25 APRILE 1945 E' SEMPRE : FESTA DELLA LIBERAZIONE
LIBERAZIONE è FRUTTO della RESISTENZA:
"PER DIGNITA' NON PER ODIO"
LIBERAZIONE è FRUTTO della RESISTENZA
"PER DIGNITA' NON PER ODIO"
"(...)Vittoria
contro noi stessi: aver ritrovato dentro noi stessi la dignità
dell’uomo. Questo fu il significato morale della Resistenza: questa fu
la fiamma miracolosa della Resistenza.
Aver riscoperto la dignità dell’uomo, e la universale indivisibilità di essa: questa scoperta della indivisibilità della libertà e della pace, per cui la lotta di un popolo per la sua liberazione è insieme lotta per la liberazione di tutti i popoli dalla schiavitù del denaro e del terrore, questo sentimento della uguaglianza morale di ogni creatura umana, qualunque sia la sua nazione o la sua religione o il colore della sua pelle, questo è l’apporto più prezioso e più fecondo di cui ci ha arricchito la Resistenza."
Aver riscoperto la dignità dell’uomo, e la universale indivisibilità di essa: questa scoperta della indivisibilità della libertà e della pace, per cui la lotta di un popolo per la sua liberazione è insieme lotta per la liberazione di tutti i popoli dalla schiavitù del denaro e del terrore, questo sentimento della uguaglianza morale di ogni creatura umana, qualunque sia la sua nazione o la sua religione o il colore della sua pelle, questo è l’apporto più prezioso e più fecondo di cui ci ha arricchito la Resistenza."
Piero Calamandrei
In tanti -giovani e adulti- ignoravano persino quale fosse l'oggetto della" festa" del prossimo 25 aprile; in tanti -giovani e adulti- mostravano vuoto disinteresse per i sacrifici ed i valori per i quali hanno combattuto le donne e gli uomini della LIBERAZIONE , della RESISTENZA. Si mostrava disinteresse per quella che è stato il frutto di quei sacrifici: la DEMOCRAZIA che significa LIBERTA', che è Partecipazione e Responsabilità.
Di fronte a quelle risposte, è mio parere, penso non sia casuale il disegno-progetto a cui stiamo assistendo: tratteggiare le forme di democrazia di secondo livello, di "democratura-a-venire",
Un disegno-progetto che non è casuale: ascoltando quelle risposte, la sensazione che si prova è che una parte di questo paese sia già pronta ad accettarla, quella forma di "democrazia" mutilata (la democratura!) ! Una parte di questo paese è già pronta, di nuovo, per sentire "accettabili" quelle forme di democrazia ("limitata"); una parte di questo paese, forse una cospicua porzione, pare non sapere che farsene di una DEMOCRAZIA che significhi Partecipazione e Responsabilità.
Nel Settantesimo Anniversario della LIBERAZIONE, la chiamata alla "LIBERAZIONE" di uomini e donne che come Umberto Lorenzoni hanno combattuto è ancora attuale. Le parole (vecchie) che Umberto Lorenzoni ha voluto ricorare a noi tutti:"Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo.Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra forza.Studiate, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza". Antonio Gramsci
Arturo Francesco Incurato