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venerdì 20 ottobre 2017

"Cannabis Education!". Opportunità e problematiche di una pianta dimenticata: la canapa


Dopo il successo della precedente edizione, che ha coinvolto i migliori esperti italiani della canapicoltura, torna a Pinerolo "Cannabis Education!", l'evento pinerolese interamente dedicato alla pianta "proibita"! Troppo spesso infatti la pianta della canapa viene associata esclusivamente alla droga leggera che se ne può ricavare dalla varietà  che contiene a livelli elevati il principio HTC.
Proprio per riflettere sulla problematica dell'uso delle droghe leggere, sulle ipotesi di depenalizzazione o legalizzazione, all'evento sarà presente anche il presidio LIBERA "Rita Atria". Il contrasto alle mafie vede infatti nella legalizzazione della "cannabis" uno dei punti su cui si è appuntata la riflessione si molti: i pareri sono contrastanti e affatto univoci. Si va da "Sì" di F. Roberti ( procuratore nazionale antimafia) al "No" di N. Gratteri (procuratore a Catanzaro.
Negli spazi di Stranamore Pinerolo sarà quindi analizzata la pianta della canapa ed i suoi molteplici utilizzi. Saranno presenti esperti qualificati, ospiti d'eccezione, accanto a stand dove sarà possibile assaggiare e toccare con mano i prodotti ricavabili dalla canapa per riportare alla memoria la lunga tradizione che lega il nostro paese a questa pianta. Il tutto accompagnato da mercatini, arte, teatro e musica.
Contrariamente a quanto riportato nella locandina, l'intervento di A. Francesco Incurato, referente del presidio  LIBERA "Rita Atria",  avrà luogo alle ore 20.30


Eppure , così leggiamo dal sito di Assocanapa: "Per molti secoli la canapa e' stata la pianta da fibra piu' coltivata nei nostri paesi per l'impiego della fibra che si ricava dalla sua corteccia in cordami, filati e tessuti di resistenza insuperabile. Fino alla meta' del secolo scorso dipendevano da corde, cordami e spaghi di ogni dimensione, gli attacchi di carrozze, carri, attrezzi agricoli mentre rista, fili, robusti teli di canapa venivano utilizzati nell'economia domestica e in quella artigianale/proto industriale di tutti i settori (idraulici, elettricisti, fabbri, meccanici, macellai, panettieri, barbieri per citare gli artigiani ma anche carri ferroviari, sellerie e simili). Nell'abbigliamento da lavoro il tessuto di canapa era il piu' diffuso. In tutti i paesi delle latitudini temperate la produzione tessile da fibra di canapa era imponente(...) Dopo la seconda Guerra Mondiale la diffusione in Europa di filati e tessuti di cotone meno costosi e dei filati sintetici di origine petrolifera (nylon, poliestere ecc) decretò il decadimento ed il progressivo abbandono delle coltivazioni della canapa. Ma le vere cause dell'abbandono della coltivazione in Europa vanno ricercate nella normativa della nascente UE: la canapa venne considerata soltanto piu' in quanto pianta da cui si poteva ricavare "droga", ignorando non solo gli importanti usi tessili e cartari ma anche quelli alimentari e terapeutici, noti da millenni e fino ad allora ammessi e riconosciuti ufficialmente in tutto il mondo. La normativa "antidroga" sopravvenuta dagli anni Settanta del secolo scorso in tutta Europa, ad imitazione di quanto avvenuto negli USA fece poi ritenere ai piu' illecita non solo la coltivazione della canapa "da droga" ma di tutta la canapa in genere. 

Solo recentemente la coltivazione della canapa sta tornando a farsi spazio, attraverso un rinnovato interesse sociale ed economico. Negli spazi di Stranamore Pinerolo sarà analizzata questa realtà insieme ad esperti qualificati ed ospiti d'eccezione, accanto a stand dove sarà possibile assaggiare e toccare con mano i prodotti ricavabili dalla canapa per riportare alla memoria la lunga tradizione che lega il nostro paese a questa pianta. Il tutto accompagnato da mercatini, arte, teatro e musica.


giovedì 10 marzo 2016

ANCHE NOI CI PREPARIAMO A VOTARE "SI" PER FERMARE LE TRIVELLE

VI INVITIAMO! 
Serata informativa referendum NO-TRIV
Giovedi 10 marzo 2016 ore 21:00 allo STRANAMORE
Interviene Gian Piero Godio 
(Legambiente Piemonte e VdA – Settore Energia)

Domenica 17 aprile 2016 saremo chiamati a votare per il referendum sulle trivellazioni. Le scelte energetiche del Governo nazionale, che ha deciso il taglio delle rinnovabili e lo sfruttamento del petrolio in mare,ripropongono il vecchio modello basato sullo sfruttamento delle energie di origine fossile, inquinanti e destinate all’esaurimento, con il risultato di perpetuare enormi profitti per pochi, altissimi rischi e guasti per molti.
Il governo rimanendo sordo agli appelli per l’Election Day che avrebbe permesso l’accorpamento dei referendum con le elezioni amministrative ha deciso di utilizzare ( ...o sprecare?) denaro pubblico per 360 milioni di euro per anticipare al massimo la data del voto, puntando così sul fallimento della partecipazione degli elettori al referendum.
Il governo sta scommettendo sul silenzio del popolo italiano!
Invitiamo tutti e tutte: organizzazioni sociali, istituzioni territoriali, imprese che investono sulla sostenibilità, singoli cittadini/e, giovani e anziani a intervenire alla serata anche per capire come mobilitarsi per il voto.

Questo il comunicato di LIBERA:

VOTA SI PER FERMARE LE TRIVELLE

Il 17 aprile VOTA SI al referendum popolare sulle trivelle: per contrastare le lobby del petrolio, per combattere i mutamenti climatici, per difendere il tuo mare

Il governo ha deciso in tutta fretta la data del 17 aprile 2016 per chiamare i cittadini italiani ad esprimersi con un referendum popolare circa le trivellazioni in mare. In sostanza si chiede agli elettori di cancellare la norma, introdotta con l'ultima legge di stabilità, che consente alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo.  
 
Se vogliamo mettere definitivamente al riparo i nostri mari dalle attività petrolifere occorre votare "sì" al referendum. In questo modo, le attività petrolifere andranno progressivamente a cessare, secondo la scadenza "naturale" fissata al momento del rilascio delle concessioni.  Si tratta di un passo importante per uscire dall'era del petrolio.
 
Il tempo delle fonti fossili è scaduto. Il futuro è già qui, si chiama energia pulita e rinnovabile. Al referendum del 17 aprile votiamo si perchè vogliamo un Paese moderno, democratico, pulito. 
 
Il 17 aprile è vicino, i tempi per informare e raggiungere quanti più cittadini possibile sono strettissimi. Mettiamo a disposizione informazioni utili e materiali per costruire la vostra campagna referendaria. Uniti vinceremo questa battaglia come già abbiamo fatto per il nucleare. Ci vediamo il 17 aprile nei seggi elettorali.  

sabato 7 giugno 2014

DireFareEcosolidale - Pinerolo 8 giugno 2014

DireFareEcosolidale - Pinerolo 8 giugno 2014

La manifestazione, giunta alla terza edizione, avrà luogo in P.za San Donato a Pinerolo. È organizzata dalla Città di Pinerolo, dall’Associazione Pensieri in Piazza, dalla Coldiretti, dall’Arci Pinerolo, dal G.A.S.tranamore e dalla Diaconia Valdese. 

Saremo presenti anche noi del presidio LIBERA "Rita Atria" , insieme  al forum delle Associazioni pinerolesi che si interessano dell'urbanistica e del territorio.

In questo anno passato le Associazioni ed i gruppi del forum pinerolese per l’Urbanistica partecipata sono intervenute sulle molte questioni relative allo sviluppo urbanistico della città di Pinerolo.
Pur essendo un momento di relativa stasi nel comparto edilizio alcune questioni, per l’importanza nello sviluppo del territorio, hanno tenuto banco nel dibattito politico.
Portici Blu
Sono state raccolte tra i cittadini di Pinerolo 600 firme per impedire la costruzione di un secondo grattacielo sull’area portici blu. Infatti l’Amministrazione Comunale vuole vendere una pubblica piazza per sanare il suo bilancio. Per ora il progetto è sospeso ma bisogna vigilare perché in Consiglio Comunale la maggioranza è convinta di ripresentarlo.
Turk                              
L’incendio del 13 ottobre 2013 ha riportato alla luce lo stato di abbandono di quest’area centrale di Pinerolo. Le associazioni hanno richiesto di aprire un dibattito con i cittadini sui progetti di recupero anche nell’ottica di “restituire” almeno una parte dell’area all’uso pubblico con verde e servizi. E’ in corso un concorso di idee, patrocinato dalla vecchia proprietà, per la sistemazione dell’area.
Variante ponte e “Linee programmatiche per la pianificazione urbanistica”.
Si è parlato per molto tempo di variante ponte ed a fine 2013 l’Amministrazione ha presentato un documento chiamato “Linee programmatiche per la pianificazione urbanistica” che, dopo un confronto pubblico, viene approvato il 25 marzo scorso dal Consiglio Comunale di Pinerolo.
I temi posti dalle Associazioni, sinteticamente, sono stati i seguenti: riduzione del consumo di suolo; evitare il ricorso ai “permessi di costruire in deroga”  (LR106/2011); riportare alcune attività industriali a basso impatto ambientale sulle aree dismesse esistenti; progettare un piano per la mobilità sostenibile; dedicare una maggior attenzione al verde cittadino.
Pertanto, se inizialmente si era apprezzata la dichiarazione  dell’Amministrazione di voler adottare “il metodo del confronto” nell’affrontare un tema fondamentale qual’è tratteggiare la Città “ a venire”, i contenuti della delibera approvata sono ben lontani dalla cosiddetta “urbanistica partecipata” che richiede: il coinvolgimento concreto e reale delle comunità al momento progettuale e decisionale partendo dall’analisi delle situazioni esistenti, dall’individuazione di obbiettivi rispettosi della vocazione dei territori, obbiettivicondivisi dalla comunità e “sostenibili”, sia dal punto di punto di vista economico che ecologico.
Questi sono i “fondamenti” da cui muovere per iniziare il processo della revisione - anche “culturale”- dell’attuale Piano Regolatore: un Piano ipertrofico, non rispondente alla realtà attuale, frutto di una idea meramente speculativa del bene comune “Territorio-Paesaggio”.  Pinerolo ha bisogno di un progetto che ne difenda e ne rivitalizzi la sua Bellezza.
SE TI INTERESSA DISCUTERE QUESTI TEMI CI TROVIAMO IL MARTEDI’ CON CADENZA QUINDICINALE PRESSO “PENSIERI IN PIAZZA” VIA BRIGNONE 9.
LA PROSSIMA RIUNIONE SARA’ IL 17 GIUGNO 2014.

Osservatorio 0121                                     Legambiente - Pinerolo          
Presidio Libera “Rita Atria” Pinerolo     Arci Stranamore

Assoeco                                                        ASPE

DireFareEcosolidale - Pinerolo 8 giugno 2014

DireFareEcosolidale - Pinerolo 8 giugno 2014
La manifestazione, giunta alla terza edizione, avrà luogo in P.za San Donato a Pinerolo. È organizzata dalla Città di Pinerolo, dall’Associazione Pensieri in Piazza, dalla Coldiretti, dall’Arci Pinerolo, dal G.A.S.tranamore e dalla Diaconia Valdese.
Saremo presenti anche noi del presidio LIBERA "Rita Atria" , insieme  al forum delle Associazioni pinerolesi che si interessano dell'urbanistica e del territorio.
 Qui il Programma della manifestazione
In questo anno passato le Associazioni ed i gruppi del forum pinerolese per l’Urbanistica partecipata sono intervenute sulle molte questioni relative allo sviluppo urbanistico della città di Pinerolo.
Pur essendo un momento di relativa stasi nel comparto edilizio alcune questioni, per l’importanza nello sviluppo del territorio, hanno tenuto banco nel dibattito politico.
Portici Blu
Sono state raccolte tra i cittadini di Pinerolo 600 firme per impedire la costruzione di un secondo grattacielo sull’area portici blu. Infatti l’Amministrazione Comunale vuole vendere una pubblica piazza per sanare il suo bilancio. Per ora il progetto è sospeso ma bisogna vigilare perché in Consiglio Comunale la maggioranza è convinta di ripresentarlo.
Turk                              
L’incendio del 13 ottobre 2013 ha riportato alla luce lo stato di abbandono di quest’area centrale di Pinerolo. Le associazioni hanno richiesto di aprire un dibattito con i cittadini sui progetti di recupero anche nell’ottica di “restituire” almeno una parte dell’area all’uso pubblico con verde e servizi. E’ in corso un concorso di idee, patrocinato dalla vecchia proprietà, per la sistemazione dell’area.
Variante ponte e “Linee programmatiche per la pianificazione urbanistica”.
Si è parlato per molto tempo di variante ponte ed a fine 2013 l’Amministrazione ha presentato un documento chiamato “Linee programmatiche per la pianificazione urbanistica” che, dopo un confronto pubblico, viene approvato il 25 marzo scorso dal Consiglio Comunale di Pinerolo.
I temi posti dalle Associazioni, sinteticamente, sono stati i seguenti: riduzione del consumo di suolo; evitare il ricorso ai “permessi di costruire in deroga”  (LR106/2011); riportare alcune attività industriali a basso impatto ambientale sulle aree dismesse esistenti; progettare un piano per la mobilità sostenibile; dedicare una maggior attenzione al verde cittadino.
Pertanto, se inizialmente si era apprezzata la dichiarazione  dell’Amministrazione di voler adottare “il metodo del confronto” nell’affrontare un tema fondamentale qual’è tratteggiare la Città “ a venire”, i contenuti della delibera approvata sono ben lontani dalla cosiddetta “urbanistica partecipata” che richiede: il coinvolgimento concreto e reale delle comunità al momento progettuale e decisionale partendo dall’analisi delle situazioni esistenti, dall’individuazione di obbiettivi rispettosi della vocazione dei territori, obbiettivi condivisi dalla comunità e “sostenibili”, sia dal punto di punto di vista economico che ecologico.
Questi sono i “fondamenti” da cui muovere per iniziare il processo della revisione - anche “culturale”- dell’attuale Piano Regolatore: un Piano ipertrofico, non rispondente alla realtà attuale, frutto di una idea meramente speculativa del bene comune “Territorio-Paesaggio”.  Pinerolo ha bisogno di un progetto che ne difenda e ne rivitalizzi la sua Bellezza.
SE TI INTERESSA DISCUTERE QUESTI TEMI CI TROVIAMO IL MARTEDI’ CON CADENZA QUINDICINALE PRESSO “PENSIERI IN PIAZZA” VIA BRIGNONE 9.
LA PROSSIMA RIUNIONE SARA’ IL 17 GIUGNO 2014.

Osservatorio 0121                                         Legambiente – Pinerolo  
Presidio Libera “Rita Atria” Pinerolo         Arci Stranamore

Assoeco                                                           ASPE