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lunedì 20 giugno 2016

LUCA SALVAI ( M5S) è il nuovo Sindaco della Città di Pinerolo

LUCA SALVAI è il nuovo sindaco della città di Pinerolo. 


Rinnoviamo a Luca Salvai ( Movimento 5 Stelle), ai nuovi amministratori della città di Pinerolo, ai componenti tutti del Consiglio Comunale, l'augurio di svolgere il compito che gli elettori hanno loro affidato avendo a cuore unicamente "il bene lungimirante della nostra comunità". 
Nella lettera aperta "E' finita l'era dei fossilileggi qui il testo integrale), alcune settimane orsono avevamo scritto della necessità di un cambiamento necessario e non più rinviabile nei modi e nelle azioni dell'impegno politico-amministrativo. Avevamo pertanto auspicato "(...) che i candidati-sindaco e tutte le forze politiche pinerolesi agognino sinceramente il fresco profumo” di una azione politico-amministrativa nuova, saldamente ancorata a principi etici e morali." 
Quel che occorre ora è dare concretezza e continuità alla "volontà di cambiamento" che le cittadine e i cittadini di Pinerolo hanno voluto determinare.

A Luca Salvai, neo-sindaco, tutti gli eletti, i nostri Auguri per un proficuo lavoro 
al servizio della nostra comunità 


Gli esiti del ballottaggio svoltosi nella giornata di ieri hanno pertanto prodotto quella che per Pinerolo, città ritenuta "ideologicamente conservatrice", una vera e propria "rivoluzione politica". I numeri dell'affermazione di Luca Salvai (M5S) sanciscono la volontà espressa di "cambiamento". Luca Salvai ha infatti riportato 8013 voti , pari al 57.34%, contro i 5961 (42.66%) di Luca Barbero ( sostenuto da PD, Moderati, Citta Viva)
A partire da oggi  Luca Salvai, che ha già ricoperto la carica di consigliere comunale a Pinerolo, è chiamato ad amministrare Pinerolo coadiuvato da una giunta di cui si conoscono già alcuni degli assessori designati. In ordine alfabetico:   
- Antonella Clapier (istruzione); 
- Francesca Costarelli (turismo); 
- Martino Laurenti (cultura); 
- Lara Pezzano (politiche sociali); 
- Eros Primo (urbanistica). 

venerdì 6 maggio 2016

“Il conflitto d'interesse a fasi alterne”...Ovvero, l'importanza del principio della coerenza e la replica di Luigi Pinchiaroglio

Ritorna il “conflitto di interesse” nel dibattito della politica pinerolese. Questa volta il tema è posto dall'articolo "Il conflitto di interessi a fasi alterne”, scritto da Alberto Maranetto, vice-direttore dell' “Eco del Chisone”.
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Il vulnus del “conflitto di interesse” nella politica amministrativa, lo ricordiamo, è uno dei cardini della Carta di Avviso Pubblico (leggi qui), alla cui adesione abbiamo invitato coloro che si presentano alle prossime elezioni amministrative. 
La Carta invita a comportamenti che si rifanno direttamente al principio fondamentale contenuto nell'art. 54 della Costituzione Italiana: “(...) i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore
Non si tratta quindi di “reati”!( ci mancherebbe!...per quelli intervengono magistrati e giudici!). . Per "trasgredire" alla Carta è sufficiente avere comportamenti “opachi”, non veritieri anzitutto nei confronti dell'obbligo di servire la comunità senza trarre da quel servizio alcun beneficio, per sé o per altri.
Siamo quindi nel campo dei “princìpi”, etici e morali, qualcosa di molto più importante delle regole-leggi, giacchè queste possono essere disposte -o piegate- dalla forza di chi detiene (“pro-tempore”) il “potere”: le leggi "ad-personam"; gli esempi di mala-politica; il cosiddetto “familismo amorale”; i privilegi...
A nostro parere, l'articolo di Alberto Maranetto è importante perchè, aldilà del caso specifico e delle scelte dei singoli che ne sono conseguite, parla proprio dell'importanza del “principio” che, se assunto, impone necessaria coerenza: assunzione di responsabilità e comportamenti conseguenti. Compito arduo, la coerenza!, a cui siamo tutti chiamati!
Come si legge nell'articolo, le dichiarazioni di Luigi Pinchiaroglio avevano suscitato l'attenzione di molti, anche del nostro presidio, perchè chiamavano in ballo “principi” che devono essere patrimonio di tutti coloro che si offrono a servire la comunità attraverso l'amministrazione della "cosa pubblica": assenza di “conflitti di interessi” e del perseguimento di interessi personalistici o privati; onestà e trasparenza nell'azione amministrativa; azione politica unicamente volta a perseguire "il bene lungimirante” della comunità.
Auspichiamo pertanto che l'adesione ai principi della Carta di Avviso Pubblico da parte dei candidati-sindaco, e dei prossimi amministratori pinerolesi,  sia una sorta di sincero “credo laico” dalla cui adesione emergano riconoscibili e coerenti comportamenti e azioni. 
Perchè la coerenza -fra le cose dette e le cose fatte- è la discriminante.
Invitiamo ad una attenta lettura dell'articolo che segue.

Fonte: Eco del Chisone" 4 maggio 2016

"IL CONFLITTO D’INTERESSE A FASI ALTERNE" 
Alberto Maranetto
Era marzo quando Luigi Pinchiaroglio si presentò alle Primarie del Pd per conquistare la candidatura a sindaco di Pinerolo. Ai cittadini si descrisse come convinto assertore della trasparenza e nemico del conflitto d’interessi. Postulati irrinunciabili che brandì come una spada nei confronti del suo rivale Luca Barbero, architetto che esercitava no a ieri la professione in città. «Luca, a causa dei suoi trascorsi professionali non potrà condurre il suo mandato senza condizionamentiNon basta che, se venisse eletto, rinunci ad esercitare», ripeté in più occasioni con tono fermo eirremovibile. 
Non solo, contestò dall’interno del partito l’alleanza con i Moderati, indicati come portatori di interessi delle lobby del mattone. In questo modo si conquistò le simpatie delle asso-ciazioni particolarmente attente a questi temi, come “Libera”, e di una parte del partito. Tutto questo non bastò a fargli vincere le Primarie, ma ottenne comunque un buon risultato.
Il 27 aprile scorso, Pinchiaroglio lo ritroviamo al Salone dei Cavalieri seduto a fianco del suo ex-rivale Luca Barbero. Barbero è sempre quel Barbero contro cui Pinchiaroglio aveva puntato il dito accusatore, ugualmente deciso a non modificare gli equilibri politici del passato, in primis l’alleanza con i Moderati, oggi ancor più legittimata dalla svolta centrista di Fassino e Renzi.
Luigi Pinchiaroglio invece non è più lo stesso. Adesso è il vicesindaco in pectore della futura Giunta di Luca Barbero (in caso di una sua vittoria, naturalmente) e soprattutto ha smesso i panni del fustigatore dei costumi politici. Ha completamente dimenticato il motivo per cui contestava la candidatura di Barbero e non sente nemmeno il bisogno di spiegarsi.
Un’amnesia fortissima, al punto da non ricordare che anche il capolista del Pd, Elvio Rostagno, se eletto, si ritroverà con un ingombrante conflitto d’interessi non solo per essere un architetto professionista molto attivo in città, ma anche per il fatto di essere contemporaneamente consigliere regionale, due cariche non incompatibili, ma difficilmente conciliabili.
Pinchiaroglio è diventato pure distratto e non si accorge che nella lista dei suoi alleati “Moderati” compaiono anche ex esponenti di Forza Italia che sicuramente sono l’antitesi di quello che lui ha sempre predicato in politica e che con ogni probabilità si potrebbe ritrovare gomito a gomito in maggioranza.
Sabato 30 in "zona Cesarini", Luca Barbero, di cui nessuno mette in dubbio l’onestà e nemmeno le intenzioni, per togliere argomenti ai veementi attacchi del Movimento 5 Stelle, dopo aver ribadito di “aver dismesso ogni incarico di natura urbanistica”, ha sottoscritto la Carta di avviso pubblico, ovvero un documento formale (redatto da alcuni associazioni sensibili a questo argomento tra cui Libera di don Ciotti) impegnandosi in questo modo a rispettare una sorta di decalogo che lo garantirebbe da ogni ombra di conflitto d’interesse.
Basterà questo gesto per dare soddisfazione a chi da Pinchiaroglio si sarebbe aspettato un po’ più di coerenza, una virtù ormai fuorimoda, ma indispensabile (o uno scotto da pagare) per chi dei princìpi ne fa una bandiera?

La replica di Luigi Pinchiaroglio all'articolo "IL CONFLITTO D’INTERESSE A FASI ALTERNE” 
Pinerolo 5 maggio 2016
In riferimento all’articolo di fondo a firma del Vicedirettore Alberto Maranetto, pubblicato su l’Eco del Chisone del 4 maggio, nel ritenere la critica giornalistica sempre libera e benefica per la democrazia, affinché la stessa non si esaurisca in un mero attacco personale, ritengo doveroso puntualizzare alcuni aspetti che temo siano sfuggiti. 
Le argomentazioni da me sostenute in occasione delle recenti Primarie, cui fa riferimento Maranetto, sono confermate nella loro interezza e, nel caso di mio impegno nella futura Amministrazione comunale, costituiranno il filo conduttore del mio personale agire istituzionale e politico. 
Certo avrebbe fatto molto più comodo a qualcuno se, a Primarie chiuse, avessi deciso di sbattere la porta, ritirarmi sull’Aventino o, nella migliore delle italiche tradizioni, avessi cambiato casacca uscendo dal PD e chiedendo asilo altrove. Forse lo avrei pure trovato, chissà! Già mi immagino i titoli dei giornali. Ma, per rispetto di quei Cittadini che hanno condiviso le mie proposte dandomi la fiducia e il voto alle Primarie, ho ritenuto doveroso fare nulla di tutto ciò. Anzi, forte della mia cocciutaggine e della mia testardaggine nel perseguire gli obiettivi anche in campo politico, mi sono sentito in dovere di rimanere sul pezzo, continuando a dare voce a chi mi ha sostenuto, ben consapevole delle critiche, anche pesanti, cui sarei andato incontro. 
Stare alla finestra, non perseverare nel metterci la faccia in prima persona per le proprie idee anche a costo di scontrarsi contro situazioni così ben radicate da apparire immutabili, abbracciare posizioni di pura testimonianza, buone solo a mettersi la coscienza a posto, continuare a voler giudicare gli altri senza mai porsi nella condizione di essere giudicati, sono soluzioni troppo di comodo che non mi si addicono. E come tali sono da me respinte con la ferma convinzione che per cambiare occorre esserci, anche in posizioni scomode, ma sempre coerenti nel perseguire il bene comune. Gli assenti non sono mai stati protagonisti di alcun cambiamento. Nella migliore delle ipotesi si sono spenti nella loro ombra.A questo proposito, il programma per “#LaCittàCheVerrà”, compresi i temi a me cari sull’etica in politica, contiene parecchi punti sostanziali delle mie ”#IdeeConcrete” che sono fiducioso potranno trovare riscontro nell’azione della futura Amministrazione di Luca Barbero. E il mio impegno affinché tutto ciò possa diventare realtà sarà totale. Saranno poi i fatti reali, e non le parole, a decidere se la missione si rivelerà impossibile e se io sarò stato o meno coerente con le mie idee. 
Sempre disponibile al confronto aperto e alla critica costruttiva sugli aspetti programmatici, in particolare su quelli che riguardano le mie potenziali deleghe, ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti.
Luigi Pinchiaroglio  


lunedì 7 marzo 2016

VITA DIOCESANA propone il confronto fra Luca Barbero e Luigi Pinchiaroglio

Questa sera parteciperemo anche noi del presidio LIBERA "Rita Atria" , al confronto tra Luca Barbero e Luigi Pinchiaroglio, organizzato da VITA DIOCESANA ( modera Patrizio Righero), così come parteciperemo altri altri confronti-incontri che si terranno nei prossimi giorni in vista delle elezioni amministrative. 
Lo ripetiamo: auspichiamo che, come ha già fatto Luigi Pinchiaroglio, anche gli altri candidati sindaco aderiscano, con consapevolezza e responsabilità al documento di AVVISO PUBBLICO ( puoi leggere qui).  Riteniamo infatti che la discriminante essenziale per coloro che si propongono di servire la comunità sia il perseguimento del bene lungimirante della comunità, lontano da qualsivoglia tipo di condizionamento (...e conflitto di interessi!). A questo proposito cosi scrivevamo: "(...) In una città che va alle elezioni, per dare un segnale tangibile di cambiamento non deve esserci conflitto di interessi, né in forma palese né indiretta,(...)".
Chiederemo conto anche di altre Parole dell'Alfabeto delle associazioni ( lo ricordiamo qui), fra le quali: Bellezza, Cultura, Giovani, Politica, Suolo (Territorio e Paesaggio)...

Fonte : VITA DIOCESANA

I candidati alle primarie del PD di Pinerolo si confrontano su sociale, urbanistica, partecipazione e cultura. 

Modera Patrizio Righero, direttore di Vita Diocesana Pinerolese. 
Ingresso libero.

domenica 6 marzo 2016

Intervista dell'Eco del Chisone ai candidati-sindaco del PD pinerolese

Lo scorso giovedì 3 marzo, il settimanale locale Eco del Chisone ha intervistato Luca Barbero e Luigi Pinchiaroglio i due candidati-sindaco che si sfideranno nell'ambito delle primarie del PD il prossimo 13 marzo 2016. Nei giorni passati avevamo apprezziamo la scelta di Luigi Pinchiaroglio,  di aderire, con scelta autonoma e non "dovuta", alla "Carta di Avviso Pubblico"puoi leggerla qui), documento che ha come sottotitolo significativo: "codice etico per la buona politica".
Lo ribadiamo: auspichiamo che tutti i candidati-sindaco e futuri amministratori della Città di Pinerolo aderiscano convintamente e responsabilmente alla carta di Avviso Pubblico. Non è accettabile che situazioni di conflitto di interesse , palesi o recondite, rendano ostaggio una comunità di interessi oscuri, personali, o personalistici. 

Riportando la dichiarazione impegnativa di Luigi Pinchiaroglio, auspicando, lo ripetiamo, di accogliere e condividere le prossime adesioni
Luigi Pinchiaroglio: "(...) In politica ci sono situazioni in cui, per trasparenza nei confronti dei Cittadini, è eticamente opportuno non si assumano incarichi elettivi se sussistono condizioni riconducibili ad un conflitto di interessi, anche solo potenziale. Non trovandomi io in queste delicate condizioni, non ho alcuna esitazione a sottoscrivere la "Carta di Avviso Pubblico", già in questa fase di Primarie, e a consegnare la copia firmata al Segretario del PD di Pinerolo Stefano Ricchiardi. Nel rispetto di quel "Patto per un'etica nella politica" che il PD di Pinerolo approvò nell’aprile del 2011, alla vigilia delle scorse elezioni amministrative, quando io ero il Segretario del PD di Pinerolo e sottoposi al Direttivo questo importante passaggio politico, oggi riporto all'attenzione delle Cittadine e dei Cittadini la questione dell'etica e della morale in politica. E con la stessa determinazione del 2011, l'affronto a viso aperto, senza indugi, facendone uno dei miei obiettivi del programma elettorale ben sicuro di non avere ostacoli di natura politica e professionale o vincoli di gratitudine nei confronti di miei sostenitori che possano impedirmelo qualora fossi eletto Sindaco.
Il tema del conflitto di interessi viene rivolto ai due candidati a partire dal minuto 38,42. Invitiamo a  considerare le risposte e i contenuti esternati sul tema dai due candidati. Buona visione!

Fonte: Eco del Chisone

Primarie Pd Pinerolo: dibattito "caldo" tra Barbero e Pinchiaroglio nella diretta streaming dell'Eco del Chisone

Si è appena conclusa nella redazione dell'Eco del Chisone, diffusa in diretta streaming, la doppia intervista ai candidati alle primarie del Pd di Pinerolo, Luca Barbero e Luigi Pinchiaroglio, intervistati dal direttore dell'Eco del Chisone Pier Giovanni Trossero e dal vice direttore Alberto Maranetto. Un confronto denso di argomenti e di approfondimenti che messo in luce le personalità e i contenuti delle proposte dei due contedenti.

Un' ora circa dibattito serrato durante  il quale i candidati non si sono risparmiati. Moltissimi gli argomenti toccati dalle politiche urbanistiche, alle strategie per la difesa dell'Ospedale di Pinerolo e dei servizi, dalle scelte in merito al futuro della scuola di cavalleria e del Polo culturale alle alleanze politiche. Poi un serrato testa a testa ad alta tensione sulla questione del conflitto di interessi svicerato in ogni suo aspetto.

Il video dell'incontro è disponibile sul canale youtube Eco del Chisone Eco Mese.

domenica 28 febbraio 2016

Conflitto di interessi: Luigi Pinchiaroglio aderisce alla "Carta di Avviso Pubblico"

Sentinelle del Territorio. Pochi giorni orsono riportavamo il testo dell'intervista condotta da Giancarlo Chiapello, per  Vita Diocesana, al forum delle associazioni pinerolesi che si interessano di Urbanistica e territorio (leggi qui). In quella intervista, fra le altre cose, ci siamo domandati cosa mancasse nello strumento urbanistico più importante prodotto dalla presente amministrazione, la "Variante ponte": "(..) e la risposta che abbiamo trovato è stata quasi disarmante: manca “Pinerolo”(!) intesa nella sua complessità di comunità che va oltre singole esigenze e limitati rattoppi!" E affermavamo ancora: "(...) Limitarsi a sommare interessi particolari non vuol dire fare l’interesse generale, né avere un consenso vero(...). 
Alla luce di queste premesse si comprende bene come una delle parole chiavi dell'Alfabeto che proporremo ai cittadini pinerolesi assuma per noi una importanza fondamentale. "Quella parola in realtà sono due": conflitto di interessi

Conflitto di interesse
In una città che va alle elezioni, per dare un segnale tangibile di cambiamento non deve esserci conflitto di interessi, né in forma palese né indiretta,. Il no ad esso, (il no! al conflitto di interesse) significa un sì convinto ad amministrazioni trasparenti, sostituendo il "conflitto di interessi" con la trasparenza degli atti amministrativi e la messa in comune delle competenze.



Luigi Pinchiaroglio aderisce alla "Carta di  Avviso Pubblico"
Apprezziamo quindi la scelta di Luigi Pinchiaroglio, fra i "disponibili" alla candidatura di Sindaco per le prossime elezioni amministrative,  di aderire, con scelta autonoma e non "dovuta", alla "Carta di Avviso Pubblicopuoi leggerla qui). 
Auspichiamo che anche gli altri candidati sindaco aderiscano con consapevolezza e responsabilità a quel documento 
Ricordiamo che L. Pinchiaroglio contenderà a Luca Barbero la candidatura a Sindaco nell'ambito delle primarie interne al  PD pinerolese, primarie che si terranno il prossimo 13 marzo 2016, 

La dichiarazione di Luigi Pinchiaroglio:
In politica ci sono situazioni in cui, per trasparenza nei confronti dei Cittadini, è eticamente opportuno non si assumano incarichi elettivi se sussistono condizioni riconducibili ad un conflitto di interessi, anche solo potenziale.
Non trovandomi io in queste delicate condizioni, non ho alcuna esitazione a sottoscrivere la "Carta di Avviso Pubblico", già in questa fase di Primarie, e a consegnare la copia firmata al Segretario del PD di Pinerolo Stefano Ricchiardi.
Nel rispetto di quel "Patto per un'etica nella politica" che il PD di Pinerolo approvò nell’aprile del 2011, alla vigilia delle scorse elezioni amministrative, quando io ero il Segretario del PD di Pinerolo e sottoposi al Direttivo questo importante passaggio politico, oggi riporto all'attenzione delle Cittadine e dei Cittadini la questione dell'etica e della morale in politica. E con la stessa determinazione del 2011, l'affronto a viso aperto, senza indugi, facendone uno dei miei obiettivi del programma elettorale ben sicuro di non avere ostacoli di natura politica e professionale o vincoli di gratitudine nei confronti di miei sostenitori che possano impedirmelo qualora fossi eletto Sindaco.
Una scelta forte, chiara e concreta che pone l'etica al servizio della buona politica.
Al link http://www.partitodemocraticopinerolo.it/luigi-pinchiarogl…/ è possibile leggere la scheda del mio programma relativa all'adesione alla "Carta di Avviso Pubblico" e pendere visione della "Carta" da me sottoscritta in data 24 febbraio 2016."



estratto da "CARTA DI AVVISO PUBBLICO":  Conflitto di interessi 
Sono situazioni di conflitto di interessi: 
a. la sussistenza di interessi personali dell’amministratore che interferiscono con l’oggetto di decisioni cui egli partecipa e dalle quali potrebbe ricavare uno specifico vantaggio diretto o indiretto; 
b. la sussistenza di preesistenti rapporti di affari o di lavoro con persone od organizzazioni specificamente interessate all’oggetto delle decisioni cui l’amministratore partecipa, anche nei casi in cui detti rapporti non configurano situazioni che danno luogo a incompatibilità previste dalla legge o da altre norme; 
c. la sussistenza di rapporti di coniugio, parentela o affinità entro il quarto grado, ovvero di convivenza, con persone operanti in organizzazioni specificamente interessate all’oggetto delle decisioni cui l’amministratore partecipa, anche nei casi in cui detti rapporti non configurano situazioni che danno luogo a incompatibilità previste dalla legge o da altre norme. 
d. la sussistenza di rapporti di frequentazione abituale con persone operanti La Carta di Avviso Pubblico 7 in organizzazioni specificamente interessate all’oggetto di decisioni di rilevanza economica cui l’amministratore partecipa direttamente, anche nei casi in cui detti rapporti non configurano situazioni che danno luogo a incompatibilità previste dalla legge o da altre norme. 
e. l’appartenenza a categorie, associazioni o gruppi, in virtù della quale l’amministratore possa acquisire un vantaggio personale da decisioni cui egli partecipa, anche nei casi in cui tale appartenenza non generi le incompatibilità previste dalla legge o da altre norme. Non configura conflitto di interessi la situazione in cui l’amministratore ricavi da decisioni cui abbia partecipato un vantaggio in qualità di cittadino o membro di un’ampia categoria di persone. 
Quando si manifestino situazioni di conflitto di interessi, compreso il caso in cui non vi sia un obbligo giuridico in tal senso, l’amministratore deve rendere pubblica tale condizione e astenersi da qualsiasi deliberazione, votazione o altro atto nel procedimento di formazione della decisione.