“Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo
dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo”. Paolo
Borsellino.
Sin dall’inizio della loro storia, le mafie -dapprima “braccio
armato” di pezzi del potere- si sono incuneate nei gangli della società civile
proprio attraverso il sistema dell’elezione “democratica” di coloro che sono
eletti a guida delle comunità.
Nell’approssimarsi delle elezioni, Telejato ci offre una
analisi lucida e non ipocrita di come venga gestito il momento delicatissimo
del voto in Sicilia.
Ma ipocriti non vogliamo esserlo neppure noi: il meccanismo mafioso descritto è così semplice ed efficace da essersi diffuso presto anche in altre
regioni italiane. La diffusione e la presenza delle mafie, anche al Nord, si
spiega anche con la diffusione e l’efficacia che il sistema mafioso offre. Le mafie
votano e fanno votare!
Pertanto, le situazioni descritte sono spesso le medesime sia che quando a condurle siano "mafiosi veri e propri", sia che quando altri soggetti (non propriamente "mafiosi") adottino -consapevolmente o inconsapevolmente- "sistemi e metodi mafiosi". Il risultato è il medesimo!
INCHIESTA: "VOTO DI SCAMBIO POLITICO-MAFIOSO"
Esistono vari tipi di voto di scambio...
PINO MANIACI direttore, anima, di Telejato |
Oggi noi di Telejato vogliamo
occuparci di "Elezioni e campagna elettorale" relativamente ed
in vista delle elezioni di sindaci e consiglieri comunali previste per il mese
di giugno del 2013 in
alcuni comuni del nostro comprensorio. Ma partiamo dall'inizio che cosa è
"L'elezione"?
L'elezione è un metodo di scelta da parte di cittadini che sono chiamati ad
esprimere le loro preferenze attraverso il voto per una o più persone o per un
insieme di persone (una lista), voti che vengono poi trasformati in una scelta
collettiva sulla base di regole prestabilite.
In passato "il voto dell'elettore" è stato ed è tutt'oggi sotto la lente d'ingrandimento delle forze dell'ordine sono tante le inchieste nate ed i processi avviati in Sicilia ma anche in Italia per "il voto di scambio".
In passato "il voto dell'elettore" è stato ed è tutt'oggi sotto la lente d'ingrandimento delle forze dell'ordine sono tante le inchieste nate ed i processi avviati in Sicilia ma anche in Italia per "il voto di scambio".
Esistono vari tipi di voto di
scambio: Il voto di scambio "legale"
frutto del clientelismo politico e consente, a chi ne usufruisce, di vedere
accolta una richiesta in cambio del voto. Si pensi ad un terreno agricolo che
diventa edificabile, con l'interessamento del politico neo eletto in seguito
alla modifica del piano regolatore territoriale.
1) Il voto di scambio "illegale" è quello in cui un
politico offre in cambio del voto qualcosa che non è legittimato ad offrire.
Per esempio un posto al comune, all'aeroporto, in una cooperativa all'ospedale
come inserviente, in un call center, con un concorso pubblico addomesticato o
il condono di un abuso edilizio non condonabile o il cambio della destinazione
d'uso di un immobile in violazione alle norme del piano regolatore
territoriale.
2) Il voto di scambio politico-mafioso
è quello che si può manifestare in un rapporto diretto fra politico ed elettore
con l'interposizione di interessi della mafia, in cambio di denaro o di una
raccomandazione per un posto di lavoro o di aggiudicazione di appalti a favore
di imprese in odor di mafia.
Il voto di scambio politico
mafioso è un reato ai sensi dell'art. 416-ter del codice penale. In
Sicilia vedi il processo a carico di Cuffaro concluso con la condanna dello
stesso e il processo a carico dell'ex Presidente della Regione Raffaele
Lombardo e tanti altri. Così come è punita qualsiasi violazione della legge per
ottenere un voto, sebbene siano reati di ben differente gravità: il falso in un
concorso pubblico per un'assunzione clientelare nella pubblica amministrazione;
il falso nelle gare di appalto pubbliche per aggiudicare gli appalti a imprese
che fanno assunzioni clientelari; il concorso esterno in associazione mafiosa,
sempre per imporre l'assunzione di persone e l'aggiudicazione di appalti ad
imprese, segnalati dagli eletti che ricorrono alla mafia, o al contrario
segnalati dalle organizzazioni criminali.
Nel caso di una forma di
associazione, il voto di scambio può analogamente avere luogo per ottenere
finanziamenti o appalti pubblici, se queste incentivano una convergenza di
"massa" per i voti dei loro iscritti.
Ma scendiamo nei dettagli: come
vengono eletti alcuni consiglieri comunali ed alcuni Sindaci dei comuni del
nostro comprensorio?
Consiglieri in carica nei comuni
da una vita e riconfermati ad ogni nuova campagna elettorale da parte dei
cittadini. La campagna elettorale solo di fatto avviene qualche mese prima
dell'elezione, di solito un consigliere comunale è in campagna elettorale tutto
l'anno.
Consiglieri come i cardiologhi, medici, infermieri impiegati presso gli
ospedali sono a portata di mano di tutti i cittadini, loro fanno spesso dei
favori personali, favori che poi spesso non sono perché dovuti, creando una
situazione di debito verso l'elettore da compensare con la richiesta e
l'ottenimento del voto. Tanti di loro si recano a casa di cittadini malati per
misurargli, la pressione, la glicemia, a mettergli la flebo, a fargli una
semplice puntura o addirittura a fargli scrivere la ricetta o portargli i
medicinali dall'ospedale.
Poi ci sono i consiglieri che non essendo dottori o medici o infermieri, ma autonomi, tartassano e assillano tutto l'anno il sindaco e gli impiegati comunali al fine di concedere contributi alle famiglie disagiate, che poi di solito tante disagiate non sono perché posseggono 2 auto, casa e posto di lavoro, quando invece ci sono delle famiglie veramente povere che hanno bisogno e non vengono prese in considerazione; famiglie disagiate che domandano per le vie del paese pochi euro per acquistare una busta di latte al figlio o che non possono recarsi all'ospedale da altri paesi per fare una radiografia non avendo i soldi per acquistare il biglietto dell'AST o che non riescono a comprare la mattina il panino alo bambino quando lo accompagnano a scuola. Loro si recano a casa di questi cittadini -chiamati disagiati- alcuni giorni prima che venga recapitata da parte del Comune la lettera per vantarsi e comunicare l'emissione dell'assegno grazie al loro interessamento, naturalmente da compensare in futuro con la richiesta e l'ottenimento del voto.
Poi ci sono i consiglieri che promettono in generale, promettono posti in cooperative, fotovoltaici per i terreni agricoli, posti all'aeroporto, lavori per i disoccupati che non arriveranno mai poiché il giorno dopo l'elezione faranno finta di non conoscerli togliendo anche il saluto per la promessa che non potranno mantenere.
Poi ci sono i consiglieri che non essendo dottori o medici o infermieri, ma autonomi, tartassano e assillano tutto l'anno il sindaco e gli impiegati comunali al fine di concedere contributi alle famiglie disagiate, che poi di solito tante disagiate non sono perché posseggono 2 auto, casa e posto di lavoro, quando invece ci sono delle famiglie veramente povere che hanno bisogno e non vengono prese in considerazione; famiglie disagiate che domandano per le vie del paese pochi euro per acquistare una busta di latte al figlio o che non possono recarsi all'ospedale da altri paesi per fare una radiografia non avendo i soldi per acquistare il biglietto dell'AST o che non riescono a comprare la mattina il panino alo bambino quando lo accompagnano a scuola. Loro si recano a casa di questi cittadini -chiamati disagiati- alcuni giorni prima che venga recapitata da parte del Comune la lettera per vantarsi e comunicare l'emissione dell'assegno grazie al loro interessamento, naturalmente da compensare in futuro con la richiesta e l'ottenimento del voto.
Poi ci sono i consiglieri che promettono in generale, promettono posti in cooperative, fotovoltaici per i terreni agricoli, posti all'aeroporto, lavori per i disoccupati che non arriveranno mai poiché il giorno dopo l'elezione faranno finta di non conoscerli togliendo anche il saluto per la promessa che non potranno mantenere.
Vi siete mai chiesti perchè
alcuni consiglieri Comunali ed Assessori non rilasciano mai interviste ai
nostri microfoni o non parlano mai di legalità, di lotta alla mafia o qualsiasi
altra forma di criminalità organizzata?
Vi siete ma chiesti perché alcuni
di loro non partecipano mai alle manifestazioni antimafia mettendoci la faccia
o a fiaccolate e conferenze ?
La risposta ve la diamo noi di
TeleJato: I parenti dei mafiosi guardano il nostro notiziario tutti i giorni,
presumiamo anche che spesso ci dicano parolacce quando li definiamo pezzi di
merda, se un consigliere o un assessore comunale si mettesse contro la mafia e
partecipasse ai nostri eventi, se si facesse intervistare e riprendere dalle
nostre telecamere mettendoci la faccia sicuramente non potrebbe recarsi nelle
loro case per chiedere il loro voto.
Meglio fare come hanno sempre
fatto parlare di legalità a telecamere spente per poi recarsi nelle loro case,
dispiacersi per il parente detenuto dicendo possibilmente "mischinu nun
fici nenti, innoccenti è", fargli avere il contributo previsto dalla legge
per le famiglie dei detenuti e poi alla fine richiedere il voto.
Non è un caso quando a certi
politici gli bruciano la macchina, magari fanno delle promesse a queste
famiglie in cambio del voto, famiglie che andrebbero isolate e poi quando
vengono eletti rinnegano e dimenticano tutto, allora ci chiediamo, sarà
perdita di memoria o troppo alcool proveniente dai brindisi per i
festeggiamenti di una vittoria?
Chiediamo ai cittadini, quelli
onesti di riflettere prima di votare qualsiasi candidato, il voto deve essere
libero e soprattutto non deve essere influenzato da niente e da nessuno.
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