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giovedì 26 aprile 2012

SENTINELLE DEL TERRITORIO: Delibera per l’istituzione della “anagrafe pubblica degli eletti” e la diffusione della “comunicazione per la trasparenza”


Pinerolo. Delibera per l’istituzione della “anagrafe pubblica degli eletti” e la diffusione della “comunicazione per la trasparenza”.


Nella seduta del Consiglio Comunale di Pinerolo del 18 aprile 2012 è stata approvata la mozione presentata dai consiglieri Paolo Covato e Giorgio Canal (gruppo "Covato per Pinerolo e SEL") per istituzione della “anagrafe pubblica degli eletti e la diffusione della “comunicazione per la trasparenza”. Inizialmente prevista per il 27 marzo, la votazione sulla mozione era stata rinviata per permettere la rielaborazione di un testo che fosse il più ampiamente condivisibile.
Esaminando il testo approvato, che qui riportiamo integralmente, una prima considerazione. Nel testo definitivo non vi è più traccia del “preambolo” alla mozione contenuto nel testo originario; preambolo col quale i consiglieri Covato e Canal inserivano l’atto della mozione stessa all’interno del momento storico che l’Italia attraversa. Un momento storico connotato da una drammatica crisi economica che,  se pure travaglia l’intero mondo occidentale, trova in Italia l’aggravante di un paese profondamente turbato e degradato dagli scandali che minano il mondo della politica -la famigerata “casta”- e dai tanti episodi di corruzione che investono una intera classe dirigente. 
Pare che il Consiglio Comunale di Pinerolo abbia voluto esorcizzare così, non menzionandoli negli atti ufficiali, il riferimento agli avvenimenti scandalosi e al clima di distacco e sospetto che i cittadini manifestano, a volte senza i dovuti "distinguo", verso coloro che sono chiamati a governare le istituzioni. Eppure, il riferimento alla crisi economica; agli scandali di cui si rendono protagonisti esponenti del mondo politico-istituzionale; la corruzione che in Italia pare divenuta “sistema”; la mancanza di valori etici di riferimento; saranno proprio questi i temi su cui si incentreranno gli interventi dei consiglieri, primo fra tutti l’intervento del sindaco Eugenio Buttiero. (vedi Cronaca di una mozione)

Il contenuto della mozione approvata
Venendo al contenuto della mozione, rileviamo come questo è stato conservato in forma pressoché identica a quella  iniziale, tranne che per il punto che riguarda le dichiarazioni del coniuge non separato e dei figli maggiorenni dell’eletto. Nella versione originaria, così si scriveva al punto 5
5) Gli adempimenti indicati ai punti 2) e 3) concernono anche la situazione patrimoniale e la dichiarazione dei redditi del coniuge non separato e dei figli conviventi. Qualora essi non vi consentano, del diniego deve essere fatta specifica menzione
Nella stesura definitiva, concordata fra i capi-gruppo del Consiglio, il punto indicato ha assunto la seguente forma:
5) Con il consenso del Coniuge non separato o del convivente e dei figli maggiorenni conviventi potranno essere dichiarati anche la situazione patrimoniale e la dichiarazione dei Redditi degli stessi.

Considerazioni
In riferimento al citato punto 5 del testo approvato, pare -a nostro parere- che sia sostanzialmente venuto meno l’obbligo contenuto nella stesura iniziale della mozione, salvo diniego motivato, di dichiarazione da parte del coniuge non separato e dei figli maggiorenni dell’eletto . Può risultare questo un elemento non del tutto coerente con gli scopi della mozione, soprattutto alla luce dai numerosi episodi nei quali uomini politici , faccendieri e imprenditori, hanno cercato di dissimulare situazioni “opache”, se non veri e propri reati, attraverso l’intestazione fittizia di beni e attività fatta a favore del coniuge o di figli. La casistica generale in questo campo è purtroppo varia e “trasversale”, come si usa dire, avendo riguardato uomini politici e soggetti appartenenti a tutti gli schieramenti politici. 
Come è stato ribadito da parte di tutti i consiglieri e dal sindaco Buttiero, l’approvazione della mozione sulla “trasparenza degli eletti” non può che essere un primo passo verso la riconquista di una politica “onesta”; una politica che sia davvero al servizio dei cittadini e delle comunità; una politica che sappia - essa per prima- operare una cernita e porre una discriminante etica, morale, verso coloro che sono chiamati a rappresentare “la politica”, anche a livello locale. Tuttavia, la delibera approvata può costituire solo il primo tassello anche nel tentativo di liberare la politica e l'amministrazione locale dal pericolo di un uso distorto e "personalistico" nella gestione delle materie su cui ha competenza: incarichi, consulenze, favoritismi "agli amici...", come ha sottolineato un consigliere nel suo intervento.
Il sindaco Buttiero, riferendosi ai tanti scandali di questa Italia, ha ricordato con tono commosso e accorato la figura e l'esempio dell’avv. Ettore Serafino scomparso nello scorso mese di gennaio, eroico comandante della Brigata partigiana "Monte Albergian" : “(…) l’avvocato Serafino non ci ha insegnato questo!”.
Auspichiamo pertanto che, aldilà della modifica introdotta e di cui chiederemo spiegazioni nelle prossime interviste che vorremmo rivolgere agli esponenti della politica pinerolese, la mozione approvata inneschi un dibattito foriero di scelte e azioni coerenti e coraggiose da parte dell’amministrazione comunale pinerolese.  
Il riferimento del sindaco Buttiero “alle associazioni presenti sul territorio e che aiutano nell’azione di monitoraggio e informazione sui temi dell’infiltrazione mafiosa…”; così come il riferimento del consigliere Barbero “(…)all’incontro che la commissione dei capi-gruppo del Consiglio Comunale ha avuto con i  rappresentanti di Libera ( il presidio “Rita Atria”. n.d.r.)” ci stimolano ad una presenza, una attenzione e una azione ancora maggiore, proprio alla luce della considerazione che quelle parole mostrano verso l’operato del presidio Libera “Rita Atria” di Pinerolo.
Arturo Francesco Incurato
Presidio Libera “Rita Atria” Pinerolo

mercoledì 11 aprile 2012

Cominciamo ad essere “sentinelle del territorio”


Esame della " "Proposta di delibera per l’istituzione della “anagrafe pubblica degli eletti” e la diffusione della “comunicazione per la trasparenza”

Nel Comunicato (visualizza comunicato)  con il quale si dava notizia della formazione del presidio pinerolese di LIBERA  intitolato a “Rita Atria” affermavamo di voler svolgere una attività di conoscenza, esame e divulgazione di quanto accade anche nell’ambito della amministrazione di Pinerolo. A partire da questo primo articolo, inizieremo ad esaminare quanto ci parrà avere rilevanza e attinenza ad uno dei temi fondanti del nostro impegno. 
Cominciamo ad essere “sentinelle del territorio”!
Nella seduta del Consiglio Comunale di Pinerolo dello scorso 27 marzo 2012 si è tenuta la discussione sulla proposta di delibera avente il seguente oggetto: "Proposta di delibera per l’istituzione della “anagrafe pubblica degli eletti” e la diffusione della “comunicazione per la trasparenza”. La mozione è stata presentata dal gruppo consiliare “Covato per Pinerolo e SEL” a firma dei consiglieri Paolo Covato e Giorgio Canal.
Proviamo ad esaminare il testo della proposta di delibera. 
Il contenuto qualificante del documento, di cui riportiamo il testo integrale (visualizza proposta di delibera), è suddiviso in tre parti.
- Punto A) La prima parte della delibera pare avere lo scopo di rendere chiara e leggibile la figura dell’eletto alla carica pubblica anche per quel che riguarda la sua attività professionale e il suo status socio-economico. La mozione richiede pertanto una serie di adempimenti quali: rendere nota la professione del’eletto; la dichiarazione dei redditi; rendere noto lo stato patrimoniale dell’eletto, comprendendo in questo i beni mobili e immobili posseduti, il possesso di quote societarie, azioni. Si richiede anche la dichiarazione relativa alle spese elettorali sostenute e gli eventuali contributi ricevuti. A tale adempimenti conoscitivi, riguardanti la situazione patrimoniale, la delibera chiede che siano interessati anche il coniuge (non separato) dell’eletto  e i figli conviventi. Nel caso in cui questi soggetti non consentano la pubblicazione delle notizie occorre farne menzione. 
- Punto B)  Nella seconda parte, sono contenute le modalità e i tempi attuativi della delibera stessa.
- Punto C) La terza parte, può essere sinteticamente definita come avente lo scopo di “(…) documentare la trasparenza e l’imparzialità dell’Amministrazione”. In questa parte si propongono elementi che , secondo i proponenti, dovrebbero migliorare la tracciabilità e quindi il controllo oggettivo sugli atti della macchina amministrativa: dalla retribuzione degli eletti a seguito delle cariche pubbliche ricoprenti; alla pubblicità e facile reperibilità degli atti della Amministrazione, quali le sedute del Consiglio Comunale e delle Commissioni. In questa terza parte importante è il riferimento alla necessaria trasparenza circa i provvedimenti e gli atti dell’amministrazione in materia urbanistico-edilizia; ricordiamo a questo proposito il potere decisionale -programmatico ed esecutivo- di cui la normativa in vigore investe le amministrazioni locali. Si richiede pertanto la pubblicità dei provvedimenti adottati nel campo edilizio –urbanistico e medesima conoscenza e pubblicità sui bandi di gara per appalti di opere pubbliche e sugli relativi esiti.

La discussione sulla proposta di delibera in oggetto ha avuto come risultato la presentazione di numerosi emendamenti al fine di apportare modifiche e integrazioni al testo dei consiglieri proponenti. Tuttavia, si è anche palesata la volontà delle componenti del Consiglio Comunale di Pinerolo ad accogliere i principi qualificanti della mozione stessa. Una riunione dei capi-gruppo, svoltasi a margine della seduta del 27 marzo, ha quindi determinato di voler compiere un lavoro congiunto per redigere un testo da tutti condivisibile. Il testo definitivo della mozione sarà quindi presentato nel prossimo Consiglio Comunale.
Attendiamo pertanto  la discussione finale sulla proposta di mozione per darne notizia e riportare anche la nostra riflessione nel merito del testo approvato.
Arturo Francesco Incurato
presidio LIBERA "RITA ATRIA" - Pinerolo