Le Associazioni che chiedono il ripristino del servizio ferroviario
sulla linea Pinerolo-Torre Pellice, organizzano un momento di
partecipazione e confronto pubblico on line che si svolgerà venerdì
14 maggio, alle ore 20.45, in diretta sul canale YouTube e sulla
pagina Facebook di Legambiente Val Pellice, affinché il territorio
sia informato sul tema del ripristino della linea ferroviaria o di
un’eventuale soluzione alternativa.
Il programma della serata,
introdotta da Giorgio Prino, Presidente di Legambiente Piemonte e
Valle d'Aosta, è diviso in due parti: nella prima parte si presenterà un inquadramento
tecnico del tema, approfondendo alcuni aspetti tecnologici
insieme a esperti del settore, moderati da Giuseppe Gamba,
specialista in economia ambientale e membro del Circolo Legambiente
Pinerolo. Interverranno: - Enzo Murru, Funzionario della Città di
Torino, esperto in pianificazione territoriale e progettazione di
opere pubbliche; - Marco Spinolo, esperto in mobilità e trasporto
pubblico locale; - Angelo Marinoni, membro del Collegio Ingegneri
Ferroviari Italiani, esperto in progettazione e valutazione dei piani
di trasporto pubblico su ferro e su gomma; - Alberto Poggio,
ricercatore del Dipartimento Energia del Politecnico di Torino.
La
seconda parte della serata consisterà in una tavola rotonda di
confronto su possibili soluzioni progettuali e operative per la
mobilità locale e sarà moderata da Giuseppe (Beppe) Rovera, ex
giornalista RAI e conduttore per più di vent'anni del programma
televisivo “Ambiente Italia”.
Saranno presenti: - Duilio Canale,
Presidente dell’Unione Montana del Pinerolese; - Marco Cogno,
Assessore alla mobilità dell'Unione Montana del Pinerolese; - Luca
Salvai, Sindaco del Comune di Pinerolo; - Monica Canalis, Consigliere
regionale del Piemonte; - Francesca Frediani, Consigliere regionale
del Piemonte; - Claudio Bertalot, Comitato Trenovivo; - Andrea
Crocetta, Circolo Legambiente Val Pellice.
La settimana scorsa le Associazioni ambientaliste avevano scritto una lettera aperta a Duilio Canal, presidente dell'Unione Montana, preoccupate che l’unico progetto inserito nel PNRR dall’Unione Montana del Pinerolese riguardasse la richiesta di ben 25 milioni di euro per acquisire i 16 km di sedime ferroviario, allargarlo ed asfaltarlo per farci viaggiare, in teoria tra 7 anni, 10 autobus ad idrogeno nonché le bici (per un tratto di circa 10 km). A Duilio Canal le Associazioni ponevano una domanda una domanda "semplice semplice", come direbbe qualcuno: "Perché aspettare anni per avere 10 autobus ad idrogeno quando si potrebbe avere in breve tempo 2 treni elettrici con costi nettamente inferiori?"
Riportiamo il testo della lettera , pubblicata anche dal settimanale L'Eco del Chisone, che ringraziamo per l'attenzione e lo spazio concessoci
UNA DOMANDA PER DUILIO
CANALE
Al fine di sgombrare
un equivoco di fondo, corre l’obbligo di precisare che la difesa
del servizio ferroviario tra Pinerolo e Torre Pellice da parte delle
associazioni firmatarie della presente nasce da un ragionamento
logico, conseguente al fatto che la classe politica è oggi chiamata
a prendere provvedimenti urgenti e seri al fine di contrastare il
fenomeno del riscaldamento globale.
Uno di questi
provvedimenti riguarda la decarbonizzazione dei trasporti. Da qui, ad
esempio, la ricerca di misure volte ad incentivare i cittadini
all'uso del TPL (Trasporto Pubblico Locale) anziché dell’auto. A
tale scopo, una misura semplice sarebbe quella di offrire il
trasporto gratuito per studenti e lavoratori; un’altra misura, di
tutt’altro spessore, consiste nel rendere il TPL effettivamente
attraente e concorrenziale rispetto all’auto.
I principali fattori che
contribuiscono al successo di questa seconda misura sono il tempo di
percorrenza e la frequenza dei mezzi; la soluzione non può allora
che esser quella dei TRENI con cadenza mezz’oraria, sulla falsariga
del servizio esistente in Val Venosta.
Che poi i treni siano
anche, in assoluto, i mezzi a minor impatto ambientale, più sicuri e
salubri, già confacenti alla cosiddetta mobilità attiva, è un
ulteriore “must” che spiega la richiesta da parte di tante
associazioni di riaprire tutte le linee ferroviarie sospese nel 2012.
Ciò premesso, veniamo
all'annoso problema del traffico della Val Pellice, traffico che gli
attuali autobus non riescono ad attenuare in quanto, ingolfandosi in
quello stesso traffico, finiscono col risultare troppo lenti e
scomodi.
A riprova della gravità
del problema si pensi che l’unico progetto inserito nel PNRR
dall’Unione Montana del Pinerolese riguarda la richiesta di ben 25
milioni di euro per acquisire i 16 km di sedime ferroviario,
allargarlo ed asfaltarlo per farci viaggiare, in teoria tra 7 anni,
10 autobus ad idrogeno nonché le bici (per un tratto di circa 10
km).
Invitiamo allora a
riflettere su due punti:
1) un paio di treni tipo
Minuetto sarebbero sufficienti per istituire un attraente servizio di
navetta in spola continua tra Pinerolo binario 5 e Torre Pellice, con
incrocio a Bricherasio (partenza ogni 30 minuti dai capolinea) e
caricamento gratuito delle biciclette
2) i passaggi a livello
al giorno d’oggi chiudono la strada in tempi paragonabili o
inferiori alla durata del rosso di un semaforo
Pertanto, nasce spontanea
la domanda che ci permettiamo di porre al sig. Duilio Canale,
presidente dell’Unione Montana: perché aspettare anni per avere
10 autobus ad idrogeno quando si potrebbe avere in breve tempo 2
treni elettrici con costi nettamente inferiori?
LEGAMBIENTE
Circolo Val Pellice, Circolo Pinerolo, Circolo Barge, Circolo
GreenTo,
LEGAMBIENTE
Piemonte-VdA
COMITATO
TRENOVIVO
ASSOCIAZIONE
FERROVIE PIEMONTESI
PROGETTO
TRATTOXTRATTO
SALVAICICLISTI
PINEROLO
ASSOCIAZIONE
“RITA ATRIA” PINEROLO
OSSERVATORIO
0121-SALVIAMO IL PAESAGGIO
ASSOCIAZIONE
INVALPELLICE
FRIDAYS
FOR FUTURE Val Pellice-Pinerolo
COORDINAMENTO
PER LA MOBILITA' INTEGRATA E SOSTENIBILE