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venerdì 24 novembre 2017

"CATENE DA SPEZZARE. Una riflessione sulle violenze di genere in contesto migratorio".

Riceviamo ed estendiamo l'invito a partecipare all'incontro che si terrà questa sera al Museo della Emigrazione, a   Frossasco: "CATENE DA SPEZZARE. Una riflessione sulle violenze di genere in contesto migratorio".
Da parte nostra auspichiamo che la riflessione aiuta la comunità a comprendere la necessità del cambiamento culturale che si impone davanti a fenomeni epocali quali quello che stiamo vivendo a partire da alcune considerazione. La prima: sul corpo delle donne si combatte da secoli, da millenni,  la guerra dell potere per manifestare ed affermare il suo dominio. Altra considerazione: le migrazioni, le catastrofi umanitarie che avvengono quasi quotidianamente davanti agli occhi di un occidente che spesso si dimostra inerte, insensibile, assuefatto, sembrano essere solo l'ultimo frutto di politiche predatorie  perpetrate da secoli nei confronti dei popoli più deboli.
A suggellare l'inadeguatezza e la deriva di certe scelte politiche sono infine giunte le dichiarazioni dell'Alto commissario per i diritti umani, il principe giordano Zeid Raad al-Hussein che ha definito "disumana" la collaborazione tra Unione europea e la Libia per la gestione dei flussi migratori dall'Africa: "La politica dell'Unione Europea di assistere la guardia costiera libica nell'intercettare e respingere i migranti nel mediterraneo è disumana.La sofferenza dei migranti detenuti in Libia è un oltraggio alla coscienza dell'umanità".
Anche di questo occorre avere coscienza se avvertiamo il bisogno di ridare forza e vita ai valori di una società e di una cultura, quella "occidentale", che pare aver scordato la battaglia secolare per l'affermazione del valore assoluto della vita e dei diritti di ogni essere umano. 





Nel filmato, il reportage trasmesso dalla trasmissione Piazza Pulita, girato a bordo della nave Dattilo in soccorso ai barconi di migranti  (PiazzaPulita 9 mar 2015)





mercoledì 22 novembre 2017

RAGAZZI STRANIERI O CITTADINI ITALIANI? UNA RIFLESSIONE SULL'ACCOGLIENZA


Questa sera, 22 novembre alle ore 21 nella Sala “Pacem in Terris” del Museo Diocesano di Pinerolo (via del Pino, 49), si terrà una serata dibattito sul tema Ragazzi stranieri o cittadini italiani? Una riflessione sull’accoglienza”. Intervengono il vescovo, monsignor Derio Olivero, e l’ex magistrato Pier Carlo PazèModera Patrizio Righero, direttore di Vita Diocesana Pinerolese.
All’incontro, promosso dall’Azione Cattolica in collaborazione con il Centro Missionario e l’Ufficio Diocesano per la pastorale sociale e del lavoro. 
mons. Olivero insieme al mos. Debernardi


Punto di partenza del confronto la proposta di legge italiana detta dello “ius soli” per concedere la cittadinanza ai figli degli immigrati, ma anche i forti messaggi lanciati da papa Francesco il quale recentemente ha affermato che «è necessario garantire la permanenza regolare al compimento della maggiore età e la possibilità di continuare degli studi. Per i minori non accompagnati o separati dalla loro famiglia è importante prevedere programmi di custodia temporanea o affidamento. Nel rispetto del diritto universale a una nazionalità, questa va riconosciuta e opportunamente certificata a tutti i bambini e le bambine al momento della nascita».

Lo scorso ottobre, anche don Luigi Ciotti, fra i fondatori di LIBERA aveva manifestato il pensiero: “Aderisco con convinzione allo sciopero della fame per l’approvazione dello ‘ius soli’, legge non solo giusta ma responsabile e lungimirante. La condivisione dei diritti e dei doveri è la strada per costruire un futuro di pace e un Paese unito dal bene comune”. (...) il primo ‘ius’ non è quello del suolo, o del sangue, ma quello che parte dal nostro impegno e dalle nostre coscienze”.

venerdì 17 novembre 2017

Totò Riina è morto questa notte, in un carcere italiano. Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, e tanti altri, vivono!

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Sono quelli i primi nomi che oggi vogliamo pronunciare. I loro nomi, le loro idee, a rappresentare le tante vite stroncate dalle mafie e dal potere di cui spesso la mafia è "braccio armato", le tante vittime innocenti di cui faremo Memoria il prossimo 21 marzo.

Totò Riina ancora sino a ieri, veniva considerato il capo di "cosa nostra". Maria Falcone oggi dice: "Non gioisco. Non perdono". 

Ancora oggi, l'insegnamento degli uomini e delle donne che hanno sacrificato la loro vita per tanti si traduce in piccoli atti di impegno, libero e volontario, per dimostrare a se stessi e agli altri che Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono vivi! 
Paolo Borsellino e Giovanni Falcone sono vivi dentro coloro che, quotidianamente, con piccoli atti di "resistenza", rifiutano di trarre favori e privilegi dal sistema mafioso e dal "pensiero mafioso" ( ottenere quello che non ci meritiamo!).
Ma ancora oggi siamo a  chiedere Verità e Giustizia. A venticinque anni dalla loro morte siamo ancora a celebrare processi nei quale emergono le conferme della drammatica consapevolezza che Paolo Borsellino confidò alla moglie poche ore prima di essere ucciso: "Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri."

mercoledì 15 novembre 2017

CONVEGNO "AMBIENTE E SALUTE 2017"

Sabato 18 novembre prossimo si terrà a Pinerolo il convegno promosso dall'Associazione A.N.A.P.A.C.A., a chiusura del progetto “Salute e Prevenzione” avviato nel 2014 in collaborazione con l’ASL TO3 e il Comune di Pinerolo.
Dovrebbe indurre a riflessione il fatto che siano oramai le parole di un pontefice, papa Francesco, e non quello della politica laica uno dei riferimenti morali imprescindibili sulla questione ambientale. Papa Francesco nell'enciclica Laudato si:«(...)l’ambiente umano e l’ambiente naturale si degradano insieme, colpendo i più deboli(...)". Problemi che «non trovano spazio sufficiente nelle agende del mondo». Papa Francesco chiama ad una evidente  responsabilità il sistema economico sociale attuale, di cui è ostaggio l'Umanità: «(..)molto facilmente l’interesse economico arriva a prevalere sul bene comune e a manipolare l’informazione per non vedere colpiti i suoi progetti. (...)" "La frammentazione del sapere (...) conduce a perdere il senso della totalità, delle relazione che esistono tra le cose" 
Ammirevole è quindi la riflessione offerta da ANAPACA perché, a nostro parere, prova a tratteggiare proprio il quadro d'insieme, "le relazioni, che esistono fra le cose". Occorre pertanto conoscere e riconoscere quelle relazioni. 
Ringraziamo quindi ANAPACA per l'impegno e la lungimiranza che dimostra nel suo agire. 

Ricordiamo che il convegno ha avuto fase preliminare, svoltasi tra maggio e giugno di quest’anno: sette incontri informali a Pinerolo, Perosa Argentina, Torre Pellice, Luserna San Giovanni, Villar Perosa, durante i quali si sono poste le basi per una maggiore consapevolezza, individuale e collettiva, delle responsabilità di ciascuno e della collettività per la salvaguardia dell’ambiente e per una migliore vivibilità sul nostro pianeta.
Il convegno del prossimo 18 novembre tratterà quindi ancora di Ambiente, argomento di grande attualità per gli eventi estremi che colpiscono ormai in quasi ogni parte del mondo e per le responsabilità che la gravità  della situazione comporta sia a livello personale che delle istituzioni, per noi stessi e per le generazioni future. Ce lo ricorderanno i bambini all’apertura della giornata con il coro “Siamo noi la terra del domani”.
Gli esperti che interverranno indicheranno alcune possibili risposte, certo “non sufficienti” – come ricorda il prof. Burlando – se non si attivano livelli superiori di responsabilità”. Il nostro convegno cade proprio a chiusura del COP 23,  forse si saprà già se a Bonn i grandi della terra sono riusciti a definire le azioni che i governi dovranno poi tradurre in provvedimenti strutturati e concreti.
In chiusura dei lavori, si tratterà di ambiente come Paesaggio, dispensatore di benessere, bellezza e armonia. 

 comunicato stampa di presentazione al Convegno.
Pinerolo, 23 ottobre 2017Dopo il successo del programma “Parliamone all’ora dell’aperitivo”, organizzato tra maggio e luglio in collaborazione con le maggiori associazioni ambientaliste del territorio, l’ANAPACA Onlus di Pinerolo ritorna a parlare di Ambiente a conclusione del progetto “Salute e Prevenzione” avviato nel 2014.
Cambiamenti climatici e surriscaldamento globale sono fenomeni scientificamente accertati. Sempre più spesso i media ci informano di uragani, alluvioni, tornado, tsunami, desertificazioni che interessano ormai tutto il pianeta; lo provano i fatti del 2017. Ne parleranno Daniele CatBerro di Nimbus (Società della Meteorologia e del Clima), Andrea Minutolo e Daniela Sciarra di Legambiente, e Carlo Modonesi, biologo specializzato in Igiene ed Ecologia Ambientale e membro di ISDE Italia (International Society of Doctors for Environment).
Provvedimenti dell’ultim’ora, tardivi e inadeguati, come il blocco della circolazione e l’invito a non aprire porte e finestre, lasciano il tempo che trovano: solo in Italia si contano 90.000 decessi l’anno causati dall’emergenza smog. La Commissione Europea ha già avviato nei confronti del nostro paese due procedure di infrazione per sforamento dei limiti di polveri sottili e biossido di azoto.
Con dati alla mano, gli esperti dimostreranno la gravità della situazione e le conseguenze per la salute. Ne parleranno Ennio Cadum  di ARPA Piemonte, Enrico Procopio dell’ASL TO3 e Patrizia Gentilini, oncologa ed ematologa di ISDE Italia che tratterà delle drammatiche conseguenze sulla salute psicofisica dei bambini.
Capiremo che è ora di assumerci delle responsabilità, verso noi stessi e verso le generazioni future.
E’ tardi ma non troppo per avviare un cambiamento sia a livello personale sia politico. Lo spiegheranno Debora Rasio, oncologa e nutrizionista, Andrea Chiabrando e Massimo Pinna, agronomi esperti di agricoltura convenzionale e biologica. 
Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy, presenterà il progetto “Verso zero rifiuti”, auspicabile alternativa economica di gestione dei rifiuti. Francesco Carcioffo, AD di Acea Pinerolese, presenterà  il Polo Ecologico Integrato, un’eccellenza locale per il trattamento dei rifiuti organici nonché modello di Economia Circolare premiato dall’Unione Europea e da Legambiente. Roberta De BonisPatrignani, ricercatrice presso l’Istituto Superiore M. Boella, spiegherà come una corretta pianificazione urbanistica potrebbe migliorare la qualità della vita.
La giornata, che si aprirà con un inno alla vita e un richiamo agli adulti da parte dei bambini della Scuola Elementare Maria Immacolata diretti dai Maestri Elisabetta Giai e Fabio Banchio, si chiuderà con una tavola rotonda sul paesaggio come dispensatore di benessere, bellezza e armonia. Introdotti da Paolo Berruti, neuropsichiatra ed esperto d’arte, interverranno Ferruccio Capitani, architetto e presidente AIAPP (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio), Ugo Morelli, psicologo e docente presso l’Università di Bergamo, Emanuela Fellin, psicopedagogista clinica e il direttore d’orchestra Guido Maria Guida.
Con un contributo minimo di euro 10,00 sarà possibile accedere al buffet messo a disposizione nei locali del Circolo Sociale. Un piccolo aperitivo concluderà il convegno.
Si ringraziano per la collaborazione l’Osteria La Mimosa, la Locanda La Posta di Cavour e la pasticceria Wilma ed Elio di Villar Perosa.

Con questo convegno dunque si intende rafforzare il senso di responsabilità di ognuno e lasciare un messaggio di speranza che porti a quel cambiamento necessario e possibile per noi e doveroso per il futuro dei nostri figli.
Elda Priotti – Presidente A.N.AP.A.C.A.