Giacché “Non siamo marionette”, torniamo ad occuparci del tratto ferroviario Pinerolo-Torre Pellice poiché il tema del "trasporto pubblico" si inserisce a pieno titolo nel quadro più vasto e complessivo della "gestione del Territorio". A parere dell'Associazione "Rita Atria" Pinerolo proprio la gestione del Territorio può rappresentare un indicatore utile ad individuare gli scopi, gli indirizzi, il “progetto generale” che guida e determina non solo il carattere di una amministrazione locale ma anche della sua comunità.
Ribadiamo pertanto che ci preoccupa quel che sta avvenendo a riguardo del tratto ferroviario Pinerolo-Torre Pellice. E lascia ancora una volta basiti l'ultimo intervento del sindaco di Pinerolo, Luca Salvai, quando sembra appoggiare l'azione dell'assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi che, di fatto, "(...) ha impedito a Trenitalia di rispettare il nuovo contratto regionale che prevedeva la ri-apertura della linea ferroviaria tra Pinerolo e Torre Pellice(...)". Sembra questa l'ennesima "capriola" del sindaco Salvai poiché nel programma elettorale del 2015 invece così si esprimeva:"(...) Il pinerolese nell'ultimo decennio è stato un territorio abbandonato a se stesso. (...)Ad una situazione di crescente disoccupazione, si è associata la perdita del Tribunale, il progressivo depotenziamento dell'Ospedale E. Agnelli", la perdita della Camera di Commercio, la perdita del Nizza Cavalleria, la soppressione della linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice(...). Qui un altro articolo sul tema!
Viviamo, drammaticamente per molti, il tempo in cui la pandemia in atto sta mostrando e dimostrando gli errori di un "sistema" (ambientale, sociale, economico) che pare giunto ad un punto assai critico. "Niente dovrà essere come prima!" sentiamo proclamare. Eppure le politiche che vengono perseguite, pure a livello locale, mostrano spesso evidenti contraddizioni ed il limite culturale di una classe dirigente che pare incapace di elaborare e fare riferimento ad un "quadro complessivo", virtuoso, solidale e sostenibile, a vantaggio invece di disegni e interessi "parziali e particolari".
Ancora una volta le Associazioni firmatarie, con la lettera aperta pubblicata in data odierna dall'Eco del Chisone, invitano gli amministratori (locali e regionali) a perseguire politiche concretamente rivolte alla tutela del "bene comune" e del "bene lungimirante delle comunità".
SALVAI & GABUSI CONTRO GLI SPOSTAMENTI DEI CITTADINI
“Serve un piano di efficientamento di tutto ciò che produce emissioni nocive”: queste le parole del sindaco di Pinerolo a chiosa dell'articolo della scorsa settimana sull’Eco del Chisone, a proposito del caos causato dalla sua ordinanza sulla limitazione del traffico imposta dalla giunta regionale. In questa giunta troviamo anche l’assessore Gabusi, colui che, in barba a tali efficentamenti, ha impedito a Trenitalia di rispettare il nuovo contratto regionale che prevedeva la ri-apertura della linea ferroviaria tra Pinerolo e Torre Pellice che, con una gestione efficiente e l'integrazione sincronizzata di bus verso zone non servite dal treno come il bargese e l’alta Val Pellice, avrebbe già tolto migliaia di auto dalla strada ed un centinaio di autobus dal centro di Pinerolo.
Da un sindaco 5S ("cinque stelle"), movimento che nel programma elettorale del 2016 chiedeva “una riduzione dei mezzi inquinanti che transitano o raggiungono il centro città” puntando al rilancio del trasporto su ferrovia con la riapertura della Pinerolo - Torre Pellice, ci si aspetterebbe una precisa presa di posizione per far emergere il comportamento contraddittorio dell’assessore Gabusi che blocca il mezzo di Trasporto Pubblico Locale a minor impatto ambientale in assoluto, il treno, (oltre che più comodo, veloce, sicuro, in linea col processo di decarbonizzazione dei trasporti) anziché incentivarlo. Invece quello stesso sindaco sulla sua pagina Facebook si allinea a Gabusi, scrivendo di disinteresse da parte dei pendolari verso il treno (ovvio, se la linea è mal gestita ad arte per disincentivarne l’uso) e di problemi legati ai passaggi a livello (falsi, in quanto il passaggio di un treno ogni mezz'ora equivale ad una chiusura per meno del 4 % del tempo, a fronte di semafori che chiudono per oltre il 50 % del tempo).
Sindaco che due settimane prima, in occasione della presentazione del manifesto “Ripartiamo insieme” lanciato dal CPE affermava che “… funzionerà se il documento verrà tradotto in linee più precise su temi fondamentali come la ferrovia da Pinerolo a Torre Pellice”.
Riteniamo quindi necessario che il sindaco di Pinerolo inizi a prendere in seria considerazione i benefici che la riattivazione della ferrovia Pinerolo-Torre Pellice può portare anche alla città di Pinerolo, perché non si tratta di una questione che riguarda solo la Val Pellice.
LEGAMBIENTE Circolo Val
Pellice, Circolo Pinerolo, Circolo Barge, Circolo GreenTo,
LEGAMBIENTE Piemonte-VdA
COMITATO TRENOVIVO
ASSOCIAZIONE
FERROVIE PIEMONTESI
PROGETTO TRATTOXTRATTO
SALVAICICLISTI
PINEROLO
ASSOCIAZIONE RITA ATRIA PINEROLO
OSSERVATORIO
0121-SALVIAMO IL PAESAGGIO
ASSOCIAZIONE INVALPELLICE
FRIDAYS FOR FUTURE Val Pellice-Pinerolo
CoMIS Piemonte (Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile)