CHE CI CREDIATE O NO AL NATALE, IL NOSTRO AUGURIO
E' SEMPRE LO STESSO:
"L’augurio è di godere di buona salute,
di coltivare amichevoli rapporti,
di saper resistere con mitezza alle contrarietà,
di ricevere nelle difficoltà qualche
incoraggiante consolazione ,
di continuare a trovare ragioni promettenti
per vivere con onestà e decoro".
Simbolo di questo Natale è divenuto il salvataggio in mare 305 persone soccorse nel Mediterraneo venerdì notte. Fra questi, Sam, il piccolo partorito poche ore prima dalla mamma su una spiaggia libica.
««Kids, baby, bebè, enfant, dateci i bambini...I bambini, prima passateci i bambini», urlavano i soccorritori arrivati a ridosso del gommone mezzo affondato.
In mare aperto, i volontari gridavano in tutte le lingue per infrangere il frastuono delle ondate e il fischio di un vento selvaggio: Una voce nel buio, quando il mare non è quella distesa amica che guardi dalla spiaggia, «è come il canto degli angeli nella Notte Santa», disse tempo fa una mamma approdata a Lampedusa con i suoi bambini. Ma quella era l’epoca dei porti e dei cuori aperti, non solo a Natale.

(Foto Open Arms)

Sem e la sua mamma sono stati accolti a malta. Al momento nessun Paese vuole farsi carico degli altri di "migranti di Natale". Deve aver ragione Wislawa Szymborska, la poetessa premio Nobel polacca: «Alla nascita d’un bimbo il mondo non è mai pronto».
Neanche a Natale.
Mentre il ministro Salvini ribadisce che i porti italiani sono chiusi.
Mentre il ministro Salvini ribadisce che i porti italiani sono chiusi.
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