramente Barbero non fosse a conoscenza di nulla, dato che risulta essere tra i progettisti delle opere architettoniche insieme all’Arch. Cattanea, professionista firmatario della perizia di richiesta danni.
- Perché la Commissione Urbanistica del 6 aprile è stata convocata direttamente dal Presidente del Consiglio Luca Barbero anziché, come previsto dal Regolamento del Consiglio comunale, dal Presidente di Commissione Berti? Fatto, questo, insolito per la Commissione Urbanistica.
- I Consiglieri di maggioranza sono a conoscenza di questi fatti?
- Come mai la delibera che adesso il Comune di Pinerolo deve riapprovare non è stata inserita all’OdG del Consiglio Comunale del 13 aprile, nonostante il Consiglio di Stato ci imponga di rivotarla, e vi sia anche una diffida degli avvocati di parte a procedere in tal senso?
- Cosa pensa Luigi Pinchiaroglio di questa vicenda? La sua posizione, e quella di Luca Barbero, è compatibile con la Carta di Avviso Pubblico da lui pubblicamente firmata e sponsorizzata appena qualche settimana fa?
E’ chiaro che da questa vicenda traspare un conflitto di interessi grosso come una casa (anzi come un supermercato!), e che tale conflitto di interessi non gioca a favore del Comune, che ad oggi deve assolutamente evitare di incorrere nel pagamento dei quasi 5 milioni di euro richiesti di danni.
Nessuno fa una colpa al candidato Sindaco PD perché in passato ha lavorato come architetto per i più noti imprenditori Pinerolesi: tuttavia una persona che non ha nulla da nascondere non nasconde nulla, e di fronte ad un caso del genere quanto meno dovrebbe dichiarare pubblicamente la sua posizione (o la posizione avuta in passato) e astenersi da ogni decisione in merito, a tutela non tanto della sua credibilità come candidato Sindaco, ma piuttosto dell’Ente che in questo momento rappresenta. Tutto ciò purtroppo non è avvenuto, e, anzi, la delibera non viene neanche portata in Consiglio, su decisione della maggioranza stessa che se ne prende la responsabilità, forse proprio per evitare che tutta la vicenda venisse a galla prima delle elezioni.
Se questo è il R-INNOVAMENTO che ci aspetta, non ci salverà nessuna #ideaconcreta !
PS: quanto dichiarato è provato da documentazione in nostro possesso, dalle sentenze e dalle memorie di parte depositate in sede di giudizio. Ci assumiamo, pertanto, ogni responsabilità su quanto abbiamo scritto.
Movimento 5 Stelle Pinerolo

 La replica di Luca Barbero

Sul Blog del Movimento 5 Stelle di Pinerolo è stata pubblicata, nella giornata di domenica 1 maggio u.s., una lunga nota contenente delle indicazioni che riguardano i rapporti tra una società denominata Omega 2000 e la Città di Pinerolo; nella nota si chiama in causa anche la mia figura di Presidente del Consiglio Comunale e Candidato a Sindaco. La nota contiene alcune sono considerazioni iniziali e alcune domande. Alle considerazioni iniziali non aggiungo nulla perché sono l’elencazione di fatti e di documenti legati ai sopra richiamati rapporti tra Omega 2000 e Città di Pinerolo.
Alle domande che mi riguardano, dopo averci riflettuto sopra, ho deciso di rispondere.
Lo dico premettendo che, dopo questo passaggio, non sarò disponibile ulteriormente a scendere al bassissimo livello che il Movimento 5 Stelle sta cercando di portare la campagna elettorale. Il loro obiettivo è chiaro: tentare di nascondere debolezza politica utilizzando cercando di mettere in discussione l’etica degli altri candidati.
Ho deciso di rispondere ad alcune delle domande che mi sono state indirizzate perché il silenzio sarebbe letto come debolezza e soprattutto perché, a differenza di quanto affermato, non ho nulla da nascondere e non vi è nulla da nascondere. Una breve premessa: da Omega 2000 ho avuto più incarichi per seguire, come professionista, gli sviluppi dell’area in loro proprietà a partire dal novembre del 2007, più di 8 anni addietro. Da parecchi mesi non ho più alcun incarico professionale in essere con la stessa società avendovi formalmente rinunciato.
In questi 8 anni di mie attività professionali Omega 2000 non è riuscita ad addivenire all’obiettivo che si era proposto (comprando un’area che aveva una sua destinazione urbanistica ben stabilita), ovvero realizzare un fabbricato a destinazione in parte commerciale e in parte terziaria per una SUL complessiva di loro competenza pari a circa 3.000,00 mq, pari quindi all’incirca al capannone esistente dove era collocata la ex falegnameria Gelato di proprietà ora della stessa società Omega 2000. Questo “insuccesso” nonostante il PRGC e il Piano Particolareggiato individuassero, per questa parte di territorio, queste destinazioni d’uso da anni. Il non raggiungimento di alcuno degli obiettivi di Omega 2000 credo abbia molte e diverse ragioni.
Mi preme evidenziare come, in tutti i circa 8 anni di incarico non mi è mai capitato di promuovere o partecipare ad alcuna riunione (e ribadisco nemmeno una) in Comune per parlare di questo tema con funzionari o assessori anche in un periodo (sino al 2011) dove il sottoscritto non aveva ancora alcun ruolo amministrativo. Nell’affermazione di questo dato credo ci sia già una indicazione di come nel come ci sia il cosa. Il Movimento 5 Stelle costruisce quindi le domande spinto dalla volontà di farmi apparire come “ambiguo” e in “conflitto di interessi”. Respingo queste indicazioni perché infondate e di seguito proverò a spiegarne le ragioni. Ad alcune domande credo di poter rispondere; ad altre non rispondo perché indirizzate ad altri o perché non ho elementi per rispondere a ragion veduta.

PERCHÉ DI FRONTE AD UNA RICHIESTA DANNI DI QUASI 5 MILIONI DI EURO, L’INTERA VICENDA NON È MAI STATA RESA NOTA AI CONSIGLIERI COMUNALI?
Questa domanda credo debba essere fatta non al sottoscritto ma a chi ha amministrato l’Ente in questi anni. In relazione a tutta la vicenda, al Presidente del Consiglio Comunale è stato solo chiesto, ad inizio marzo del 2016, di portare all’attenzione del Consiglio Comunale la discussione di una Delibera.  A questa richiesta credo di essermi attivato per rispondere in tempi rapidi.
La notizia della richiesta dei danni (così anche come le diverse sentenze) mi sembra di poter dire però che sia sempre stata pubblica. Ne è testimonianza che alcuni i giornali locali ne abbiano, più volte, dato notizia negli ultimi anni.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO LUCA BARBERO, CHE FIGURA TRA I PROGETTISTI DELL’INTERVENTO, IN COMMISSIONE URBANISTICA NON HA FATTO TRAPELARE NULLA RIGUARDO LA SUA PRECEDENTE ATTIVITÀ, PONENDO ANZI DOMANDE ALL’AVVOCATO DEL COMUNE COME SE NULLA CONOSCESSE DELLA VICENDA. CI CHIEDIAMO SE VERAMENTE BARBERO NON FOSSE A CONOSCENZA DI NULLA, DATO CHE RISULTA ESSERE TRA I PROGETTISTI DELLE OPERE ARCHITETTONICHE INSIEME ALL’ARCH. CATTANEA, PROFESSIONISTA FIRMATARIO DELLA PERIZIA DI RICHIESTA DANNI.
Non capisco cosa avrei dovuto fare trapelare. La Commissione urbanistica non era convocata per esprimersi su un progetto firmato dal sottoscritto. Non era all’ordine del giorno e soprattutto non è mai stato presentato alcun progetto a firma del sottoscritto. L’incarico professionale per redigere il progetto preliminare non si è mai concretizzato e si è arrestato, nel 2013, ad una iniziale proposta che la propriètà ha deciso di non depositare ufficialmente a protocollo e che quindi non ha mai iniziato alcun iter amministrativo.
La Commissione Urbanistica era invece convocata in relazione alla sentenza del Consiglio di Stato del 28 gennaio 2016 che imponeva al Consiglio Comunale di deliberare in materia di applicazione o meno del comparto obbligatorio. Essendo un passaggio molto delicato per le ripercussioni che potrebbe avere sull’Ente ero e sono tuttora interessato (come tutti i consiglieri comunali) ad avere delle risposte e delle indicazioni dall’avv. Papa per capire quale potesse e dovesse essere la miglior posizione da tenere a favore e a tutela della Città di Pinerolo e del Consiglio Comunale che presiedo.
A differenza di quello che cercano di fare apparire i pentastellati non ho rapporti con la rappresentanza legale di Omega 2000 da parecchio tempo e da anni non ho più chiesto aggiornamenti o informazioni su quanto avessero deciso di fare in relazione al contenzioso in corso con la Città di Pinerolo, argomento, quest’ultimo, sul quale non mi sono interessato.

PERCHÉ LA COMMISSIONE URBANISTICA DEL 6 APRILE È STATA CONVOCATA DIRETTAMENTE DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO LUCA BARBERO ANZICHÉ, COME PREVISTO DAL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE, DAL PRESIDENTE DI COMMISSIONE BERTI? FATTO, QUESTO, INSOLITO PER LA COMMISSIONE URBANISTICA.
Perché il Presidente della Commissione Berti si trovava lontano da Pinerolo per alcuni giorni e quindi impossibilitato a firmare la convocazione; con il Sindaco e con il Dirigente si è convenuto, tutti insieme e informato il Presidente della Commissione Urbanistica stessa, che, data l’urgenza di portare la proposta di Deliberazione all’attenzione della  Commissione, per tutela della Città di Pinerolo e del Consiglio Comunale fossi io a convocare la Commissione Urbanistica. Era infatti necessario che la Commissione esaminasse la Delibera nei tempi dati in conseguenza della sentenza del Consiglio di Stato e in riferimento all’avvicinarsi del silenzio amministrativo dato dall’avere fissato la data delle elezioni il 5 giugno.

COME MAI LA DELIBERA CHE ADESSO IL COMUNE DI PINEROLO DEVE RIAPPROVARE NON È STATA INSERITA ALL’ODG DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 13 APRILE, NONOSTANTE IL CONSIGLIO DI STATO CI IMPONGA DI RIVOTARLA, E VI SIA ANCHE UNA DIFFIDA DEGLI AVVOCATI DI PARTE A PROCEDERE IN TAL SENSO?
La domanda mi stupisce parecchio. Mettere all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 13 aprile non era possibile perché la Delibera stessa non era ancora passata, come previsto dal Regolamento, in Commissione. Come detto sopra è stata portata all’attenzione della Commissione urbanistica il 14 aprile e avrebbe dovuto andare in Consiglio Comunale nella seduta del 19-20 aprile.
La domanda oltre che stupirmi dimostra come tutte le domande siano strumentali ad altro fine che l’essere informati.
La risposta del perché la Delibera non sia stata portata in Consiglio comunale la si ritrova ascoltando tutta la registrazione e nella lettura del verbale della Commissione dei capigruppo del 14 aprile. Alla seduta era presente anche il capogruppo Carignano che dovrebbe quindi esserne informato. La decisione di proporre alla Commissione di non mettere all’Odg la Delibera nella seduta del Consiglio comunale del 19-20 aprile è stata presa insieme all’avvocato Papa e al Sindaco perché si è convenuto che la richiesta fatta da Omega 2000, attraverso i loro legali, non contenesse tutte le indicazioni per consentire al Consiglio Comunale di esprimersi.
Mi preme ribadire con forza che, nella seduta della Commissione capigruppo del 14 aprile ho dato, per evitare la strumentalizzazione che invece si sta cercando di mettere in atto, la mia piena disponibilità a portare comunque nell’ultimo Consiglio comunale (quello del 19 e 20) la Delibera se i capigruppo l’avessero chiesto, anche solo come minoranza e non facendo prevalere quindi i voti portati dai singoli capigruppo. Nessuno dei capigruppo presenti (di maggioranza e di minoranza) ha reputato, per ragioni diverse, opportuno percorrere questa strada. Nessuno ha quindi chiesto che la Delibera venisse messa “a ogni costo” all’ordine del giorno.
Visto che anche questi sono atti ufficiali, consiglio a tutti di andarsi a rileggere il verbale della Commissione e ai pentastellati locali di mettere in rete la registrazione dei lavori della Commissione stessa. Chi afferma altro non dice il vero.
Chiudo con alcune altre riflessioni che riprendono una mia nota di alcuni giorni addietro.
Ho sempre sostenuto che il rapporto tra etica e politica è, per chi come il sottoscritto ha dato la disponibilità a fare il Sindaco, fondamentale e discriminante. Per queste ragioni ho sottoscritto il 30 aprile scorso il Codice Etico per gli Amministratori Locali di cui alla Carta di Pisa e alla Carta di Avviso Pubblico. Ho sottoscritto il Codice nella consapevolezza che l’etica vada però esercitata nei fatti e non solo nelle affermazioni di principi. Credo sia quindi opportuno aggiungere alcune ulteriori riflessioni.
Da 25 anni faccio politica, da 20 l’architetto. Ho sempre operato tenendo separati il ruolo politico-amministrativo da quello professionale e nessuno può affermare il contrario. Non sono a capo di alcun grande studio di progettazione. Lavoro, sostanzialmente da solo, condividendo gli spazi con altri liberi professionisti. Non ho, a differenza di altri, terreni da valorizzare e, ormai da tempo, ho dismesso da tempo gli unici incarichi di natura urbanistica che non riguardavano, tra l’altro, alcuna grande impresa di costruzione.Mi sento pertanto libero di prendere sempre, da Consigliere oggi e come Sindaco domani, le migliori decisioni a tutela dell’Ente.
Qualora diventassi Sindaco non eserciterò attività professionale in questo territorio. La nomina di Luigi Pinchiaroglio ad assessore alla programmazione territoriale credo sia inoltre un’ulteriore garanzia di indipendenza. Spinto dagli insegnamenti, dall’etica e dai valori, dalle idee e dagli ideali che mi hanno sempre accompagnato confermo che mettermi al servizio della Città, per amministrare bene e senza condizionamenti Pinerolo, è il mio obiettivo oggi e lo rimarrà anche domani da Sindaco.
Non ho intenzione di portare la campagna elettorale a un livello così basso. Ognuno utilizzi gli argomenti che vuole; il sottoscritto valuterà come rispondere per riportare i fatti alla realtà e soprattutto valuterà come tutelarsi nelle forme e nei modi più opportuni.
Buona giornata,
Luca Barbero