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lunedì 21 luglio 2014

Muoiono nel sonno delle coscienze dell'Occidente

Una frase del Talmud recita "Chi salva una vita, salva il mondo intero". 

Cosa accade quando, come in questi giorni, la coscienza dell'intero mondo occidentale, i padroni (predoni) del mondo non hanno parole per salvare le vite degli indifesi? Le stragi di Gaza, del Medio Oriente, dell'Afghanistan, del Mediterraneo. E quante altre!

 Gli Indifesi muoiono nel sonno delle coscienze dell'Occidente

Una vergogna

immagini dei bombardamenti condotti dall'esercito israeliano a Gaza nella giornata di ieri

fonte: Huffington Post

Gaza, Israele intensifica l'offensiva terrestre, sale ancora il bilancio delle vittime e degli sfollati


L'esercito israeliano, nell'ambito della sua offensiva militare nella Striscia di Gaza, ha raso al suolo il Centro per l'infanzia di Um al Nasser "La Terra dei Bambini", struttura finanziata dalla Cooperazione italiana. Lo conferma la ong Vento di Terra che gestisce il progetto nella Striscia di Gaza. Il centro per l'infanzia ospitava un asilo con 130 bambini e un ambulatorio pediatrico. Oltre al Centro, prosegue la nota dell'Ong, è stata demolita la nuova mensa comunitaria, inaugurata solo due mesi fa, che forniva pasti ai bambini e alle famiglie povere del villaggio.
Vento di Terra comunica la distruzione del centro “La Terra dei Bambini”, definito "un’oasi di pace a difesa dei diritti dell’infanzia nel villaggio beduino di Um al Nasser, Striscia di Gaza". Nella comunicazione della ong si legge che "la fanteria e i blindati israeliani hanno occupato il villaggio di Um Al Nasser nella notte del 17 luglio, obbligando l’intera comunità a lasciare le case. Una lunga fila di civili, in prevalenza a piedi, si è diretta sotto un intenso bombardamento verso il campo profughi di Jabalia. Sono ora ospitati principalmente nelle scuole dell’UNRWA: mancano medicinali, cibo, generi di prima necessità e acqua potabile. Questa mattina ci è stata confermata la notizia che l’esercito israeliano ha raso al suolo “La Terra dei Bambini”, struttura finanziata dalla Cooperazione italiana e visitata lo scorso 17 gennaio dalla Presidente della Camera Laura Boldrini. Il centro per l’infanzia ospitava un asilo con 130 bambini e un ambulatorio pediatrico. Oltre al Centro per l’infanzia, che rappresentava un modello di eccellenza in termini di architettura bio climatica e di metodologia educativa, è stata demolita la nuova mensa comunitaria, inaugurata solo due mesi fa, che forniva pasti ai bambini e alle famiglie povere del villaggio".
"Oggi arriva la notizia che la scuola di Um Al Nasser, nella Striscia di Gaza - dove ero stata a gennaio, durante la visita ufficiale in Israele e nei Territori Palestinesi - non c'è più, distrutta dai bombardamenti israeliani" scrive la presidente della Camera, Laura Boldrini, su Facebook. "Era una bella struttura per 100-130 bambini della comunità beduina, realizzata dalla Ong Vento di Terra e da altre sigle della cooperazione italiana. In quelle aule avevo incontrato le insegnanti, che mi avevano parlato dell'importanza del loro lavoro per dare una prospettiva di sviluppo all'infanzia, in una situazione in cui erano precarie persino le forniture di acqua potabile, gas, energia elettrica. E giovani imprenditrici palestinesi mi avevano raccontato della difficoltà di realizzare i loro progetti, soffocate come erano nell'assedio dell'embargo. È doloroso pensare - aggiunge la Boldrini - che tutto sia andato in fumo. E mi viene da chiedermi se, nell'elenco sempre più lungo delle vittime civili, sia entrato anche qualcuno di quei bambini, o di quelle donne con il velo in testa che lavoravano per dare istruzione e speranza. Persino nei momenti in cui solo le armi parlano, le scuole dovrebbero essere lasciate in pace".
Vento di Terra ONG "gestisce il progetto dal suo avvio nel 2011, ed è testimone del fatto non sia mai stata utilizzata per scopi militari e non sia avvenuto alcun contatto tra lo staff e le milizie armate islamiste. La “Terra dei bambini” rappresentava un’oasi a difesa dei diritti dell’infanzia, che l’esercito israeliano, messo al corrente di tutte le fasi del progetto, ha deciso senza alcuna giustificazione di demolire. Un’esperienza unica, in un panorama caratterizzato da decenni di conflitto, occupazione e devastazione è stata messa cinicamente a tacere".
Vento di Terra Ong richiede al Ministero degli Esteri Italiano e alla Unione Europea, alla Conferenza Episcopale Italiana, principali finanziatori del progetto, di "realizzare gli opportuni passi verso il Governo Israeliano perché renda conto di un’azione gravissima che coinvolge, oltre la comunità locale, direttamente il Ministero stesso, l’Unione Europea e la Cooperazione Italiana, che il progetto hanno finanziato e sostenuto in questi anni".

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