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martedì 18 luglio 2023

AREA TURCK – LETTERA APERTA ALLA CITTADINANZA

Come gruppo "Associazione Rita Atria Pinerolo, continuiamo ad occuparci di gestione del territorio poiché, a nostro parere, questo può rappresentare un indicatore utile a individuare gli scopi, gli indirizzi,  il “progetto generale” che guida e determina il carattere di una amministrazione locale. Non solo: avere cura e amore per i territori è un primo fondamentale strumento per opporsi a mafie e al "pensiero mafioso" (fare di tutto per ottenere quel che non si merita). 

Associazioni e cittadini pinerolesi continuano ad impegnarsi nella difesa di luoghi che amministrazioni comunali vorrebbero distruggere, cementificare, cancellando con essi elementi identitari della comunità, il "patrimonio-bene comune" su cui deve fondarsi la cultura stessa della comunità. Dietro l'aridità dei documenti urbanistici, infarciti di sigle, commi e articoli di leggi, sono "celati" i luoghi che hanno accompagnato la storia  di una cittadina quale Pinerolo. Fra questi, e fra i più importanti, l'area TURK.

Siamo ben consci del fatto che tutto ciò a Pinerolo avviene grazie ad un Piano Regolatore vecchio, obsoleto e sovradimensionato, che permette a 20.000 cittadini “fantasmi” (lo strumento urbanistico prevede una città di più di 50.000 abitanti) di continuare a chiedere spazi, volumi edilizi, cemento, etc ...

Perché una comunità, la sua amministrazione, deve inchinarsi a 20.000 "abitanti fantasma"? 

Perché non vogliono cambiare il Piano Regolatore Generale di Pinerolo?

A chi giova? Per comprenderlo, leggi qui: PINEROLO HA BISOGNO DI UN NUOVO QUARTIERE? NOI DICIAMO DI NO!

Di seguito la lettera aperta che il Coordinamento delle Associazioni Pinerolesi (C.A.P.) indirizza alla cittadinanza di Pinerolo e agli amministratori:

                         AREA TURCK – LETTERA APERTA ALLA CITTADINANZA                                            

Pinerolo, 9 luglio 2023

Oggetto: possibili criticità individuabili nell’ambito del procedimento di Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica del Piano Esecutivo Convenzionato in area RU 5.1 sub. “a” del PRGC della città di Pinerolo, di iniziativa privata.

Ritenendo proprio dovere proseguire nell’azione di dialogo con il Consiglio Comunale su alcuni temi di trasformazione urbanistica della città (azione  intrapresa attraverso alcuni momenti di confronto con i Capigruppo del Consiglio, in ultimo in data 5 giugno u.s.), proponiamo un contributo di chiarezza, a nostro giudizio, in particolare sul tema richiamato nell’oggetto della presente lettera, con particolare riferimento alle ragioni reali che hanno condotto ad oggi alle seguenti mancanze:

- mancata approvazione da parte della giunta comunale del PEC

- mancata sottoscrizione della Convenzione da parte dei soggetti attuatori

Nell’occasione chiediamo ai Capigruppo di far pervenire copia della presente lettera ai componenti i singoli gruppi consiliari.

Nel tentare di dare un contenuto comprensibile all’affermazione contenuta nella lettera del Sindaco che ci è stata trasmessa in data 29 maggio u.s. in risposta alla petizione presentata all’Amministrazione Comunale, che cosi recita (pagina 5 capoverso 2°): “... l’iter di realizzazione dell’intervento è pieno di insidie determinate proprio dalla duplice difficoltà data, da un lato, dalle condizioni del mercato immobiliare e, dall’altro, dalla complessità della realizzazione di alcune opere di urbanizzazione previste (in particolare le opere di regimazione idraulica) ...” abbiamo ritenuto di approfondire l’argomento, venendo cosi a comprendere che esistono tuttora delle criticità nella realizzazione del PEC, criticità che  -se non risolte-  potrebbero potenzialmente anche essere foriere di un grave nocumento per la qualità della vita della cittadinanza. Questo nel caso che il PEC fosse comunque approvato e la Convenzione firmata senza tener conto delle criticità emerse ed evidenziate, cosi come di seguito sinteticamente riassunte.

Nell’ambito di un processo di cittadinanza attiva, la cui positività è stata più volte richiamata e sottolineata dall’Amministrazione Comunale riteniamo quindi utile portare a conoscenza tutti i Consiglieri Comunali ,  se non già edotti, delle situazioni in essere, cosi come le abbiamo comprese. In particolare intendiamo soffermarci brevemente sui seguenti aspetti: suolo, vegetazione, aree verdi, biodiversità, traffico e viabilità, consapevoli che "a monte" di tutto ciò vi è un piano regolatore obsoleto e sovradimensionato, che permette a 20.000 cittadini “fantasmi” (lo strumento urbanistico prevede una città di più di 50.000 abitanti) di continuare a chiedere spazi, volumi edilizi, cemento, etc ...

  • Suolo. Ci chiediamo se nella documentazione presentata da parte dei soggetti attuatori siano presenti degli adeguati approfondimenti relativi alla rete fognaria, la cui realizzazione è pregiudiziale per l’attivazione del PEC; stessa cosa per la rete acquedottistica. Ci chiediamo, inoltre, se siano chiaramente individuati gli ambiti oggetto delle opere interrate: in primo luogo per i parcheggi pertinenziali. Sarebbe opportuna, per non dire indispensabile, l’indicazione delle linee progettuali che saranno seguite per gli interventi compensativi per la superficie impermeabile che si verrà a creare, in una zona “delicata”, sul piano idrogeologico, come l’area RU5.1, che costituisce un ambito di ricarica della falda freatica. Come noto le misure di compensazione devono essere “omologhe” ossia in grado di recuperare gli stessi valori e le funzioni ecologiche perse. Gli interventi di realizzazione di aree verdi in aree che attualmente non sono compromesse non costituiscono una rigenerazione della risorsa. Questo significa che i soggetti attuatori devono definire degli accordi con altri soggetti privati, acquisendo delle aree ad oggi compromesse (di pari superficie di quelle che saranno rese impermeabili inseguito all’attuazione del PEC), che dovranno essere rinaturalizzate. In assenza di questi accordi e delle conseguenti azioni di compensazione ambientale non si vede come il PEC possa proseguire il suo iter. Occorre inoltre ricordare che il suolo libero, anche se intercluso ed inutilizzato, mantiene comunque le capacità di filtrazione chimico-fisiche di tamponamento e microbiologiche/biochimiche di trasformazione, agisce come barriera alla propagazione delle sostanze inquinanti, funge da regolatore dei flussi idrici superficiali di controllo degli eventi alluvionali, mantiene la capacità di stoccaggio del carbonio e svolge la funzione di mitigazione dei cambiamenti climatici. Devono essere specificati quali interventi saranno predisposti a tutela del canale Moirano e come sarà garantita la continuità ecologica lungo il corso d’acqua dal momento che, se abbiamo ben compreso, si prevede lo “spostamento del canale d’acqua da via Moirano nel parco che si intende realizzare, parzialmente intubato con derivazione dal canale Moirano ed immissione nel torrente Lemina”.
  • Vegetazione e biodiversità. Nell’area sono presenti alcuni esemplari arborei di interesse: un bosco di latifoglie ed una fascia boscata lungo il Lemina da conservare. E’ opportuno che gli interventi in materia siano coordinati con l’individuazione a livello comunale della Rete Ecologica Locale.
  • Traffico e viabilità. Nella precitata lettera del Sindaco (pagina quattro, terzo capoverso) si evince che l’intero flusso di traffico aggiuntivo,  indotto dalle nuove costruzioni che saranno realizzate nell’ambito di trasformazione urbanistica, andrà a gravare sul sistema viabile esistente ovvero sull’asse di corso Piave e vie limitrofe. Il nodo viabile tra le vie Moirano/Vigone/Buniva/Cravero, presso il quale si registra già attualmente un livello di saturazione nelle ore di punta della sera, rischia cosi di subire un ulteriore aumento della pressione motoristica, con un superamento significativo della capacità teorica di assorbimento del traffico. Non ci pare realistico un rinvio della soluzione della problematica viabile nel quadro del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). E’ fondamentale approfondire da subito gli aspetti legati all’incremento delle criticità legate al traffico, che devono trovare una loro soluzione e non possono essere rinviate ad un momento successivo. Chiunque viva e/o operi a Pinerolo ha piena consapevolezza della situazione viabile di corso Piave e vie limitrofe, non solo nelle ore di punta serali, ma ad esempio in occasione del mercato di piazza Vittorio Veneto (in particolare nella giornata del sabato). E’ sensato procedere con l’approvazione del PEC e la firma della Convenzione in assenza dell’adozione di soluzioni viabili efficaci e risolutive?

Invitiamo i Consiglieri Comunali, nell’esercizio del loro diritto/dovere di conoscenza approfondita dei procedimenti in atto, di acquisire la documentazione esistente in Municipio, con particolare riferimento alla Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano Esecutivo Convenzionato richiamato in oggetto, al fine di verificare la fondatezza o meno delle nostre riflessioni. Un' Amministrazione informata può (deve!) assumere con consapevolezza le decisioni importanti per la Comunità che rappresenta.

Un tema cosi significativo, l’ipotesi di realizzazione di un nuovo quartiere, con un numero di costruzioni senza pari nella storia edilizia degli ultimi decenni a Pinerolo, dopo l’edificazione della Tabona, richiede il massimo di trasparenza, di informazione e di consapevolezza. Pertanto chiediamo ai Consiglieri Comunali di proporre un Consiglio aperto sull’argomento, preceduto da un’audizione -nelle Commissioni congiunte Ambiente ed Urbanistica- degli enti coinvolti nel procedimento di verifica di assoggettabilità del PEC alla Valutazione Ambientale Strategica.

Coordinamento delle Associazioni pinerolesI C.A.P. :

Associazioni: Italia Nostra Sezione del Pinerolese "Ettore Serafino" - LIPU delegazione di Torino - Legambiente circolo di Pinerolo- LAC Lega Abolizione caccia Sezione di Pinerolo - Osservatorio 0121 Salviamo il paesaggio - Associazione Provinciale FederTerziario Torino - Comunità Laudato Si' Pinerolo

Gruppi: APP - Ambientalisti per Pinerolo - Ass. Rita Atria Pinerolo


 

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