Vito Mancuso: "È la Vita la divinità primordiale, ma noi lo stiamo dimenticando. Stiamo riducendo la Vita a una specie di centro commerciale in cui ordinare beni e prodotti con un clic. Il mare di Poseidone? È diventato una riserva di cibo e petrolio e una superficie da solcare con le barche. Le foreste di Artemide? Una riserva di legna da abbattere per seminare la soia con cui nutrire il bestiame da macellare al più presto per farne hamburger. L’arte di Apollo? Un grande business ricolmo di finzioni che valgono solo per la capacità momentanea di vincere la noia e di sorprendere con l’ennesima profanazione. L’amore di Afrodite? Un turpe mercato che si ciba di corpi, spesso anche di bambini. E il denaro come unico dio, osservando, in questo sì, un purissimo monoteismo. Qualcuno sostiene che la Natura, espressione suprema della Vita, si sia ribellata a questa devastazione e ci stia prendendo alle spalle, anzi ai polmoni, così da riportarci nella condizione di capire di nuovo che è lei a essere più forte e che noi la dobbiamo rispettare con religioso timore. È così? Io non lo so, quello che so è che la Vita è la grande dea e che la paura in questo caso è la sua prima messaggera. E il messaggio della paura è chiaro: dobbiamo cambiare!"
Invitiamo ad assistere alla proiezione dei due film in programma
Nessun commento:
Posta un commento
Abbiamo deciso di non moderare i commenti ai post del blog. Vi preghiamo di firmare i commenti.