In occasione della Giornata della Legalità, in memoria delle Vittime Innocenti delle mafie, il Comune di Piscina invita ad una serata di riflessione dal titolo significativo: "Perché la mafia siamo noi". La dichiarazione "coraggiosa" contenuta nel titolo della serata è tratta da quanto Rita Atria, testimone di giustizia, scrive nel suo diario poco dopo l'uccisione di Paolo Borsellino e della sua scorta.
Il gruppo "INSIEME PER IL FUTURO" proporrà alcune letture per "fare memoria" di donne che hanno avuto il coraggio di opporsi alle mafie offrendo il loro impegno nelle comunità, nelle scuole, chiamando a responsabilità anche le istituzioni:fra queste, Rita Atria, Saveria Antiochia...
Il gruppo "Associazione
Rita Atria - Pinerolo" offrirà invece una riflessione sulla
vera natura delle mafie e sulla loro presenza in "casa nostra",
in Piemonte. L'Operazione "Minotauro", portata a termine dalleforze dell'ordine nel 2011 ed
il successivo processo giudiziario, hanno mostrato infatti quale sia la
quantità e la qualità delle mafie in Piemonte e quali le contiguità
inaccettabili palesatesi fra mafie e "pezzi" della politica,
dell'imprenditoria, delle comunità piemontesi. Le parole pronunciate da
Giancarlo Caselli, allora procuratore di Torino, sono chiare: "(…) La
mafia c'è perché c'è mercato per i suoi servizi. Vedremo che ci sono tante
persone che traggono vantaggi dall'esistenza della mafia. Persone che non hanno
nessun interesse a denunziare nulla, persone, politici amministratori(...)"
Perché la mafia siamo noi?
Anche su questo si riflettera' nella serata in cui si farà memoria del sacrificio dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e delle Vittime Innocenti delle mafie.
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