Dopo la pausa agostana, riprendiamo il nostro impegno nel cercare di essere anche Sentinelle del Territorio.
Come avevamo scritto il 17 luglio scorso, importanti decisioni riguardanti il settore dell'urbanistica erano state assunte in quei giorni dall'Amministrazione comunale di Pinerolo. Li ricordiamo: la delibera riguardante l'area della P.M.T; la delibera di valorizzazione ( vendita!) dell'area dei cosiddetti "Portici Blu"; il "Social Housing " in via Vescovado.
Come avevamo scritto il 17 luglio scorso, importanti decisioni riguardanti il settore dell'urbanistica erano state assunte in quei giorni dall'Amministrazione comunale di Pinerolo. Li ricordiamo: la delibera riguardante l'area della P.M.T; la delibera di valorizzazione ( vendita!) dell'area dei cosiddetti "Portici Blu"; il "Social Housing " in via Vescovado.
Insieme alle associazioni pinerolesi
che si interessano dell’urbanistica e del territorio, avevamo già espresso la nostra opinione sull’area
della PMT (e sulla applicazione della legge 106/2011) in una Lettera Aperta al Sindaco di Pinerolo,
Eugenio Buttiero, lettera a cui il Sindaco avevano poi replicato ( qui la risposta del Sindaco e di altri).
Vogliamo ritornare ora alla delibera riguardante la “valorizzazione” ( che è vendita!) dei “Portici Blu”.
Scrivevamo
che ci parevano criticabili due aspetti: il mancato coinvolgimento della
cittadinanza su decisioni e temi importanti per la Città e la tempistica delle
decisioni adottate, per il fatto che “(…)proprio
a ridosso delle ferie agostane, la cittadinanza, i cittadini responsabili,
erano "invitati" a presentare -entro 15 giorni dalla
pubblicazione della delibera adottata- "le
osservazioni" addirittura ad una variante urbanistica importante
quale quella relativa all'area dei "Portici Blu": ovvero sull'idea di
un secondo "grattacielo" a Pinerolo”.
Tuttavia osservazioni alla
delibera sono state prodotte e presentate grazie al lavoro svolto da “due
cittadini responsabili”, Giorgio Gardiol e Paolo Bertolotto, rappresentanti dell’ «Osservatorio 0121»,
aderente al Forum nazionale «Salviamo il paesaggio – Difendiamo i territori».
Alleghiamo
il testo integrale delle “Osservazioni
alla deliberazione di Consiglio comunale di Pinerolo n. 36 del 2-3 luglio 2013.
Nel testo, ci siamo permessi di
evidenziare i passaggi che a noi paiono più significativi per agevolare la
lettura di un documento necessariamente complesso.
Le associazioni pinerolesi che
partecipano al forum sull’urbanistica, anche noi del presidio Libera “Rita
Atria” , pur esprimendo pareri diversi, concordano su un principio: non si deve
intervenire su “un luogo” come quello dei Portici Blu - un luogo pubblico e in
una zona critica del tessuto urbano cittadino- con l’intento precipuo di
massimizzare ipotetici introiti derivanti dalla vendita di un’area pubblica.
Trasformata quell’area in area edificabile,
massimizzandone i volumi edificabili, ecco sorgere la sagoma del
“secondo grattacielo” a Pinerolo: “(…) un
edificio “capace di lasciare un segno forte sul paesaggio cittadino”. Questo è quanto si legge nel documento tecnico allegato alla delibera.
La città di Pinerolo davvero necessita di un “secondo grattacielo”?
La città di Pinerolo davvero necessita di un “secondo grattacielo”?
Il nostro parere
L’eventuale, possibile,
intervento sulla piazzetta dei “Portici blu”, a nostro parere poteva certo costituire
l’occasione per un indire un concorso pubblico di idee, ricercando
partecipazioni di alto profilo. Concorso di idee che tuttavia muovesse dallo scopo
di giungere ad una migliore qualificazione e connotazione di quel luogo (non
già dalla necessità di pareggiare "formalmente " un bilancio economico). Se volumi edificabili potevano
essere consentiti, questi dovevano essere subordinati alla necessità di
preservare il carattere di “luogo pubblico”, di “piazzetta”: luogo che da
respiro a quella parte del tessuto urbano cittadino e che suggerisce momenti di
aggregazione, di sosta, occasione di
commercio o di spazio espositivo. Questo il carattere che i “Portici Blu” hanno assunto da quando
quello spazio è stato reso fruibile ed è divenuto “luogo” della comunità..
Condividiamo quindi i contenuti e le osservazioni del documento
presentato da Giorgio Gardiol e Paolo Bertolotto e ne vogliamo ribadire le conclusioni:
(…) Il PRGC di Pinerolo, con questa
variante, porta a 54.605 gli abitanti insediabili, mentre gli abitanti rilevati
al censimento 2011 erano 34.854. Il totale delle abitazione è di 20.284 e di
queste almeno 4.000 risultano oggi “non occupate”, o sfitte(…) La variante dei
«Portici blu» non risponde in alcun modo al problema che si è evidenziato del
diritto all’abitare e della casa dei cittadini. La trasformazione della
«piazzetta dei Portici blu» in edifici residenziali e commerciali contraddice
il diritto ai servizi collettivi sempre affermato come centrale nella politica
amministrativa della città.(…)” Il
territorio, le città e le risorse naturali che consentono la vita associata
sono beni comuni non negoziabili. Le istituzioni pubbliche, attraverso le forme
della partecipazione attiva della popolazione, ne sono i custodi e i garanti
nel quadro delle specifiche competenze(…).
Facciamo nostro l'invito di Giorgio Gardiol e Paolo Bertolotto, rivolto alla cittadinanza , Al Sindaco e agli amministratori, di partecipare ad un confronto pubblico da tenersi proprio nella piazzetta dei "Portici Blu" la sera del prossimo 20 settembre 2013
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