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venerdì 10 gennaio 2020

"PINEROLO SI SLEGA": le sardine a Pinerolo


Domani , sabato 11 gennaio 2020, sarà il turno di Pinerolo. L'appuntamento è alla 16.00 in piazza Facta. "PINEROLO SI SLEGA" è lo slogan della manifestazione indetta dalle "sardine".


"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE" insegnava l'eterno Gaber.
Alle "sardine" va quindi il nostro augurio, con l'auspicio che l'evento possa davvero costituire l'inizio di un cammino, il levarsi dal torpore e dall'indifferenza che pare aver colpito tante cittadine e tanti cittadini italiani, a volte impegnati sì a coltivare "piccoli orticelli" ma spesso incapaci , non interessati, a levare lo sguardo , alzare la voce, quando questo implica mettere in forse piccole certezze e rassicuranti quotidianità. 
E poi c'è la questione sottolineata in tante dichiarazioni delle sardine: la ribellione necessaria contro il decadimento culturale, morale, indotto da una classe politica spesso becera e meschina, ma bravissima a suscitare odio e paure necessari alla costruzione del nemico, del colpevole, del diverso; una classe politica che -quotidianamente- scopriamo essere a volte composta da meri comitati di affari, ben lontani dall'esprime cura e attenzione nel servire il Paese e le sue comunità.
Anni addietro, nel 2014 (!) "Un Anno Chiamato Coraggio"avevamo scritto: "Riscoprire  e rendere vivi i valori di conoscenza e partecipazione per essere cittadine e cittadini responsabili, perché questi sono tempi in cui "ci vuole Coraggio" anche solo per "fare comunità", per “sentirsi parte di una comunità”. Vorremmo costruire insieme un luogo -una “Agorà”- dove, partendo dalla conoscenza delle situazioni esistenti, si possano condurre analisi e considerazioni; discutere e prefigurare idee che portino a individuare e richiedere priorità. Il sogno è provare a elaborare una visione, un progetto! Perchè "ci vuole coraggio" per mettere in discussione  le riflessioni, le idee di ciascuno; ci vuole coraggio per legare esperienze e non disperderle (...) l’invito ad offrire e mettere insieme l'impegno e le capacità di ognuno al servizio del bene lungimirante della comunità. Questo il sogno".


Il sogno delle "sardine" di oggi, per certi versi, ci pare muovere nella stessa direzione. Auguri!...e arrivederci al "giorno dopo"!


Di seguito il comunicato a presentazione dell'evento:

Eccoci qui! Cari Pinerolesi, è arrivato il momento anche per la nostra città!
L’11 gennaio 2020, alle ore 16.00, si terrà finalmente a Pinerolo la manifestazione delle "sardine" in piazza Facta.
Il nostro desiderio è che scendiate in piazza in tanti, dai giovani agli anziani, per passare due ore insieme e cercare di sconfiggere questo clima di odio con un po’ di allegria, ma anche con tanta consapevolezza.
In un mondo in cui il bullismo, il razzismo, la disuguaglianza sociale hanno molto spesso la meglio e sembrano quasi essere ormai la normalità, non è più possibile rimanere a guardare.
Da soli non possiamo fare molto, ma insieme si. Perché il cambiamento inizia da noi e inizia nel momento in cui ci si rende conto che abbiamo la capacità di cambiare le cose. Per farlo, è necessario non smettere mai di ricordarsi che, al di fuori di qualsiasi bandiera e partito politico, i valori su cui si fonda la nostra società sono sempre gli stessi, uguali per tutti, così come i diritti fondamentali della persona. Valori e diritti non cambiano, non permettiamo agli altri di cambiarli a nostro discapito.
Venite muniti non di bandiere o simboli di partito, ma di allegria e voglia di cantare con noi a squarciagola, di riflettere con noi e di capire che si può sconfiggere questo mondo che ci vuole gli uni contro gli altri.

Vi aspettiamo numerosi in piazza!

martedì 10 dicembre 2019

Ce lo auguriamo di cuore: "Torino si Slega". E a Roma ci sarà anche l'ANPI


Dopo, Bologna, Modena, e Genova stasera è il turno di Torino: l'appuntamento è alla 19.00 in piazza Castello. "Torino si Slega" è lo slogan della manifestazione indetta dalle "sardine". 
LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE, insegnava l'eterno Gaber. 
Alle "sardine" va il nostro augurio: che possano davvero costituire l'inizio di un cammino, il levarsi dal torpore e dall'indifferenza che pare aver colpito tante cittadine e tanti cittadini italiani, a volte impegnati sì a coltivare "piccoli orticelli" ma spesso incapaci , non interessati, a levare lo sguardo , alzare la voce, quando questo implica mettere in forse piccole certezze e rassicuranti quotidianità. 
E poi c'è la questione sottolineata in tante dichiarazioni delle sardine: la ribellione necessaria contro il decadimento culturale, morale, indotto da una classe politica becera e meschina, ma bravissima a suscitare odio e paure necessari alla costruzione del nemico, del colpevole, del diverso; una classe politica che -quotidianamente- scopriamo essere a volte composta da meri comitati di affari, ben lontani dall'esprimere cura e attenzione nel servire il Paese e le sue comunità; la necessità di una politica che miri concretamente al "bene lungimirante delle comunità".
Ancora una volta, in italia la Storia pare non averci insegnato nulla 


"Torino si Slega", avrà fra i temi anche quello della violenza fisica e psicologica sulle donne. Per questo, stasera aprendo il flash mob partirà il canto di Bella Ciao, inizialmente con le labbra chiuse, senza aprire bocca, "come tutte quelle vittime di violenza che non ne hanno avuto la possibilità".

Gli organizzatori hanno anche varato un  vademecum per chi parteciperà la dimostrazione:

"Portare un libro (porteremo la cultura lasciando a casa l'insulto), no a piazze piene di immondizia, niente bandiere (vi preghiamo e vi suggeriamo di non portare bandiere e nessun logo di partito), no insulti, no cartelloni offensivi, no violenza.

Saremo tantissimi, senza bandiere o simboli di partito, armati soltanto di sardine di tutti i colori e della nostra voglia di urlare "basta", basta all'odio, alla politica del terrore voluta dalla Lega e dal suo Capitano. Basta con l'uso indiscriminato dei media e dei social per diffondere falsità, per metterci gli uni contro gli altri, cercando di controllarci col terrore. 

Siamo persone libere, siamo persone educate e civili, ripudiamo qualunque tipo di violenza e fascismo e non permetteremo più che il clima voluto dalla destra sovranista inquini la nostra vita. 
Siamo contro il razzismo, la xenofobia, il bullismo, l'omofobia, la transfobia, il sessismo. Siamo contro chi costruisce il consenso sulla divisione, la paura e la manipolazione. 
Siamo per l'ecologia della mente e dell'ambiente, perché vogliamo vivere bene in un posto che sta bene. 
Siamo un mare che non si può più fermare, una forza che costringerà il mondo della politica ad assumersi le proprie responsabilità, a ricominciare a lavorare per il benessere delle persone, soprattutto dei più deboli, nel rispetto dell'individuo e della Costituzione. 
Sardine torinesi, dimostriamo ancora una volta come questa città sia culla di civiltà e libertà, torniamo a impossessarci delle nostre strade, delle nostre piazze, spolveriamo quell'orgoglio che ci ha consentito di essere così centrali nella storia di questo Paese. Amiamo l'Italia e vogliamo con forza dimostrare che possiamo farcela, possiamo battere questo male oscuro che ci hanno imposto e che sta condizionando le nostre vite. 
Siamo giovani, anziani, donne, uomini, italiani, stranieri, siamo Sardine!"

Quale sia la potenziale risorsa espressa dal movimento delle sardine lo conferma anche il comunicato dell'ANPI Nazionale, che ha annunciato la partecipazione alla manifestazione nazionale del "movimento delle sardine" prevista a Roma per sabato 14 dicembre. Di seguito il comunicato: 
"Parteciperemo alla manifestazione nazionale promossa dalle “sardine” sabato 14 dicembre alle 15 a Roma, perché si tratta di un movimento fortemente popolare con una dichiarata passione democratica e costituzionale. Ne condividiamo la natura antiautoritaria, il ripudio dell’odio e di ogni linguaggio offensivo, la spontanea vocazione antifascista che si manifesta nel frequente canto di “Bella ciao”. Soprattutto ne condividiamo l’entusiasmo e il desiderio di riconquista del proprio futuro, ed auspichiamo perciò che duri nel tempo. E’ il contrario dell’antipolitica, perché avanza parole d’ordine di riforma della politica e di fiducia nella buona politica. La fortissima presenza di ragazzi in questo movimento è una interessante novità perché, al pari delle recenti manifestazioni studentesche contro il riscaldamento globale, manifesta una speranza ed una volontà di cambiamento che va incoraggiata e sostenuta. Parteciperemo alla manifestazione di Roma senza bandiere e striscioni d’associazione, come cittadini che rivendicano più democrazia e più giustizia sociale, e che vedono nella Costituzione il punto di riferimento fondamentale per ogni cambiamento"