giovedì 18 ottobre 2012

Ndrangheta in Piemonte: al via il maxi processo


Prima udienza del dibattimento ordinario. Tra gli imputati alla sbarra ci sono l’ex sindaco di Leini’, Nevio Coral, e  Antonino Battaglia ex segretario comunale di Rivarolo (Torino)


fonte : LA Stampa

’Ndrangheta, al via il maxi processo


Il procuratore Gian Carlo Caselli
Sono 75 gli imputati alla sbarra
Altri 58 sono già stati condannati con rito abbreviato il 2 ottobre scorso
TORINO
Si è aperto con il lungo appello dei 75 imputati fatto dal giudice Paola Trovati, la fase dibattimentale del processo nato dall’operazione Minotauro, contro le infiltrazioni della `ndrangheta in Piemonte. Presente nell’aula bunker del carcere delle Vallette di Torino, vicino al pool di magistrati che sostiene l’accusa, coordinato dal procuratore aggiunto Sandro Ausiello, anche il procuratore capo Gian Carlo Caselli.  

Ad assistere all’udienza, anche il presidente del Tribunale di Torino, Luciano Panzani. Dietro i vetri a lato dell’aula ci sono gli imputati ancora detenuti mentre il pubblico, tra cui diversi parenti che cercano di salutare i loro congiunti detenuti, si trova in fondo all’aula, separato da un vetro dalla zona riservata agli avvocati. In tutto circa un centinaio i difensori che nei prossimi mesi saranno impegnati nel dibattimento.  

Una prima tranche del processo Minotauro si è chiusa lo scorso 2 ottobre con 58 condanne, con pene fino a 13 anni e sei mesi in rito abbreviato e con 14 assoluzioni. Tra gli imputati alla sbarra ci sono l’ex sindaco di Leini’, Nevio Coral e l’ex segretario comunale di Rivarolo (Torino) Antonino Battaglia. A Leini’ e Rivarolo, la scorsa primavera, i consigli comunali sono stati sciolti per mafia. In apertura del processo si sono costituiti parte civile la Regione Piemonte, la Provincia e il Comune di Torino, e i comuni di Leini’, Volpiano, Chivasso e Moncalieri, oltre all’associazione Libera di don Luigi Ciotti.  

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