giovedì 15 novembre 2012

Presentata a Firenze la diciottesima edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie, promossa da Avviso Pubblico e Libera


Il 13 novembrea Firenze, presso la Sala Pegaso di Palazzo Strozzi, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della diciottesima edizione della “Giornata della Memoria e dell'Impegno” in ricordo delle vittime delle mafie. Erano presenti: Andrea Campinoti, Presidente di Avviso Pubblico, Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, Gianni Salvadori, assessore della Regione Toscana, Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze e don Andrea Bigalli, referente regionale di Libera in Toscana.
“Ospitare la Giornata della Memoria e dell’Impegno a Firenze – ha affermato Gianni Salvadori, assessore della Regione Toscana - rappresenta per noi un’occasione importante. Sarà un modo per il nostro territorio di prendere coscienza della vera forza delle mafie e di come fare per contrastarle. La Toscana non è immune dal rischio delle infiltrazioni mafiose, abbiamo ben 61 beni confiscati alle mafie, 11 in più rispetto al 2010; mi sembra un dato da non sottovalutare”. Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, ha continuato: “Noi daremo tutto il supporto necessario e cercheremo di fare in modo che, durante le giornate del 15 e del 16 marzo, ci sia una forte risposta da parte dei cittadini della Regione Toscana. Ma vogliamo anche dare continuità a questa Giornata della Memoria e dell’Impegno e proporre a Libera e Avviso Pubblico di svolgere in Toscana uno dei loro campi di lavoro estivi, per mettere in campo azioni concrete e dare dei segnali forti alla popolazione”.
Andrea Campinoti, Presidente di Avviso Pubblico, ha dichiarato: “Ringraziamo le istituzioni toscane per aver accettato con orgoglio la proposta di organizzare, a Firenze, la Giornata della Memoria e dell’Impegno. Sarà un momento di memoria ma anche un’occasione per tutti noi di mettere in campo un maggior impegno e un’opportunità per vedere cosa è stato fatto e cosa invece si deve ancora fare in questa Regione nella lotta alle mafie”. “Le mafie vivono di relazioni esterne – ha continuato Campinoti – e come Avviso Pubblico chiediamo ai partiti di stilare programmi chiari, di candidare persone oneste, responsabili, di non restare indifferenti. Visto che saremo in periodo elettorale, noi chiediamo alle forze politiche di non candidare rinviati a giudizio per gravi reati, perché chi ricopre un incarico pubblico ha un dovere in più, e non un diritto in più. Il dovere di dare l’esempio”.
La conferenza si è conclusa con l’intervento di Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, il quale, rivolgendosi ai rappresentanti istituzionali presenti, ha dichiarato: “Io non vi ringrazio, perché avete fatto solo il vostro dovere. Il prossimo 16 marzo saremmo in questa terra per ricordare Giampaolo Meucci, Antonino Caponnetto, Pier Luigi Vigna, Gabriele Chelazzi, le vittime della strage di via dei Georgofili e le tante vittime di mafia”. “La Giornata della Memoria e dell’Impegno non è un evento né una cerimonia, ma un momento importante per ricordare le persone che sono morte per la democrazia del nostro Paese. Leggere i loro nomi è un segnale forte – ha continuato Don Ciotti - un dovere che tutti noi abbiamo, prendendo l’esempio dagli stessi famigliari delle vittime che hanno trasformato il loro dolore in impegno”. Infine, don Ciotti ha avuto un pensiero per i giovani: “Ai giovani dobbiamo offrire cose concrete, una politica pulita, delle buone leggi e un’etica dell’economia, per costruire un modo alternativo, onesto e pulito. Il problema non è solo il male ma anche di quanti guardano e lasciano fare. Non dobbiamo essere cittadini ad intermittenza, ma dobbiamo essere cittadini veri”.
La XVIII edizione della “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” che si svolgerà il prossimo 16 marzo a Firenze, è promossa da Avviso Pubblico e Libera, in collaborazione con la Rai Segretariato Sociale e Rapporti con il Pubblico, con il patrocinio delComune di Firenze, la Provincia di Firenze, la Regione Toscana e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
http://www.avvisopubblico.it

mercoledì 14 novembre 2012

Il presidio “Rita Atria” incontra l'arch. Luca Barbero, capogruppo del PD nel Consiglio Comunale di Pinerolo.


Sentinelle del territorio. Le vicende urbanistiche della città di Pinerolo.

L’urbanistica ci pare un tema importante in quanto, a nostro parere, può rappresentare un indicatore utile ad individuare gli scopi, gli indirizzi, il “progetto generale” che guida e determina il carattere di una amministrazione locale.


  1. (dal min. 1.50): Perché non è stato ancora posto in discussione l’attuale Piano Regolatore Generale di Pinerolo, da tutti considerato -a parole- superato e sovradimensionato ?
  2. (dal min. 6.20): Nel quadro tratteggiato si inserisce la Legge 106/2011 e la circolare regionale che ne precisa i criteri di attuazione. Vuoi dare un giudizio su questa legge?
  3. (dal min. 10.50): Quali sono i punti fondamentali, l'asse portante, della circolare regionale che dovrebbe fornire gli strumenti di indirizzo alle amministrazioni? Tutto questo considerando che nella proposta di delibera presentata sul tema dal gruppo "Progetto per Pinerolo" si  legge: "(...) una sua applicazione non regolamentata rischia di generare disparità di trattamento, squilibri urbanistici e di originare plusvalenze a beneficio degli operatori che non portano alcun ritorno alla collettività”.
  4. (dal min. 15.05): L'area della PMT: le nuove aree residenziali che si vengono a generare dal cambiamento di destinazione d'uso chiesta dalla ditta, vanno a sommarsi a quelle previste dal PRG , le sostituiscono o diventano complementari?
  5. (dal min. 17.40): La preoccupazione che emerge anche dalla relazione presentata al sindaco di Pinerolo dalla sezione pinerolese di italia Nostra è che si inneschino processi di speculazione edilizia che vadano ad aumentare il numero delle abitazioni in Pinerolo, laddove dati ufficiosi parlano di circa  4.000 alloggi sfitti...
  6. (dal min. 21.14): Nella seduta della Commissione Urbanistica a cui abbiamo assistito, la maggioranza politica di Pinerolo ha espresso chiaramente l’intenzione di volersi esprimere su di un caso “particolare e specifico”, l’area della PMT, prima ancora che sia definito il quadro regolamentare generale sull'applicazione della legge, correndo così il rischio di apparire parziale nei confronti di un "caso specifico". Perché questo è avvenuto?
  7. (dal min. 25.00): Qual'è la differenza sostanziale fra "variante" ( al PRG) e "permesso di costruire in deroga" ( al PRG)?
  8.  (dal min. 26.20): Le semplificazioni permesse dal "permesso di costruire in deroga" non fanno si che questo permesso rischi di diventare una sorta di "contratto privato" fra l'imprenditore e l'Amministrazione, evitando i tavoli di confronto che dovrebbero servire a mediare e a coinvolgere anche la cittadinanza?
  9.  (dal min. 32.20): Da parte dell'Amministrazione, esiste l'obbligo di aderire alla proposta dell'imprenditore di operare con gli strumenti della legge 106/2011?
  10. (dal min. 35.05) Quali sono a vostro parere gli strumenti coi quali l’amministrazione può vincolare le aziende al mantenimento occupazionale a medio termine, dal momento che sembra essere questo spesso l’oggetto del patto fra impresa e collettività?
  11. (dal min. 39.10):  Ci è parso interessante il quesito posto alla maggioranza da un consigliere dell’opposizione:  quello proposto dalla PMT, e gli altri interventi abbozzati,  sono “progetti virtuosi” per la città di Pinerolo?” La Pinerolo che abbiamo "a cuore" ha davvero bisogno di questi interventi? 
  12. (dal min. 42.25): Nella circolare indirizzata alle amministrazioni vengono sottolineati due aggettivi importanti per le trasformazioni che si andrebbero a ipotizzare. gli aggettivi sono i seguenti: "compatibile" e "complementare". Vuoi spiegarci di cosa si tratta e che cosa implicano i due termini?
  13. (dal min. 48.15): Le edificazioni permesse dalla legge 106/2011, edificazioni ancora solo "in fieri", non corrono il rischio di far decadere il valore economico-commerciale del patrimonio edilizio esistente? E' stato considerato questo aspetto?
  14. (dal min. 51.41): Siamo un presidio di Libera. Vorremmo allora riproporre una domanda che avevamo posto a Marco Gaido e a Massimiliano Puca, promotore e presidente della neo-nata Commissione Consiliare Speciale: “Poichè l'urbanistica  e l'edilizia, come governo e utilizzo del territorio da parte di una amministrazione, sono purtroppo da sempre i settori che maggiormente hanno risentito dell’infiltrazione mafiosa, per il riciclo del "denaro sporco" e come posta per il "voto di scambio", ritieni che l'urbanistica e l'edilizia del territorio di Pinerolo siano settori da “attenzionare”?
  15. (dal min. 54.19): quali gli strumenti e gli atteggiamenti di cui dovremmo dotarci, noi cittadini e voi amministratori, per evitare quanto accaduto in territori a noi vicini? ( il riferimento è a quanto emerso dalle Operazione "Minotauro" e "Maglio" sulla presenza della 'ndrangheta in Piemonte)
  16. (dal min. 57.10): Una domanda secca: come mai il Sindaco Buttiero conserva ancora la delega all'Urbanistica?
  17. (dal min. 59.00): Massimiliano Puca ha parlato più volte dell’attuale maggioranza del Consiglio Comunale di Pinerolo come del “partito del cemento”. Questa definizione è solo una battuta? oppure: sulla base di quali ipotesi questa battuta può essere "tirata fuori"? 
  18. (dall'h. 1.01.09): Confermi quindi l'impegno dell'Amministrazione sui principi contenuti nel documento programmatico e riguardanti il consumo del suolo, la tutela del Paesaggio, del territorio? sentite questo come un impegno pressante e presente nella vostra pratica amministrativa? E poi: secondo noi, tema importante è quello del "conflitto di interessi che potrebbe verificarsi in determinate situazioni...
  19. (dall'h. 1.03.45): Come amministratori, vi sentite responsabili della tutela della Bellezza della città di Pinerolo...poichè, come sostenevano gli antichi Greci, l'Estetica viene prima dell'Etica?
  20. (dall'h. 1.05.425): La domanda conclusiva. Hai Tu delle domande da porre al presidio "Rita Atria"?