lunedì 21 marzo 2022

"Giornata della Memoria e dell'Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle mafie"

Il 21 marzo si celebra la "Giornata della Memoria e dell'Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle mafie"La Giornata sarebbe l'occasione per fare memoria di coloro che la violenza mafiosa ha sottratto ai loro cari e alle nostre comunità: cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici amministratori locali. Morti per mano delle mafie perché colpiti inermi, senza colpa alcuna; morti per mano delle mafie perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.

A nostro parere non si deve guardare a questa "Giornata" come ad un momento di mera commemorazione: facciamo Memoria delle Vittime Innocenti perché l'insegnamento che deriva dalle loro vite ci impegni a far sì che si avvicini la realizzazione degli ideali, dei principi, per il quali molti di loro si sono sacrificati: più giustizia e più dignità ne nostre comunità, a partire da coloro che sono i più deboli. 


Per fare memoria, per ricordare tutte le vittime innocenti, fra le vittime innocenti, fra queste ricordiamo l'immagine del sorriso  che unisce per sempre Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; facciamo memoria di Rita Atria, la ragazzina siciliana divenuta testimone di Giustizia: «Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c'è nel giro dei tuoi amici, la mafia siamo noi e il nostro modo sbagliato di comportarci. (...)".

Da parte nostra, a fronte delle esperienze e delle riflessioni condotte in questi anni nel tentativo di provare ad essere “cittadine e cittadini responsabili”, siamo arrivati alla definizione di "pensiero mafioso": un “pensiero” che può albergare in ciascuno di noi quando ci porta a cercare di ottenere quel che non ci meritiamo: un pensiero che tante volte scopriamo appartenere anche a coloro che non si possono certo definire propriamente "mafiosi". Riflettere sull'insegnamento di Rita Atria aiuta, a nostro parere, deveservire anche a mettere a fuoco il nemico che proprio la cosiddetta antimafia sociale dovrebbe combattere: la corruzione, l'influenza malsana di gruppi di “potere”, il privilegio derivante anche dall'appartenenza a “cerchi” e chiesucole inquietanti.

Le vittime innocenti delle mafie meritano il nostro impegno a contrastare mafie e “pensiero mafioso”

mercoledì 9 marzo 2022

"MI MANCA L'ARIA, E A TE?"

 "MI MANCA L'ARIA, E A TE?"



Condividiamo l'invito a partecipare  alla serata di informazione e discussione promossa dal Gruppo APP Ambientalisti per Pinerolo sull'inquinamento dell'aria, sulle sue cause, sui possibili rimedi ed i suoi effetti sulla salute

L'incontro si terrà venerdì 11 marzo 2022 presso il Salone dei Cavalieri in Viale Giovanni Giolitti 7 a Pinerolo a partire dalle ore 20:45

Sono previsti interventi di autorevoli relatori ed ampio spazio sarà dedicato al confronto con il pubblico.

Condividiamo l'invito perché ci pare indispensabile riflettere con consapevolezza sui temi ambientali al fine di richiedere "(...) politiche coraggiose e sostenibili necessarie a fronteggiare la crisi epocale che stiamo attraversando: una crisi che pare l'ultimo egoistico atto di un capitalismo e di "politica-cultura predatoria" a danno  dell'Ambiente, delle comunità e delle classi sociali più deboli. Inquietanti le similitudini con l'azione di mafie e "pensiero mafioso" (pensiero che può albergare anche in coloro che non potrebbero essere definiti "propriamente mafiosi")!"


martedì 8 marzo 2022

"L0TT0 TUTTI I GIORNI"

Alle Donne , a noi tutti.

"(...) Forse un mondo onesto non esisterà mai, 
ma chi ci impedisce di sognare. 
Forse, se ognuno di noi prova a cambiare , forse ce la faremo. " 
 Rita Atria - Erice 5 giugno 1992

Auguri alle donne e agli uomini che non hanno festa 
perché c'è ancora tanto per cui dover lottare.
Auguri alle donne che, nel nostro mondo, 
scelgono di vivere il loro essere donna 
con responsabilità e consapevolezza.
Auguri più grandi alle donne di altri mondi
dove non sanno che questa è la "Giornata della Donna"
ed hanno per traguardo la fine del giorno
per avere un altro giorno da vivere.

La BALLATA DELLE DONNE  (Edoardo Sanguineti)

Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.

Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.

Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.

Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.

Femmina penso, se penso l’umano
la mia compagna, ti prendo per mano.