Abbiamo
celebrato ieri, 19 marzo 2016, in anticipo con la data ufficiale, la Giornata della Memoria e dell'Impegno nel Ricordo delle Vittime Innocenti delle mafie. Ringraziamo le studentesse, gli studenti, i docenti, che hanno voluto
partecipare in rappresentanza degli istituti pinerolesi nei quali
abbiamo svolto gli incontri di quest'anno 2015-2916. Ringraziamo
ovviamente anche il sindaco Buttiero e l'assessora Agnese Boni per
aver partecipato ed essere intervenuti.
A detta di tutti i partecipanti, si è trattato di un momento estremamente significativo che ha confermato quanto "fare memoria" ( conoscere, comprendere, impegnarsi) sia indispensabile per riflettere, indagare, comprendere la realtà che viviamo. Nei prossimi giorni daremo conto della GIORNATA.
alcune immagini della celebrazione del 19 marzo 2016 |
Proprio la qualità e la profondità degli interventi delle ragazze e dei
ragazzi delle scuole pinerolesi, ci hanno confermato della
necessità di quanto abbiamo scritto nei giorni passati: una "lettera aperta" che, prendendo spunto dai fatti che anche le cronache nazionali quotidianamente ci offrono, si rivolge alla nostra comunità, alla comunità di Pinerolo, e alla sua classe politica. A noi è parso evidente che anche le ragazze ed i ragazzi presenti ieri all'Auditorium Baralis hanno fatto comprendere, con i contenuti dei loro interventi ( li pubblicheremo nelle prossimi giorni), che "E' finita l'era dei Fossili".
E' necessario, anche a Pinerolo, un cambiamento necessario e non più rinviabile!
Ringraziamo Vita Diocesana per aver voluto pubblica la nostra riflessione
Ringraziamo Vita Diocesana per aver voluto pubblica la nostra riflessione
“E'
finita l'era dei fossili”?
Le
componenti innovative contenute nelle azioni di due
candidati-sindaco, Luigi Pinchiaroglio e Luca Salvai,
nell'indicare preliminarmente i soggetti designati a ricoprire
deleghe fondamentali (l'urbanistica!) nell'ambito della compagine
amministrativa; l'adesione di Luigi Pinchiaroglio alla “Carta
di Avviso Pubblico”;
l'esperienza messa in atto nei mesi passati dal circolo pinerolese di
SEL
(gli incontri del ciclo “Human
Factor”);
la decisione dei giovani di Sinistra
Solidale
di volersi occupare della “res-pubblica” e della politica attiva
come “luogo” di confronto e di impegno; questi esempi, a
nostro parere, devono segnare uno spartiacque nel mondo della
politica pinerolese.
Un segnale di “non ritorno” a quello che, d'ora in poi, deve
essere visto come “retaggio del passato”.
Per
altre situazioni –il referendum sulle “trivelle”- stiamo
dicendo: “E'
finita l'era dei fossili...”.
E allora “fossili di un'era passata e preistorica”
devono
essere considerate, ad esempio, anche perniciose
“liturgie
della politica”
laddove nomine e deleghe sono frutti di accordi “sotto-traccia”:
un “do
ut des”
( io ti do affinchè tu mi dia...) che troppe volte mette a rischio
la qualità della proposta politica-amministrativa, costituendo un
”vulnus”
dello stesso sistema democratico. “Fossili” devono quindi essere
giudicati anche quegli “antichi personaggi”, detentori di
“pacchetti
di voti”,
portatori di interessi particolari e privatistici da far pesare sulla
bilancia dell'azione politica-amministrativa. Inaccettabile deve
essere considerato il ricorso a quei “personaggi” e a quei
“pacchetti di voti”.
Plaudiamo
pertanto al tentativo, concretizzatosi nelle azioni prima menzionate,
di perseguire anche a Pinerolo “un
cambiamento possibile, necessario e non più rinviabile”.
Lo abbiamo detto altre volte ma occorre riaffermarlo con forza e
convinzione.
Noi
auspichiamo che i candidati-sindaco e tutte le forze politiche
pinerolesi agognino sinceramente “il
fresco profumo”
di
una azione politico-amministrativa nuova,
saldamente
ancorata a principi etici e morali.
Onestà
e trasparenza
delle persone che si candidano all'amministrazione della comunità
come requisito preliminare -“non negoziabile”- sottolineato in
questi giorni da Elvio
Fassone;
competenza
e credibilità;
qualità
del progetto politico
a
servizio del “bene lungimirante” della comunità,
un progetto libero
da condizionamenti e “conflitti di interessi”.
Non si tratta di suscitare polemiche quanto di ribadire l'importanza
di valori che devono essere patrimonio condiviso a fondamento di
qualsivoglia candidatura alla gestione della “cosa-pubblica”.
Se
la politica pinerolese non saprà perseguire il cambiamento
necessario, non più rinviabile, le cittadine e i cittadini
responsabili devono assumersi la responsabilità di azioni coerenti:
occorre
parlare e reclamare il diritto ad una politica che sia concretamente
al servizio del bene della comunità! Lo
spirito nuovo, che a tratti si è materializzato negli episodi della
politica locale prima citati, non deve essere ricacciato indietro né
tanto meno cancellato. Altrimenti,
noi stessi siamo “i
fossili”
che diciamo di voler combattere.
Presidio
LIBERA “Rita Atria” Pinerolo
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