domenica 20 marzo 2016

Lettera aperta per un cambiamento non più rinviabile: "E' finita l'era dei fossili"

Abbiamo celebrato ieri, 19 marzo 2016, in anticipo con la data ufficiale, la Giornata della Memoria e dell'Impegno nel Ricordo delle Vittime Innocenti delle mafie. Ringraziamo le studentesse, gli studenti, i docenti, che hanno voluto partecipare in rappresentanza degli istituti pinerolesi nei quali abbiamo svolto gli incontri di quest'anno 2015-2916. Ringraziamo ovviamente anche il sindaco Buttiero e l'assessora Agnese Boni per aver partecipato ed essere intervenuti. 
A detta di tutti i partecipanti, si è trattato di un momento estremamente significativo che ha confermato quanto "fare memoria" ( conoscere, comprendere, impegnarsi) sia indispensabile per riflettere, indagare, comprendere la realtà che viviamo. Nei prossimi giorni daremo conto della GIORNATA.
alcune immagini della celebrazione del 19 marzo 2016
Proprio la qualità e la profondità degli interventi delle ragazze e dei ragazzi delle scuole pinerolesi, ci hanno confermato della necessità di quanto abbiamo scritto nei giorni passati: una "lettera aperta" che, prendendo spunto dai fatti che anche le cronache nazionali quotidianamente ci  offrono, si rivolge alla nostra comunità, alla comunità di Pinerolo, e alla sua classe politica. A noi è parso evidente che anche le ragazze ed i ragazzi presenti ieri all'Auditorium Baralis hanno fatto comprendere, con i contenuti dei loro interventi ( li pubblicheremo nelle prossimi giorni), che "E' finita l'era dei Fossili". 
E' necessario, anche a Pinerolo, un cambiamento necessario e non più rinviabile! 

Ringraziamo Vita Diocesana per aver voluto pubblica la nostra riflessione

E' finita l'era dei fossili”?
Riflettendo su vicende della vita politica pinerolese, le recenti primarie locali del PD che hanno visto prevalere Luca Barbero su Luigi Pinchiaroglio unitamente ad altri episodi, osserviamo quanto segue in una riflessione che –ovviamente- non riguarda solo Pinerolo.
Le componenti innovative contenute nelle azioni di due candidati-sindaco, Luigi Pinchiaroglio e Luca Salvai, nell'indicare preliminarmente i soggetti designati a ricoprire deleghe fondamentali (l'urbanistica!) nell'ambito della compagine amministrativa; l'adesione di Luigi Pinchiaroglio alla “Carta di Avviso Pubblico”; l'esperienza messa in atto nei mesi passati dal circolo pinerolese di SEL (gli incontri del ciclo “Human Factor”); la decisione dei giovani di Sinistra Solidale di volersi occupare della “res-pubblica” e della politica attiva come “luogo” di confronto e di impegno; questi esempi, a nostro parere, devono segnare uno spartiacque nel mondo della politica pinerolese. Un segnale di “non ritorno” a quello che, d'ora in poi, deve essere visto come “retaggio del passato”.
Per altre situazioni –il referendum sulle “trivelle”- stiamo dicendo: E' finita l'era dei fossili...”. E allora “fossili di un'era passata e preistorica” devono essere considerate, ad esempio, anche perniciose liturgie della politica” laddove nomine e deleghe sono frutti di accordi “sotto-traccia”: un “do ut des” ( io ti do affinchè tu mi dia...) che troppe volte mette a rischio la qualità della proposta politica-amministrativa, costituendo un ”vulnus” dello stesso sistema democratico. “Fossili” devono quindi essere giudicati anche quegli “antichi personaggi”, detentori di “pacchetti di voti”, portatori di interessi particolari e privatistici da far pesare sulla bilancia dell'azione politica-amministrativa. Inaccettabile deve essere considerato il ricorso a quei “personaggi” e a quei “pacchetti di voti”.
Plaudiamo pertanto al tentativo, concretizzatosi nelle azioni prima menzionate, di perseguire anche a Pinerolo “un cambiamento possibile, necessario e non più rinviabile”. Lo abbiamo detto altre volte ma occorre riaffermarlo con forza e convinzione.
Noi auspichiamo che i candidati-sindaco e tutte le forze politiche pinerolesi agognino sinceramente il fresco profumodi una azione politico-amministrativa nuova, saldamente ancorata a principi etici e morali.
Onestà e trasparenza delle persone che si candidano all'amministrazione della comunità come requisito preliminare -“non negoziabile”- sottolineato in questi giorni da Elvio Fassone; competenza e credibilità; qualità del progetto politico a servizio del “bene lungimirante” della comunità, un progetto libero da condizionamenti e “conflitti di interessi”. Non si tratta di suscitare polemiche quanto di ribadire l'importanza di valori che devono essere patrimonio condiviso a fondamento di qualsivoglia candidatura alla gestione della “cosa-pubblica”.
Se la politica pinerolese non saprà perseguire il cambiamento necessario, non più rinviabile, le cittadine e i cittadini responsabili devono assumersi la responsabilità di azioni coerenti: occorre parlare e reclamare il diritto ad una politica che sia concretamente al servizio del bene della comunità! Lo spirito nuovo, che a tratti si è materializzato negli episodi della politica locale prima citati, non deve essere ricacciato indietro né tanto meno cancellato. Altrimenti, noi stessi siamo “i fossili” che diciamo di voler combattere.


Presidio LIBERA “Rita Atria” Pinerolo

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