lunedì 27 marzo 2017

Lettera dei rappresentanti i lavoratori della PMT

Ieri pomeriggio, in occasione della visita di Pietro Grasso al Museo Nazionale della Cavalleria di Pinerolo, i rappresentanti dei lavoratori della PMT hanno consegnato al Presidente del Senato una lettera per ribadire la loro condizione "ingiusta". Una condizione di ingiustizia, quella dei lavoratori della PMT,  determinata da leggi che in questi ultimi anni hanno troppo spesso portato ad un riduzione dei diritti dei lavoratori lasciando invece inalterati, intoccabili, privilegi inaccettabili. 
Invitiamo ad una attenta lettura del comunicato dei lavoratori.
Così abbiamo scritto in occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA dello scorso 21 marzo ( leggi qui): "(...) Emblema di ingiustizia è la vicenda legata al "lavoro" che, quando è perduto, in Italia rischia di diventare “dramma” dal momento che manca ancora uno strumento quale il cosiddetto “reddito di dignità” ( o di cittadinanza) che consenta a ciascuno di poter condurre una vita dignitosa, per se stesso e la propria famiglia, anche nell'eventualità di interruzione del lavoro. Interruzione o perdita del lavoro che, purtroppo, può trascinare a condizioni di difficoltà , addirittura diventare causa di povertà che oggi significa anzitutto la negazione della una vita civile, sociale, culturale. Le cosiddette “nuove povertà” hanno questo aspetto crudele: “cancellano” gli individui dalla società, rendendoli “fanstasmi”. Rimarrà nella memoria dei pinerolesi l'immagine dei lavoratori della PMT che , nel primo giorno di protesta davanti ai cancelli della fabbrica, hanno indossato un cappuccio bianco, recando il cartello “I fantasmi della PMT”. 
Per questo, a raccontare le ingiustizie dei tempi che viviamo, abbiamo invitato le ragazze profughe ospitate da qualche settimana a pinerolo ed i rappresentanti della PMT. 
In una società giusta non esistono "fantasmi". Questo è per noi Memoria. Questo è per ni impegno.


 Lettera dei rappresentanti i lavoratori della  PMT
“Al Presidente del Senato Dr. Pietro Grasso
Al Ministro del Lavoro Dr. Giuliano Poletti
Oggetto: situazione PMT Pinerolo
On. Presidente, cogliamo l'occasione della Sua presenza per sottoporre alla Sua attenzione il caso della PMT, storica Azienda del pinerolese con 180 dipendenti che produce macchine per cartiere e che il 31 gennaio 2017 è fallita, con un acquirente disponibile ad impiegare una parte dei lavoratori. Nelle settimane scorse abbiamo avuto interventi contraddittori da parte dei funzionari del Ministero del Lavoro, quindi, cogliendo questa occasione, ci rivolgiamo a Lei con questa lettera affinché sia portavoce diretto presso il Ministro del Lavoro per avere una risposta chiara e definitiva al problema che le stiamo sottoponendo. La "sospensione" dei lavoratori di PMT, determinata dall'assenza di Ammortizzatori sociali per il caso specifico, ha determinato un grave problema di assenza di sostegno al reddito dei 180 lavoratori e delle loro famiglie per un periodo (sino ad oggi) di due mesi. Serve una normativa che riconosca la Cassa Integrazione per i casi, come quello PMT, in cui, pur essendoci il fallimento, ci siano aziende acquirenti disponibili a riassorbire tutto o parte del personale. Nei casi come la PMT, in cui la sospensione è in corso dal 1° febbraio, occorre che la nuova normafiva tenga conto della fase transitoria e quindi riconosca la Cassa Integrazione per i mesi già trascorsi senza sostegno al reddito e senza contribuzione. Quindi chiediamo che la normativa riconosca, in questi casi, la Cassa Integrazione sino al perfezionamento dell'acquisizione dell'Azienda, prevedendo una durata massima. Questo si rende necessario e utile in quanto l'assenza di Ammortizzatori sociali nei casi in cui vi sia un'acquirente determina un gravissimo problema legato alle professionalità esistenti e di conseguenza, al proseguimento dell'attività lavorativa con la nuova Azienda in quanto i lavoratori sospesi e senza retribuzione, che sono il "patrimonio professionale" dell'impresa, cercano di ricollocarsi "svuotando" di fatto l'Azienda delle professionalità necessarie. Per questo chiediamo di intervenire con la massima urgenza per dare una risposta ai lavoratori di PMT ma anche a tutti coloro che si verranno a trovare nella medesima situazione. “
Pinerolo, 26 marzo 2017
Le RSU PMT FIM e FIOM
Per la FIM CISL Pinerolo, Cristina Maccari
Per la FIOM CGIL Pinerolo, Pino Lo Gioc

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