giovedì 26 settembre 2013

Oggi Torino si sveglia con un Ponte dedicato a Mauro Rostagno.ORE 11, PONTE DI VIA LIVORNO,

25 anni fa la mafia decise di zittire un giornalista di raro coraggio, una voce scomoda, un uomo capace di dare fastidio ai padroni e ai padrini. 
Mauro Rostagno é nato a Torino. Chiediamo che a Torino uno spazio pubblico degno renda omaggio al suo sacrificio.

Era il 26 settembre del 1988, quando a Valderice, in provincia di Trapani, Cosa nostra freddò in un agguato Mauro Rostagno. Abbiamo deciso di "intitolare" un Ponte a Mauro, perché da 5 anni 1000 cittadini aspettano risposta. OGGI ORE 11, PONTE DI VIA LIVORNO, TORINO.



"Agli uomini capita di mettere radici, e poi il tronco, i rami, le foglie... quando tira vento, i rami si possono spaccare, le foglie vengono strappate via: allora decidi di non rischiare, di non sfidare il vento. Ti poti, diventi un alberello tranquillo, pochi rami, poche foglie, appena l’indispensabile.
Oppure te ne fotti. Cresci e ti allarghi. Vivi. Rischi. Sfidi la mafia, che è una forma di contenimento, di mortificazione. La mafia ti umilia: "calati junco che passa la piena", dicono da queste parti. Ecco, la mafia è negazione d’una parola un po’ borghese: la dignità dell’uomo."
Mauro Rostagno

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