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lunedì 5 marzo 2018

Piera Aiello, testimone di giustizia è stata eletta in Parlamento!

Ogni volta che raccontiamo la storia di Rita Atria, testimone di giustizia, sottolineiamo il fatto che la storia di Rita molto probabilmente non sarebbe stata quella che conosciamo se non ci fosse stato l'esempio di Piera Aiello,  anche Lei -e prima di Rita- testimone di giustizia per aver denunciato gli assassini di suo marito Nicola Atria, il fratello maggiore di Rita. 
Ogni volta che raccontiamo quella storia diciamo che di Piera Aiello non possiamo mostrare il volto perchè, ancora oggi, per motivi di sicurezza Piera Aiello vive sotto protezione, in una località segreta e con false generalità.
Quando l'abbiamo conosciuta, confidò che il suo sogno era quello di potere riavere il suo nome vero. Oggi quel sogno si avvera perché Piera Aiello è stata eletta deputata al Parlamento, proprio nella terra dell’ultimo padrino di mafia latitante, Matteo Messina Denaro: nel collegio uninominale di Marsala, nel Trapanese, Piera Aiello ha raccolto oltre il 51 per cento delle preferenze.
Anche da parte del presidio LIBERA "Rita Atria" Pinerolo, un abbraccio, complimenti all'Onorevole Piera Aiello e auguri di buon lavoro a servizio del bene lungimirante del nostro Paese.

Piera Aiello con una fotografia di Rita Atria
  

Sicilia, Piera Aiello eletta con il M5S Stravince la candidata «senza volto»

Testimone di giustizia nella terra di Messina Denaro si afferma con il 51% delle preferenze, raccolte proprio nella terra del padrino mafioso latitanteIl M5S stravince in Sicilia e porta in Parlamento anche Piera Aiello, candidata che fa il pieno di nonostante in campagna elettorale non si sia mai potuta esporre mettendoci la faccia, nel senso letterale dell’espressione. Negli incontri pubblici parlava senza mostrare il suo volto, e la sua foto non era nemmeno sui fac-simile delle schede elettorali e i “santini” per la propaganda: solo il nome, accanto al simbolo del Movimento. Piera Aiello ha sempre dovuto nascondere il suo volto per ragioni di sicurezza, perché è stata testimone di giustizia nella terra dell’ultimo padrino di mafia latitante, Matteo Messina Denaro. Ed è proprio in quelle zone, precisamente nel collegio uninominale di Marsala, nel Trapanese, che è stata eletta, raccogliendo oltre il 51 per cento delle preferenze e distaccando di 20 punti Tiziana Pugliese di Forza Italia e l’uscente Pamela Orrù del centro sinistra, ferma al 13,5 per cento. 

Nuora di un boss.

Rita Atria

Piera Aiello, vedova del figlio di un boss e cognata della collaboratrice di giustizia Rita Atria, morta suicida, si è ribellata alla mafia denunciandone traffici, affari e delitti dopo l’omicidio del marito. «Mi sono ritrovata a essere testimone di giustizia quasi per caso», ha raccontato, «quando ho iniziato a parlare con il capitano dei carabinieri di Montevago, il paese dove vivevo, un far west». Poi c’è stato l’incontro con Paolo Borsellino, e la decisione del magistrato di tutelarla facendola trasferire lontano dalla Sicilia, con la sua bambina. La testimone di giustizia ha vissuto immersa nell’anonimato, in una località protetta, per 26 anni. Della sua storia, raccontata anche nel libro «Maledetta mafia» scritto con il giornalista Umberto Lucentini, si è occupato anche The Guardian e molte tv nazionali. Ora Piera Aiello potrà mostrarsi in Parlamento, e il suo volto piano piano diverrà noto, ma le misure di sicurezza resteranno alte.


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