venerdì 13 maggio 2016

Anche Luca Salvai, candidato-sindaco Movimento 5 Stelle Pinerolo, ha annunciato l'adesione alla Carta di Avviso Pubblico.

Anche Luca Salvai, candidato-sindaco del Movimento 5 Stelle Pinerolo, ha annunciato l'adesione alla Carta di Avviso Pubblico nell'ambito dell'incontro pubblico per la presentazione della lista del Movimento, incontro tenuto al Salone dei Cavalieri Abbiamo appreso con piacere  la notizia 

Nel corso della serata sono state confermate le figure degli assessori "in pectore" già designati: arch. Eros Primo (assessore all'Urbanistica); dott.ssa Francesca Costarelli (assessora al Turismo-Manifestazioni); dott.ssa Lara Pezzano (assessora alla Sanità e alle Politiche Sociali); prof. Martino Laurenti ( assessore alla Cultura).

Ritornando alla carta di Avviso Pubblico, nella lettera aperta "E' finita l'era dei fossili" (qui il testo)   avevamo scritto: "(...) auspichiamo che i candidati-sindaco, tutte le forze politiche pinerolesi agognino sinceramente “il fresco profumo” di una azione politico-amministrativa nuova, saldamente ancorata a principi etici e morali. (...) Non si tratta di suscitare polemiche quanto di ribadire l'importanza di valori che devono essere patrimonio condiviso a fondamento di qualsivoglia candidatura alla gestione della “cosa-pubblica

Nella stessa occasione, Luca Salvai ha anticipato uno dei primi provvedimenti che sottoporrà al nuovo consiglio comunale: l'adesione alla carta di Avviso Pubblico dell'intero Consglio Comunale che scaturirà dalle prossime elezioni amministrative.

A nostro parere, il provvedimento anticipato da Salvai è importante anche perchè va esattamente nella direzione da noi indicata quando auspicavamo che tutti i nuovi eletti, a partire dal sindaco, avessero il solo intendimento di porsi al "servizio" della comunità nella costruzione di azioni politiche aministrative che abbiano a cuore il "bene comune", il bene lungimirante della comunità. E l'adesione del Consiglio Comunale alla carta di Avviso Pubblico doveva essere il primo segnale, il primo impegno formale,  per un azione politica nuova saldamente ancorata a principi etici e morali quali quelli indicati dall'art.

Alla Carta di Avviso pubblico hanno già aderito Enrica Pazè (candidata sindaco di SEL) Pietro Manduca (candidato sindaco per Sinistra Solidale Pinerolo), Luca Barbero (candidato sindaco del PD)

Riportiamo ancora una volta l'articolo di Gianacalo Chiapello che presenta i punti qualificanti dellla carta di Avviso Pubblico.
Fonte: Vita Diocesana
"Un’associazione per gli amministratori che non hanno nulla da nascondere. La Carta di Avviso Pubblico: un segno di trasparenza". 
di Giancarlo Chiapello

UN CODICE ETICO – comportamentale, ecco in sostanza cos’è la Carta di “Avviso Pubblico”, l’associazione che raggruppa alcune centinaia di istituzioni locali, Regioni, Provincie, Comuni, Unioni di Comuni e che si è data come obbiettivo, dichiarato (cfr.www.avvisopubblico.it), quello «di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati».
Non serve di fatto a sostituire i politici con chissà quali figure “messianiche” o “tecniche”, spesso digiune di una vera visione comunitaria, non ha un’impostazione demagogica e meramente teorica, ma rappresenta un sostegno alla buona politica per emergere, in particolare in territori e situazioni dove si potrebbero evidenziare rischi legati a clientelismo, conflitti di interessi, pressioni indebite, ecc… (e nel territorio metropolitano questi rischi in molti casi forse non appartengono solo a storie passate).
In particolare, all’articolo 5 parla proprio delle situazioni di conflitto di interesse, come ad esempio «la sussistenza di interessi personali dell’amministratoreche interferiscono con l’oggetto di decisioni cui egli partecipa e dalle quali potrebbe ricavare uno specifico vantaggio diretto o indiretto»; «la sussistenza di preesistenti rapporti di affari o di lavoro con persone od organizzazioni specificamente interessate all’oggetto delle decisioni»; «rapporti di frequentazione abituale con persone operanti in organizzazioni specificamente interessate all’oggetto di decisioni di rilevanza economica cui l’amministratore partecipa direttamente, anche nei casi in cui detti rapporti non configurano situazioni che danno luogo a incompatibilità previste dalla legge o da altre norme».
Questo documento è entrato in maniera sostanziale nel dibattito politico pinerolese, grazie all’azione del Presidio di Libera “Rita Atria”, apertosi da tempo sul tema della governance del territorio, dell’urbanistica, in una Città destinata a vedere l’elaborazione di un nuovo Piano Regolatore: molte realtà aggregative cittadine hanno iniziato ad interrogarsi su un tema di spinosa attualità, ossia trasparenza e conflitto di interessi.
Il Codice si rivolge ai politici e ne chiede impegni precisi per diventare testimoni visibili di una concreta azione di educazione alla legalità, di un impegno destinato a cancellare potenziali zone d’ombra nell’azione politico-amministrativa.
Nell’ambito delle primarie del Pd è stato accolto e rilanciato a seguito della personale sottoscrizione da parte di Luigi Pinchiaroglio.
Anche sul fronte dell’impegno sociale nel mondo cattolico, i giovani cattolici democratici del “Comitato Primo Mazzolari” che cercano di riorganizzare nella comunità una presenza radicata nella triplice autonomia di analisi, valutazione ed azione, considerano importante una così significativa presa di posizione

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