Il
confronto, svoltosi nella sala polivalente “Giorgio Odetto” di
Rorà, è stato costruttivo e sono state rese note dai presenti le
posizioni e le conoscenze sull’argomento. Gli
Amministratori locali hanno detto di avere ancora interesse per
il treno e hanno tenuto a sottolineare il fatto che sino ad ora tutte
le loro prese di posizione ufficiali sono andate in tale direzione.
Ma dopo alcune riunioni in cui il neo Assessore regionale ai
trasporti ha comunicato loro l’intenzione di non voler riattivare
la linea, hanno preferito fare un passo indietro, nella speranza di
ottenere almeno una soluzione di ripiego alternativa all’abbandono,
senza però avere alcuna certezza sulla proposta da presentare e sul
suo esito. In quel momento erano però all’oscuro di quanto
previsto dagli atti della gara d’appalto vinta da Trenitalia che
prevedono la riattivazione della tratta ferroviaria, e del fatto che
la Regione ha già impegnato le somme necessarie a tale scopo. A
seguito del confronto di Rorà, sembra che gli Amministratori locali
vogliano comunque procedere con lo studio di fattibilità, ancora ad
uno stadio molto embrionale, su una proposta di mobilità
alternativa, per onorare l’impegno preso con l’Assessore Gabusi,
ma hanno anche intenzione di ritrovarsi nuovamente per discutere
sulle proposte portate avanti dalle associazioni.
Le associazioni hanno spiegato come e perché Trenitalia abbia ritenuto economicamente sostenibile il ripristino del servizio ferroviario sulla Pinerolo-Torre Pellice (e per questo motivo l’ha proposto nella sua offerta alla Regione Piemonte) e l’inesistenza di motivazioni valide che permettano all’Assessore regionale di dirottare le risorse destinate alla mobilità del nostro territorio ad un’altra area del Piemonte, oltre tutto in contrasto con gli atti della gara d’appalto. Inoltre Le associazioni sottolineano che in un’epoca in cui è sempre più chiara l’importanza della lotta al cambiamento climatico, del perseguimento della transizione energetica e della riduzione dell’inquinamento atmosferico, non è più pensabile continuare a basare la mobilità della Valle su autobus inefficienti che congestionano il traffico (110 corse al giorno sulla direttrice per Pinerolo) o sull’uso del mezzo privato (16.000 auto al giorno in transito alla rotatoria di Luserna). Un trasporto pubblico locale inefficiente ha ripercussioni importanti dal punto di vista ambientale, sociale ed economico:
ad oggi, non esistono mezzi di trasporto che siano una valida alternativa al treno dal punto di vista della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica.
si ritiene che proporre ipotesi di mobilità alternativa in questo momento, in cui si è ad un passo dalla riattivazione della linea, sia altamente controproducente, non essendoci tra l’altro alcuna garanzia di ottenere in tempi brevi alcunché di sostitutivo.
Il servizio su rotaia sicuramente può e deve essere migliorato per rispondere alle vere esigenze di spostamento verso Pinerolo e Torino, ma solo con il treno si avrà la garanzia di un futuro della mobilità di Valle rispettosa dell’ambiente.
Le associazioni hanno quindi invitato le Amministrazioni locali a perseguire insieme i seguenti due obiettivi:
1) Richiedere tempestivamente, con forza e in modo compatto, senza dare adito ad ipotesi di frammentazione del territorio, l’immediato ripristino del servizio ferroviario sulla linea Pinerolo-Torre Pellice, come previsto dalla gara d’appalto aggiudicata a Trenitalia, perché economicamente sostenibile e già finanziato dalla Regione.
2) Istituire gruppi di lavoro, a cui le associazioni proponenti sono disponibili a partecipare sin da subito, che prevedano studi e azioni volte a rendere afferente al treno di Valle la mobilità attualmente sconnessa o parallela.
Le associazioni non escludono a priori l’eventuale redazione di uno studio di fattibilità su un mezzo alternativo al treno, ma sono consce che anche in caso di individuazione di una nuova soluzione per la mobilità della Valle una sua eventuale realizzazione richiederebbe tempi molto lunghi, superiori alla durata dell’attuale contratto con Trenitalia, quindicennale, e investimenti elevati.
i circoli di LEGAMBIENTE:
-circolo Val Pellice
-circolo Pinerolo
-circolo Barge
-circolo greenTO
-Legambiente Piemonte-VdA
COMITATO TRENOVIVO
ASSOCIAZIONE FERROVIE PIEMONTESI
PROGETTO TRATTOXTRATTO
SALVAICICLISTI PINEROLO
ASSOCIAZIONE “RITA ATRIA” PINEROLO
OSSERVATORIO 0121-SALVIAMO IL PAESAGGIO
ASS. INVALPELLICE
FRIDAYS FOR FUTURE Val Pellice Pinerolo
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