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mercoledì 27 aprile 2016

Anche Pietro Manduca aderisce alla CARTA DI AVVISO PUBBLICO

La Carta di Avviso Pubblico: un segno di trasparenza. Sentinelle del territorio, ritorniamo sul tema dell'etica nella pratica politica. Nella lettera aperta "E' finita l'era dei fossili" così avevamo scritto: "(...) auspichiamo che i candidati-sindaco, tutte le forze politiche pinerolesi agognino sinceramente il fresco profumo” di una azione politico-amministrativa nuova, saldamente ancorata a principi etici e morali. 

Abbiamo accolto con  quindi con piacere la adesione da parte di Pietro Manducacandidato sindaco della lista Sinistra Solidale Pinerolo, alla  CARTA DI AVVISO PUBBLICO. La firma del documento è avvenuta nel corso dell'incontro pubblico di presentazione della lista SINISTRA Solidale Pinerolo. In una sala gremita, tanto è l'interesse sucsitato la voglia di giovani pinerolesi di impegnarsi nella politica attiva, abbiamo sottolineato l'importanza e il significato di quella adesione: porsi al "servizio" della comunità nella costruzione di azioni politiche aministrative che abbiano a cuore il "bene comune", il bene lungimirante della comunità.

Alla Carta di Avviso pubblico ha già aderito anche Enrica Pazè, candidata sindaco di SEL Pinerolo. 

Riportiamo l'articolo di Giancarlo Chiapello nel quale si evidenziano le peculiari finalità del documento: "(...) Il Codice si rivolge ai politici e ne chiede impegni precisi per diventare testimoni visibili di una concreta azione di educazione alla legalità, di un impegno destinato a cancellare potenziali zone d’ombra nell’azione politico-amministrativa."

Invitiamo ad una attenta lettura ed iniseme al Comitato Primo Mazzolari Pinerolo ribadiamo: IMMISCHIAMOCI! ( leggi qui!)

Pietro Manduca firma la Carta di Avviso Pubblico
Fonte: Vita Diocesana
"Un’associazione per gli amministratori che non hanno nulla da nascondere
La Carta di Avviso Pubblico: un segno di trasparenza". 
di Giancarlo Chiapello

UN CODICE ETICO – comportamentale, ecco in sostanza cos’è la Carta di “Avviso Pubblico”, l’associazione che raggruppa alcune centinaia di istituzioni locali, Regioni, Provincie, Comuni, Unioni di Comuni e che si è data come obbiettivo, dichiarato (cfr.www.avvisopubblico.it), quello «di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati».
Non serve di fatto a sostituire i politici con chissà quali figure “messianiche” o “tecniche”, spesso digiune di una vera visione comunitaria, non ha un’impostazione demagogica e meramente teorica, ma rappresenta un sostegno alla buona politica per emergere, in particolare in territori e situazioni dove si potrebbero evidenziare rischi legati a clientelismo, conflitti di interessi, pressioni indebite, ecc… (e nel territorio metropolitano questi rischi in molti casi forse non appartengono solo a storie passate).
In particolare, all’articolo 5 parla proprio delle situazioni di conflitto di interesse, come ad esempio «la sussistenza di interessi personali dell’amministratoreche interferiscono con l’oggetto di decisioni cui egli partecipa e dalle quali potrebbe ricavare uno specifico vantaggio diretto o indiretto»; «la sussistenza di preesistenti rapporti di affari o di lavoro con persone od organizzazioni specificamente interessate all’oggetto delle decisioni»; «rapporti di frequentazione abituale con persone operanti in organizzazioni specificamente interessate all’oggetto di decisioni di rilevanza economica cui l’amministratore partecipa direttamente, anche nei casi in cui detti rapporti non configurano situazioni che danno luogo a incompatibilità previste dalla legge o da altre norme».
Questo documento è entrato in maniera sostanziale nel dibattito politico pinerolese, grazie all’azione del Presidio di Libera “Rita Atria”, apertosi da tempo sul tema della governance del territorio, dell’urbanistica, in una Città destinata a vedere l’elaborazione di un nuovo Piano Regolatore: molte realtà aggregative cittadine hanno iniziato ad interrogarsi su un tema di spinosa attualità, ossia trasparenza e conflitto di interessi.
Il Codice si rivolge ai politici e ne chiede impegni precisi per diventare testimoni visibili di una concreta azione di educazione alla legalità, di un impegno destinato a cancellare potenziali zone d’ombra nell’azione politico-amministrativa.
Nell’ambito delle primarie del Pd è stato accolto e rilanciato a seguito della personale sottoscrizione da parte di Luigi Pinchiaroglio.
Anche sul fronte dell’impegno sociale nel mondo cattolico, i giovani cattolici democratici del “Comitato Primo Mazzolari” che cercano di riorganizzare nella comunità una presenza radicata nella triplice autonomia di analisi, valutazione ed azione, considerano importante una così significativa presa di posizione.
GIANCARLO CHIAPELLO

domenica 20 marzo 2016

Lettera aperta per un cambiamento non più rinviabile: "E' finita l'era dei fossili"

Abbiamo celebrato ieri, 19 marzo 2016, in anticipo con la data ufficiale, la Giornata della Memoria e dell'Impegno nel Ricordo delle Vittime Innocenti delle mafie. Ringraziamo le studentesse, gli studenti, i docenti, che hanno voluto partecipare in rappresentanza degli istituti pinerolesi nei quali abbiamo svolto gli incontri di quest'anno 2015-2916. Ringraziamo ovviamente anche il sindaco Buttiero e l'assessora Agnese Boni per aver partecipato ed essere intervenuti. 
A detta di tutti i partecipanti, si è trattato di un momento estremamente significativo che ha confermato quanto "fare memoria" ( conoscere, comprendere, impegnarsi) sia indispensabile per riflettere, indagare, comprendere la realtà che viviamo. Nei prossimi giorni daremo conto della GIORNATA.
alcune immagini della celebrazione del 19 marzo 2016
Proprio la qualità e la profondità degli interventi delle ragazze e dei ragazzi delle scuole pinerolesi, ci hanno confermato della necessità di quanto abbiamo scritto nei giorni passati: una "lettera aperta" che, prendendo spunto dai fatti che anche le cronache nazionali quotidianamente ci  offrono, si rivolge alla nostra comunità, alla comunità di Pinerolo, e alla sua classe politica. A noi è parso evidente che anche le ragazze ed i ragazzi presenti ieri all'Auditorium Baralis hanno fatto comprendere, con i contenuti dei loro interventi ( li pubblicheremo nelle prossimi giorni), che "E' finita l'era dei Fossili". 
E' necessario, anche a Pinerolo, un cambiamento necessario e non più rinviabile! 

Ringraziamo Vita Diocesana per aver voluto pubblica la nostra riflessione

E' finita l'era dei fossili”?
Riflettendo su vicende della vita politica pinerolese, le recenti primarie locali del PD che hanno visto prevalere Luca Barbero su Luigi Pinchiaroglio unitamente ad altri episodi, osserviamo quanto segue in una riflessione che –ovviamente- non riguarda solo Pinerolo.
Le componenti innovative contenute nelle azioni di due candidati-sindaco, Luigi Pinchiaroglio e Luca Salvai, nell'indicare preliminarmente i soggetti designati a ricoprire deleghe fondamentali (l'urbanistica!) nell'ambito della compagine amministrativa; l'adesione di Luigi Pinchiaroglio alla “Carta di Avviso Pubblico”; l'esperienza messa in atto nei mesi passati dal circolo pinerolese di SEL (gli incontri del ciclo “Human Factor”); la decisione dei giovani di Sinistra Solidale di volersi occupare della “res-pubblica” e della politica attiva come “luogo” di confronto e di impegno; questi esempi, a nostro parere, devono segnare uno spartiacque nel mondo della politica pinerolese. Un segnale di “non ritorno” a quello che, d'ora in poi, deve essere visto come “retaggio del passato”.
Per altre situazioni –il referendum sulle “trivelle”- stiamo dicendo: E' finita l'era dei fossili...”. E allora “fossili di un'era passata e preistorica” devono essere considerate, ad esempio, anche perniciose liturgie della politica” laddove nomine e deleghe sono frutti di accordi “sotto-traccia”: un “do ut des” ( io ti do affinchè tu mi dia...) che troppe volte mette a rischio la qualità della proposta politica-amministrativa, costituendo un ”vulnus” dello stesso sistema democratico. “Fossili” devono quindi essere giudicati anche quegli “antichi personaggi”, detentori di “pacchetti di voti”, portatori di interessi particolari e privatistici da far pesare sulla bilancia dell'azione politica-amministrativa. Inaccettabile deve essere considerato il ricorso a quei “personaggi” e a quei “pacchetti di voti”.
Plaudiamo pertanto al tentativo, concretizzatosi nelle azioni prima menzionate, di perseguire anche a Pinerolo “un cambiamento possibile, necessario e non più rinviabile”. Lo abbiamo detto altre volte ma occorre riaffermarlo con forza e convinzione.
Noi auspichiamo che i candidati-sindaco e tutte le forze politiche pinerolesi agognino sinceramente il fresco profumodi una azione politico-amministrativa nuova, saldamente ancorata a principi etici e morali.
Onestà e trasparenza delle persone che si candidano all'amministrazione della comunità come requisito preliminare -“non negoziabile”- sottolineato in questi giorni da Elvio Fassone; competenza e credibilità; qualità del progetto politico a servizio del “bene lungimirante” della comunità, un progetto libero da condizionamenti e “conflitti di interessi”. Non si tratta di suscitare polemiche quanto di ribadire l'importanza di valori che devono essere patrimonio condiviso a fondamento di qualsivoglia candidatura alla gestione della “cosa-pubblica”.
Se la politica pinerolese non saprà perseguire il cambiamento necessario, non più rinviabile, le cittadine e i cittadini responsabili devono assumersi la responsabilità di azioni coerenti: occorre parlare e reclamare il diritto ad una politica che sia concretamente al servizio del bene della comunità! Lo spirito nuovo, che a tratti si è materializzato negli episodi della politica locale prima citati, non deve essere ricacciato indietro né tanto meno cancellato. Altrimenti, noi stessi siamo “i fossili” che diciamo di voler combattere.


Presidio LIBERA “Rita Atria” Pinerolo