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venerdì 17 novembre 2017

Totò Riina è morto questa notte, in un carcere italiano. Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, e tanti altri, vivono!

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Sono quelli i primi nomi che oggi vogliamo pronunciare. I loro nomi, le loro idee, a rappresentare le tante vite stroncate dalle mafie e dal potere di cui spesso la mafia è "braccio armato", le tante vittime innocenti di cui faremo Memoria il prossimo 21 marzo.

Totò Riina ancora sino a ieri, veniva considerato il capo di "cosa nostra". Maria Falcone oggi dice: "Non gioisco. Non perdono". 

Ancora oggi, l'insegnamento degli uomini e delle donne che hanno sacrificato la loro vita per tanti si traduce in piccoli atti di impegno, libero e volontario, per dimostrare a se stessi e agli altri che Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono vivi! 
Paolo Borsellino e Giovanni Falcone sono vivi dentro coloro che, quotidianamente, con piccoli atti di "resistenza", rifiutano di trarre favori e privilegi dal sistema mafioso e dal "pensiero mafioso" ( ottenere quello che non ci meritiamo!).
Ma ancora oggi siamo a  chiedere Verità e Giustizia. A venticinque anni dalla loro morte siamo ancora a celebrare processi nei quale emergono le conferme della drammatica consapevolezza che Paolo Borsellino confidò alla moglie poche ore prima di essere ucciso: "Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri."

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