Sentinelle del Territorio: apprendiamo con soddisfazione che, nella seduta del Consiglio Comunale di Pinerolo che si terrà nei giorni 2 e 3 novembre 2016, verrà presentata la delibera di adesione alla carta di Avviso Pubblico
Nella scorsa primavera, proprio all'inizio della campagna elettorale che avrebbe portato alle elezionie amministrative, avevamo dichiarato che, anche a Pinerolo, si avvertiva la necessità di un cambiamento, necessario e non più rinviabile, anche nei modi e nei contenuti della politicca amministrativa. Nella riflessione "E' finita l'era dei fossili" ( leggi qui) come presidio LIBERA "Rita Atria" così avevamo scritto . "(...) Noi auspichiamoche i candidati-sindaco e tutte le forze politiche pinerolesi agognino sinceramente “il fresco profumo” di una azione politico-amministrativa nuova, saldamente ancorata a principi etici e morali. Onestà e trasparenza (...) competenza e credibilità; qualità del progetto politico a servizio del “bene lungimirante” della comunità, un progetto libero da condizionamenti e “conflitti di interessi”. Non si tratta di suscitare polemiche quanto di ribadire l'importanza di valori che devono essere patrimonio condiviso a fondamento di qualsivoglia candidatura alla gestione della “cosa-pubblica”."
Uno degli strumenti che indicavamo utili a concretizzare quegli obiettivi, la cui importanza era stata condivisa anche dal "Comitato Primo Mazzolari" era la Carta di Avviso Pubblico (www.avvisopubblico.it) un documento alla cui adesione avevamo invitato tutti i candidati-sindaco.
Uno degli strumenti che indicavamo utili a concretizzare quegli obiettivi, la cui importanza era stata condivisa anche dal "Comitato Primo Mazzolari" era la Carta di Avviso Pubblico (www.avvisopubblico.it) un documento alla cui adesione avevamo invitato tutti i candidati-sindaco.
Un interessante articolo di Giancarlo Chiapello pubblicato in quei giorni da Vita Diocesana evidenziava le peculiari finalità del documento: "(...) Il Codice si rivolge ai politici e ne chiede impegni precisi per diventare testimoni visibili di una concreta azione di educazione alla legalità, di un impegno destinato a cancellare potenziali zone d’ombra nell’azione politico-amministrativa. (...) Non serve di fatto a sostituire i politici con chissà quali figure “messianiche” o “tecniche”, spesso digiune di una vera visione comunitaria, non ha un’impostazione demagogica e meramente teorica, ma rappresenta un sostegno alla buona politica per emergere, in particolare in territori e situazioni dove si potrebbero evidenziare rischi legati a clientelismo, conflitti di interessi, pressioni indebite, ecc… (e nel territorio metropolitano questi rischi in molti casi -forse- non appartengono solo a storie passate).(...)"
Avviso Pubblico svolge una importante azione per
monitorare il fenomeno delle intimidazioni agli amministratori e al
personale della pubblica amministrazione, collabora con “Libera” per la realizzazione della Giornata
della Memoria e dell’Impegno,
con ARCI e Sindacati, per l’organizzazione della Carovana
Internazionale AntimafieRiportiamo ancora lo stralcio della Carta nella quale si tratta del cosiddetto "conflitto di interessi"
"CARTA DI AVVISO PUBBLICO": Conflitto di interessi
Sono situazioni di conflitto di interessi:
a. la sussistenza di interessi personali dell’amministratore che interferiscono con l’oggetto di decisioni cui egli partecipa e dalle quali potrebbe ricavare uno specifico vantaggio diretto o indiretto; b. la sussistenza di preesistenti rapporti di affari o di lavoro con persone od organizzazioni specificamente interessate all’oggetto delle decisioni cui l’amministratore partecipa, anche nei casi in cui detti rapporti non configurano situazioni che danno luogo a incompatibilità previste dalla legge o da altre norme;
c. la sussistenza di rapporti di coniugio, parentela o affinità entro il quarto grado, ovvero di convivenza, con persone operanti in organizzazioni specificamente interessate all’oggetto delle decisioni cui l’amministratore partecipa, anche nei casi in cui detti rapporti non configurano situazioni che danno luogo a incompatibilità previste dalla legge o da altre norme.
d. la sussistenza di rapporti di frequentazione abituale con persone operanti La Carta di Avviso Pubblico 7 in organizzazioni specificamente interessate all’oggetto di decisioni di rilevanza economica cui l’amministratore partecipa direttamente, anche nei casi in cui detti rapporti non configurano situazioni che danno luogo a incompatibilità previste dalla legge o da altre norme.
e. l’appartenenza a categorie, associazioni o gruppi, in virtù della quale l’amministratore possa acquisire un vantaggio personale da decisioni cui egli partecipa, anche nei casi in cui tale appartenenza non generi le incompatibilità previste dalla legge o da altre norme. Non configura conflitto di interessi la situazione in cui l’amministratore ricavi da decisioni cui abbia partecipato un vantaggio in qualità di cittadino o membro di un’ampia categoria di persone.
Quando si manifestino situazioni di conflitto di interessi, compreso il caso in cui non vi sia un obbligo giuridico in tal senso, l’amministratore deve rendere pubblica tale condizione e astenersi da qualsiasi deliberazione, votazione o altro atto nel procedimento di formazione della decisione.
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