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domenica 21 maggio 2023

Salone del libro diTorino: "Più libri" è "più liberi"!

"Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere." Gustave Flaubert, Lettera a Mille de Chantepie, 1857 


"Chi non legge ha solo la sua vita..."

E tu quante vite ricordi di aver vissuto?

"Più libri è più liberi"
Torino - Salone del Libro 18-22 maggio 2023
 




Umberto Eco: "Chi non legge ha solo la sua vita, che, vi assicuro, è pochissimo. Invece noi quando moriremo ci ricorderemo di aver attraversato il Rubicone con Cesare; di aver combattuto a Waterloo con Napoleone, di aver viaggiato con Gulliver e incontrato nani e giganti.(...) Leggere è un piccolo compenso donato agli esseri umani per la mancanza di immortalità. Auguri!" (Tratto dal discorso che Umberto Eco tenne alle matricole del corso di laurea in Scienze della Comunicazione a Bologna nel 2009)

Leggendo, noi invece avremo visto Caino mentre si scagliava contro Abele; avremo attraversato l'Inferno, il Purgatorio e infine essere giunti in Paradiso al fianco di Dante; avremo trepidato mentre Don Chisciotte affrontava inebetito i grandi e immobili mulini a vento;  avremo  pianto e tremato per lo stesso freddo patito in un lager da donne, uomini e bambini con pochi nomi da ricordare, chiedendoci "Se questo è un uomo"; abbiamo creduto nelle parole di Giovanni Falcone quando ci dice che "Gli uomini passano, le idee restano..."; abbiamo scoperto con Paolo Borsellino che la vita si vive e si dona "Per Amore"; abbiamo scoperto con Rita Atria che "l'unica speranza è non arrendersi mai...Forse un mondo onesto non esisterà mai, ma chi ci impedisce di sognare. Forse se ognuno di noi prova a cambiare, forse ce la faremo".

Questo ci dicono Umberto Eco e altri mille, e mille altri ancora...

sabato 20 maggio 2017

I Libri aiutano a rendere le persone più libere. Salone del Libro di Torino. 18-22 maggio 2015

"Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere."

Gustave Flaubert, Lettera a Mille de Chantepie, 1857 

"Chi non legge ha solo la sua vita..."
E tu quante vite ricordi di aver vissuto?



Umberto Eco: "Chi non legge ha solo la sua vita, che, vi assicuro, è pochissimo. Invece noi quando moriremo ci ricorderemo di aver attraversato il Rubicone con Cesare; di aver combattuto a Waterloo con Napoleone, di aver viaggiato con Gulliver e incontrato nani e giganti.(...)"
Leggendo, noi invece avremo visto Caino mentre si scagliava contro Abele; avremo attraversato l'Inferno, il Purgatorio e infine essere giunti in Paradiso al fianco di Dante; avremo trepidato mentre Don Chisciotte affrontava inebetito i grandi e immobili mulini a vento;  avremo  pianto e tremato per lo stesso freddo patito in un lager da donne, uomini e bambini con pochi nomi da ricordare, chiedendoci "Se questo è unuomo"; avremo amato anche noi Marcella quando esclama "Io sono la spada tolta di mezzo..."; abbiamo creduto nelle parole di Giovanni Falcone quando ci dice che "Gli uomini passano, le idee restano..."; abbiamo scoperto con Paolo Borsellino che la vita si vive e si dona "Per Amore"; abbiamo scoperto con Rita Atria che "l'unica speranza è non arrendersi mai...Forse un mondo onesto non esisterà mai, ma chi ci impedisce di sognare. Forse se ognuno di noi prova a cambiare, forse ce la faremo".

Leggere è un piccolo compenso donato agli esseri umani per la mancanza di immortalità." Questo ci dicono Umberto Eco e altri mille, e mille, e mille altri ancora...

sabato 10 maggio 2014

Salone del Libro di Torino. 8-12 maggio 2014

Salone del Libro di Torino. 8-12 maggio 2014
"Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere."
Gustave Flaubert, Lettera a Mille de Chantepie, 1857 

"Chi non legge ha solo la sua vita..."
E tu quante vite ricordi di aver vissuto?





"Chi non legge ha solo la sua vita, che, vi assicuro, è pochissimo. Invece noi quando moriremo ci ricorderemo di aver attraversato il Rubicone con Cesare; di aver combattuto a Waterloo con Napoleone, di aver viaggiato con Gulliver e incontrato nani e giganti.(...)"...di aver visto Caino mentre si scagliava contro Abele; di aver attraversato l'Inferno, il Purgatorio e infine essere giunti in Paradiso al fianco di Dante; di aver trepidato mentre Don Chisciotte affrontava inebetito i grandi e immobili mulini a vento;  di aver  pianto e tremato per lo stesso freddo patito in un lager da donne, uomini e bambini con pochi nomi da ricordare; di aver amato Marcella quando esclama "Io sono la spada tolta di mezzo..." Un piccolo compenso per la mancanza di immortalità." Umberto Eco e altri mille, e mille, e mille ancora...

E tu quante vite ricordi di aver vissuto?