Sentinelle del Territorio. Anche noi del presidio "Rita Atria" parteciperemo all'incontro "La cultura della politica e la politica della cultura”. A noi stàparticolarmente a cuore, e vediamo perciò con apprensione, la "cultura della comunità e del suo territorio": l'elemento che oramai caratterizza, distingue ed elige i territori stessi. Mentre la comunità pinerolese è alla ricerca di u "brand" che connoti la città ( città della cavalleria? del panettone? della Maschera di Ferro? della bicicletta? città di frontiera? città degli Acaja? città pre-montana? città di fine-pianura? ecc...) "centri minori" che la circondano sono stati capaci di crearsi - a vari livelli- immagine e oggetti culturali riconoscibili.
Anche questo denota e denuncia la crisi che Pinerolo vive e al cui superamento sono chiamati a contribuire tutti coloro che si vedono come cittadine e cittadini responsabili chiamati. "E' un problema di idraulica o di contenuti?
Anche questo denota e denuncia la crisi che Pinerolo vive e al cui superamento sono chiamati a contribuire tutti coloro che si vedono come cittadine e cittadini responsabili chiamati. "E' un problema di idraulica o di contenuti?
Fonte Vita Diocesana
Nessuno può dare quello che non ha. Il principio vale anche e soprattutto per la cultura. Per sondare la consistenza delle promesse e delle idee messe in campo dagli otto candidati a sindaco (ai sei noti da tempo si sono aggiunti in extremis Piera Bessone di Pinerolo Attiva e Natale Ubaldo Cacciola dell’UDC), numerose associazioni di Pinerolo e del territorio hanno convocato un’assemblea-confronto. «Le realtà che già operano da anni in diversi campi della cultura – spiegano gli organizzatori – hanno le idee abbastanza chiare sulle necessità e sui urgenze della città. C’è un patrimonio storico da tutelare a valorizzare, spazi da aprire e mettere a disposizione, potenzialità da sviluppare. Per questo serve soprattutto concretezza, che significa tempi certi e risorse reali». Punto di partenza del dibattito sarà il documento “Qualche semplice ma non modesta richiesta (e proposta) per la cultura di Pinerolo e del Pinerolese» sottoposto dalle associazioni ai partiti. (qui il testo del documento riportato da Vita Diocesana). Il confronto “La cultura della politica e la politica della cultura” si svolgerà venerdì 13 maggio alle ore 20:45 nella sala “Pacem in terris” del Museo Diocesano (via del Pino 49, Pinerolo) e sarà moderata dal direttore di “Vita Diocesana Pinerolese”, Patrizio Righero
Qualche semplice ma non modesta richiesta (e proposta) per la cultura di Pinerolo e del Pinerolese
Gentilissimi candidati alle elezioni amministrative pinerolesi,
come presidenti e responsabili di alcune associazioni culturali operanti nella nostra città e sul territorio desideriamo augurarvi la migliore fortuna nella competizione elettorale che state per affrontare. Essendo i nostri enti apolitici e apartitici, non esprimiamo alcuna preferenza per nessuno dei contendenti, ma intendiamo cogliere l’opportunità di rivolgerci pubblicamente a voi per formularvi una sola richiesta esplicita, dalla quale scaturiscono varie proposte che andremo ad articolare subito dopo.
La richiesta è semplice: la vostra attività di governo (e di opposizione) presti la maggior attenzione possibile al mondo culturale di Pinerolo e del Pinerolese.
Siamo qui a dirvi che l’impegno del passato NON BASTA. Non basta perché una politica culturale richiede una vera progettualità, un dialogo ad ampio spettro con il resto di quella che fu la provincia, ora città metropolitana, con la Regione e con le realtà transfrontaliere, una collaborazione fortissima tra pubblico e privato, un’intesa stretta tra amministratori, gruppi e associazioni per lavorare insieme a due obiettivi comuni:
a) dare lustro alla nostra città e al territorio pinerolese;
b) fare sì che la promozione della "bellezza" diventi anche un’occasione di rilancio socio-economico, oltre a migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Come sapete, noi amiamo operare con continuità nel territorio e per i cittadini: nel silenzio, nelle difficoltà e – a volte – nella disattenzione. Per cui, lasciando da parte i rilievi sul passato, suggeriamo le seguenti proposte, sulle quali ci piacerebbe ascoltare i vostri pareri e per le quali auspichiamo le vostre adesioni.
Di ordine generale
Realizzazione di un “piano di legislatura” per la cultura, con obiettivi precisi, realizzabili e finanziamenti certi, alla cui redazione vengano chiamate le associazioni come espressione della società civile.
Costruzione di un’identità culturale e turistica della città e del territorio spendibile al di là dell’identificazione insufficiente di città della cavalleria (ideazione di un nuovo brand di area).
Promozione della città con la creazione di festival e manifestazioni di rango nazionale e internazionale.
Di natura specifica
Maggiore coordinamento tra le associazioni a opera del comune.
Miglioramento del sistema di informazioni culturali e turistiche del comune anche attraverso la creazione e la promozione, per esempio, di una piattaforma web in cui le associazioni possano inserire la propria programmazione culturale; interazione culturale tra Arte, Musica e Spettacolo sulla linea dei DAMS.
Rilancio turistico della città, gestito dal comune, con l’appoggio delle associazioni e dell’imprenditoria privata.
Proposte di utilizzo dei palazzi storici vuoti o sottoutilizzati (per esempio cosiddetto palazzo Acaja ed ex Tribunale) e censimento dei Beni Culturali del Pinerolese.
Risoluzione dei problemi del polo dei musei pinerolesi e, in particolare, di Palazzo Vittone.
Investimenti adeguati per la valorizzazione delle risorse ambientali, storiche, monumentali, artistiche e musicali della città, anche in relazione con gli organismi diocesani, con la Chiesa Valdese e con i rappresentanti delle altre confessioni religiose presenti sul territorio.
Risoluzione delle questioni relative alla collocazione delle biblioteche e connessione del sistema bibliotecario con quello scolastico.
Valorizzazione delle risorse bibliotecarie ed archivistiche pubbliche e private.
Costruzione di progetti per rendere appetibile e culturalmente spendibile il sistema di alternanza scuola-lavoro previsto dalla normativa scolastica.
Rafforzamento dell’esistente – e silente – Commissione comunale per i Beni Culturali con l’obiettivo di trasformarla in un “pensatoio” permanente per la cultura della città.
Siamo certi della vostra attenzione e contiamo di aver recato, con questo documento, un contributo significativo alla vostra campagna. Come vedete, non vi chiediamo utopie, ma impegno concreto per la città, per i cittadini, per il futuro, senza cattiva retorica, ma rimboccandoci – insieme – le maniche.
Hanno già firmato questo manifesto:
Andrea Balbo, Presidente SSP – Società Storica Pinerolese
Dario Seglie, Direttore CeSMAP – Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica
Marco Civra, Presidente Centro Studi “Silvio Pellico”
Italia Nostra “Ettore Serafino” del Pinerolese
Arturo Francesco Incurato – Referente Presidio LIBERA “Rita Atria” Pinerolo
Sergio Santiano, Presidente dell’Associazione Koiné
Mario Fina, Designer – Art Director
Lega Ambiente Pinerolese
Liliana Rasetti – Direttrice Uni 3 Pinerolo
Tiziano Vindemmio, Presidente Associazione CO.S.M.A. (Comitato Salvaguardia Monumenti Artistici e Ambientali), Barge
Silvio Sorrentino, Presidente dell’Accademia organistica pinerolese
Roberto Inoli, Presidente A.T. Pro Loco Pinerolo
Dario Seglie, Direttore CeSMAP – Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica
Marco Civra, Presidente Centro Studi “Silvio Pellico”
Italia Nostra “Ettore Serafino” del Pinerolese
Arturo Francesco Incurato – Referente Presidio LIBERA “Rita Atria” Pinerolo
Sergio Santiano, Presidente dell’Associazione Koiné
Mario Fina, Designer – Art Director
Lega Ambiente Pinerolese
Liliana Rasetti – Direttrice Uni 3 Pinerolo
Tiziano Vindemmio, Presidente Associazione CO.S.M.A. (Comitato Salvaguardia Monumenti Artistici e Ambientali), Barge
Silvio Sorrentino, Presidente dell’Accademia organistica pinerolese
Roberto Inoli, Presidente A.T. Pro Loco Pinerolo
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