Giovanni Falcone:"Gli uomini passano , le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini."
La memoria di Giovanni Falcone, rivive nelle parole di Angelo Corbo, in una intervista riportata oggi da La Repubblica. qui il video dell'intervista.
Angelo Corbo è uno degli agenti di scorta che viaggiavano sulla croma azzurra insieme ad altri due agenti sopravvissuti alla strage: Gaspare Cervello e Paolo Capuzza.
La Croma azzurra seguiva la Croma bianca in cui viaggiava Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, insieme all'agente Giuseppe Costanza. Anche Giuseppe Costanza sopravvive alla strage.
Nelle parole di Angelo Corbo è ancora oggi vivo ed evidente il dolore per non aver potuto far fronte all'attentato a Giovanni Falcone. Nelle sue parole si coglie una domanda inespressa, quando parla dell'apparato difensivo predisposto abitualmente a proteggere gli spostamenti di Giovanni Falcone a Palermo: tre auto blindate precedute e seguite da volanti della Polizia e, dall'alto, un elicottero a controllare il percorso.
Il 23 maggio 1992, di quell'apparato erano rimaste sole le tre auto blindate ....Perchè?
Nelle parole di angelo Corbo vivo è il dolore per non aver potuto far fronte ad un attentato effettuato nelle modalità che nessuno poteva immaginare e che , Angelo Corbo lo ribadisce, certaemnte non poteva essere opera solo di mafiosi con la "terza elementare". Un attentato opera di "ingegneri". Chi era accanto ai mafiosi, chi erano, chi sono e a chi rispondevano, coloro che prepararono e allestirono l'attentanto ("da ingegneri") contro Falcone?
Angelo Corbo: "(...) sicuramente in un attentato normale, ad armi pari, probabilmente ci avremmo rimesso la pelle. Ma sicuramente con noi, al Creatore , qualcuno di loro sarebbe venuto...Quel giorno, a Capaci, non sono morte cinque persone, ne sono morte nove. E' difficile farlo capire ma è quello che si prova a rimanere vivi in una circostanza del genere".
Quello si prova quando si sopravvive ad uomini quali Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uomini per la cui vita tutti gli uomini e le donne delle scorte erano pronti a sacrificare la propria.
Quello si prova quando si compie il proprio dovere "Per Amore"
Angelo Corbo è uno degli agenti di scorta che viaggiavano sulla croma azzurra insieme ad altri due agenti sopravvissuti alla strage: Gaspare Cervello e Paolo Capuzza.
La Croma azzurra seguiva la Croma bianca in cui viaggiava Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, insieme all'agente Giuseppe Costanza. Anche Giuseppe Costanza sopravvive alla strage.
Nelle parole di Angelo Corbo è ancora oggi vivo ed evidente il dolore per non aver potuto far fronte all'attentato a Giovanni Falcone. Nelle sue parole si coglie una domanda inespressa, quando parla dell'apparato difensivo predisposto abitualmente a proteggere gli spostamenti di Giovanni Falcone a Palermo: tre auto blindate precedute e seguite da volanti della Polizia e, dall'alto, un elicottero a controllare il percorso.
Il 23 maggio 1992, di quell'apparato erano rimaste sole le tre auto blindate ....Perchè?
Nelle parole di angelo Corbo vivo è il dolore per non aver potuto far fronte ad un attentato effettuato nelle modalità che nessuno poteva immaginare e che , Angelo Corbo lo ribadisce, certaemnte non poteva essere opera solo di mafiosi con la "terza elementare". Un attentato opera di "ingegneri". Chi era accanto ai mafiosi, chi erano, chi sono e a chi rispondevano, coloro che prepararono e allestirono l'attentanto ("da ingegneri") contro Falcone?
Angelo Corbo: "(...) sicuramente in un attentato normale, ad armi pari, probabilmente ci avremmo rimesso la pelle. Ma sicuramente con noi, al Creatore , qualcuno di loro sarebbe venuto...Quel giorno, a Capaci, non sono morte cinque persone, ne sono morte nove. E' difficile farlo capire ma è quello che si prova a rimanere vivi in una circostanza del genere".
Quello si prova quando si sopravvive ad uomini quali Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uomini per la cui vita tutti gli uomini e le donne delle scorte erano pronti a sacrificare la propria.
Quello si prova quando si compie il proprio dovere "Per Amore"
Per Loro chiediamo Verità e Giustizia
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