L'AUGURIO del presidio LIBERA "Rita Atria" per il NUOVO ANNO 2019
è lo stesso dello scorso anno:
avere il Coraggio di provare a costruire il Cambiamento possibile
e non più rinviabile:
più GIUSTIZIA, più DIGNITA', più LIBERTA'e non più rinviabile:
Anche l'anno 2018 è passato senza che le condizioni sociali, economiche, etiche e culturali del nostro Paese siano sostanzialmente mutate, mentre nel resto del Mondo i drammi causate da povertà, guerre e diseguaglianze, paiono addirittura acuirsi, ripetiamo quanto avevamo detto lo scorso anno:
"A coloro che sentono la “responsabilità etica” di vivere nella comunità l'invito e l'auspicio per l'Anno 2019 che ci apprestiamo a vivere: l'invito ad incontrarsi per dare vita ad un “cammino” (fatto di conoscenza, analisi, riflessioni) necessario ad elaborare azioni e misure concrete e encessarie a migliorare anzitutto le condizioni di vita di coloro che sono più in difficoltà.
"A coloro che sentono la “responsabilità etica” di vivere nella comunità l'invito e l'auspicio per l'Anno 2019 che ci apprestiamo a vivere: l'invito ad incontrarsi per dare vita ad un “cammino” (fatto di conoscenza, analisi, riflessioni) necessario ad elaborare azioni e misure concrete e encessarie a migliorare anzitutto le condizioni di vita di coloro che sono più in difficoltà.
Per il nostro Paese permane l'obbligo etico e morale di attuare un contrasto reale ed efficace al dramma delle povertà e delle diseguaglianze, l'eliminazione dei privilegi delle classi dominanti, la lotta alla corruzione e alle mafie, la messa in atto di politiche tese a creare opportunità di lavoro onesto."
A tutto questo si sono aggiunti segnali inquietanti di egoismo, razzismo e intolleranza, di rifiuto del principio dell'accoglienza e della vicinanza verso i migranti, coloro che cercano la speranza di una vita dignitose per se stessi e le loro famiglie. Segnali che denunciano una regressione culturale, etica, nel quale è scivolata una fetta considerevole del nostro paese tanto da dare democraticamente credito ( e voto) ad "astuti politicanti", capaci di recitare copioni pericolosi, già visti nel corso della storia, ma sempre efficaci quando si riescono a costruire "nemici e colpevoli" contro cui aizzare le comunità.
Per quanto ci riguarda, crediamo che sia ancora e sempre necessario "essere voce e dare voce a coloro che voce non hanno" per affermare la necessità di un cambiamento, possibile e non più rinviabile.
Per quanto ci riguarda, crediamo che sia ancora e sempre necessario "essere voce e dare voce a coloro che voce non hanno" per affermare la necessità di un cambiamento, possibile e non più rinviabile.
Un cambiamente "non nasce se non è sognato", "un sogno sognato" anche da una ragazzina siciliana che si chiama RITA ATRIA."