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venerdì 18 luglio 2014

Rita Borsellino a 22 anni dalla strage: "(...) non vogliamo in via D'Amelio quelle persone che, come diceva proprio Paolo, occupano abusivamente quelle istituzioni"

Sono passati 22 anni dalla strage di Via D'Amelio in cui morirono Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano,  Claudio Traina, Walter Eddie Cosina e Vincenzo Li Muli. 
Eppure per questa strage, come per le tanti stragi che hanno insanguinato l'Italia, ancora oggi tanti sono gli interrogativi su esecutori e mandanti.
In tante città italiane sono previste dirette streaming con Via D'Amelio. Anche Torino partecipa all'iniziativa per consentire la partecipazione all'evento anche a coloro che non possono recarsi a Palermo
Salvatore Borsellino: "Da più di vent'anni non c'è verità e giustizia e i magistrati che la cercano, piuttosto di essere appoggiati, vengono ostacolati anche dai più alti gradi delle istituzioni. "
Rita Borsellino "(...) non vogliamo in via D'Amelio quelle persone che, come diceva proprio Paolo, occupano abusivamente quelle istituzioni"



Il comunicato della Agende Rosse

Magistrati coraggiosi si battono per la verità ancora oggi e a loro va tutta la nostra riconoscenza.

Noi il 19 Luglio non vogliamo "commemorare" le vittime della strage perché questo siamo convinti va fatto ogni giorno ispirandoci al loro esempio nelle nostre vite quotidiane.

Noi il 19 Luglio invece saremo in Via D'Amelio per ricordare allo Stato, alle istituzioni e all'Italia intera che vogliamo ancora verità e giustizia per i caduti in nome di questo paese e che Palermo non ha mai dimenticato il loro sacrificio.

Associazioni, singoli e cittadini liberi sono tutti invitati a partecipare: esserci è un dovere morale

Le parole di Salvatore Borsellino, presentando a Palermo le manifestazioni per ricordare le vittime della strage del 19 luglio 1992: "Da più di vent'anni non c'è verità e giustizia e i magistrati che la cercano, piuttosto di essere appoggiati, vengono ostacolati anche dai più alti gradi delle istituzioni. Noi saremo in via D'Amelio per impedire che persone non degne, avvoltoi, vengano a portare corone. Non faremo altra contestazione che sollevare in alto un'agenda rossa e girare le spalle così come abbiamo fatto gli altri anni".  
Le parole di Rita Borsellino, sorella del giudice assassinato: "Con molta amarezza potrei dire che da quel 19 luglio non è cambiato niente ma non sono una pessimista a oltranza. Oggi c'è una consapevolezza che prima non c'era". Lo ha detto Rita Borsellino durante la presentazione delle iniziative in programma in occasione del 22esimo anniversario della strage di via D'Amelio, che cominceranno domani e si concluderanno sabato. "Paolo - ha proseguito - ha insegnato il rispetto delle istituzioni ma, senza generalizzare, non vogliamo in via D'Amelio quelle persone che, come diceva proprio Paolo, occupano abusivamente quelle istituzioni". "Ho avuto grandi momenti di stanchezza e scoraggiamento - ha aggiunto - ma quelli sono proprio i momenti in cui si stringono i denti e si va avanti. Paolo non ha mai mollato, farlo sarebbe tradire lui e la sua famiglia. La fiducia nella giustizia ci deve essere, poi io ho sempre distinto tra magistratura e magistrati".

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