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giovedì 13 maggio 2021

In Val Pellice, "FERROVIA o BUSVIA"?

Le Associazioni che chiedono il ripristino del servizio ferroviario sulla linea Pinerolo-Torre Pellice, organizzano un momento di partecipazione e confronto pubblico on line che si svolgerà venerdì 14 maggio, alle ore 20.45, in diretta sul canale YouTube e sulla pagina Facebook di Legambiente Val Pellice, affinché il territorio sia informato sul tema del ripristino della linea ferroviaria o di un’eventuale soluzione alternativa. 

Il programma della serata, introdotta da Giorgio Prino, Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta, è diviso in due parti: nella prima parte si presenterà un inquadramento tecnico del tema, approfondendo alcuni aspetti tecnologici insieme a esperti del settore, moderati da Giuseppe Gamba, specialista in economia ambientale e membro del Circolo Legambiente Pinerolo. Interverranno: - Enzo Murru, Funzionario della Città di Torino, esperto in pianificazione territoriale e progettazione di opere pubbliche; - Marco Spinolo, esperto in mobilità e trasporto pubblico locale; - Angelo Marinoni, membro del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, esperto in progettazione e valutazione dei piani di trasporto pubblico su ferro e su gomma; - Alberto Poggio, ricercatore del Dipartimento Energia del Politecnico di Torino. 

La seconda parte della serata consisterà in una tavola rotonda di confronto su possibili soluzioni progettuali e operative per la mobilità locale e sarà moderata da Giuseppe (Beppe) Rovera, ex giornalista RAI e conduttore per più di vent'anni del programma televisivo “Ambiente Italia”. 

Saranno presenti: - Duilio Canale, Presidente dell’Unione Montana del Pinerolese; - Marco Cogno, Assessore alla mobilità dell'Unione Montana del Pinerolese; - Luca Salvai, Sindaco del Comune di Pinerolo; - Monica Canalis, Consigliere regionale del Piemonte; - Francesca Frediani, Consigliere regionale del Piemonte; - Claudio Bertalot, Comitato Trenovivo; - Andrea Crocetta, Circolo Legambiente Val Pellice.


La settimana scorsa le Associazioni ambientaliste avevano scritto una lettera aperta a Duilio Canal, presidente dell'Unione Montana, preoccupate che l’unico progetto inserito nel PNRR dall’Unione Montana del Pinerolese riguardasse la richiesta di ben 25 milioni di euro per acquisire i 16 km di sedime ferroviario, allargarlo ed asfaltarlo per farci viaggiare, in teoria tra 7 anni, 10 autobus ad idrogeno nonché le bici (per un tratto di circa 10 km). A Duilio Canal le Associazioni  ponevano una domanda una domanda "semplice semplice", come direbbe qualcuno: "Perché aspettare anni per avere 10 autobus ad idrogeno quando si potrebbe avere in breve tempo 2 treni elettrici con costi nettamente inferiori?"

Riportiamo il testo della lettera , pubblicata anche dal settimanale L'Eco del Chisone, che ringraziamo per l'attenzione e lo spazio concessoci

UNA DOMANDA PER DUILIO CANALE

Al fine di sgombrare un equivoco di fondo, corre l’obbligo di precisare che la difesa del servizio ferroviario tra Pinerolo e Torre Pellice da parte delle associazioni firmatarie della presente nasce da un ragionamento logico, conseguente al fatto che la classe politica è oggi chiamata a prendere provvedimenti urgenti e seri al fine di contrastare il fenomeno del riscaldamento globale.

Uno di questi provvedimenti riguarda la decarbonizzazione dei trasporti. Da qui, ad esempio, la ricerca di misure volte ad incentivare i cittadini all'uso del TPL (Trasporto Pubblico Locale) anziché dell’auto. A tale scopo, una misura semplice sarebbe quella di offrire il trasporto gratuito per studenti e lavoratori; un’altra misura, di tutt’altro spessore, consiste nel rendere il TPL effettivamente attraente e concorrenziale rispetto all’auto.

I principali fattori che contribuiscono al successo di questa seconda misura sono il tempo di percorrenza e la frequenza dei mezzi; la soluzione non può allora che esser quella dei TRENI con cadenza mezz’oraria, sulla falsariga del servizio esistente in Val Venosta.

Che poi i treni siano anche, in assoluto, i mezzi a minor impatto ambientale, più sicuri e salubri, già confacenti alla cosiddetta mobilità attiva, è un ulteriore “must” che spiega la richiesta da parte di tante associazioni di riaprire tutte le linee ferroviarie sospese nel 2012.

Ciò premesso, veniamo all'annoso problema del traffico della Val Pellice, traffico che gli attuali autobus non riescono ad attenuare in quanto, ingolfandosi in quello stesso traffico, finiscono col risultare troppo lenti e scomodi.

A riprova della gravità del problema si pensi che l’unico progetto inserito nel PNRR dall’Unione Montana del Pinerolese riguarda la richiesta di ben 25 milioni di euro per acquisire i 16 km di sedime ferroviario, allargarlo ed asfaltarlo per farci viaggiare, in teoria tra 7 anni, 10 autobus ad idrogeno nonché le bici (per un tratto di circa 10 km).

Invitiamo allora a riflettere su due punti:

1) un paio di treni tipo Minuetto sarebbero sufficienti per istituire un attraente servizio di navetta in spola continua tra Pinerolo binario 5 e Torre Pellice, con incrocio a Bricherasio (partenza ogni 30 minuti dai capolinea) e caricamento gratuito delle biciclette

2) i passaggi a livello al giorno d’oggi chiudono la strada in tempi paragonabili o inferiori alla durata del rosso di un semaforo

Pertanto, nasce spontanea la domanda che ci permettiamo di porre al sig. Duilio Canale, presidente dell’Unione Montana: perché aspettare anni per avere 10 autobus ad idrogeno quando si potrebbe avere in breve tempo 2 treni elettrici con costi nettamente inferiori?


LEGAMBIENTE Circolo Val Pellice, Circolo Pinerolo, Circolo Barge, Circolo GreenTo,

LEGAMBIENTE Piemonte-VdA

COMITATO TRENOVIVO

ASSOCIAZIONE FERROVIE PIEMONTESI

PROGETTO TRATTOXTRATTO

SALVAICICLISTI PINEROLO

ASSOCIAZIONE “RITA ATRIA” PINEROLO

OSSERVATORIO 0121-SALVIAMO IL PAESAGGIO

ASSOCIAZIONE INVALPELLICE

FRIDAYS FOR FUTURE Val Pellice-Pinerolo

COORDINAMENTO PER LA MOBILITA' INTEGRATA E SOSTENIBILE

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