Lunedì 14 maggio 2012: il presidio Libera "Rita Atria" Pinerolo incontra alcuni studenti del Liceo Scientifico Marie Curie di Pinerolo.
In questo primo appuntamento, il tema dell'incontro è stato l'origine della mafia per arrivare alla rievocazione delle stragi siciliane del 1992.
Lo ricordiamo. Il 23 maggio 1992, a Capaci, la mafia siciliana uccide il giudice Giovanni Falcone, la moglie del giudice Falcone Francesco Morvillo, e tre agenti della scorta, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo.
Il 19 luglio 1992, in via d'Amelio a Palermo, la mafia siciliana uccide il giudice Paolo Borsellino e quattro agenti della scorta: Emanuela Loi (prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio), Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Abbiano provato a spiegare ai ragazzi che, come ci ha insegnato Peppino Impastato, bisogna saper riconoscere e difendere la Bellezza nelle nostre vite ai ragazzi.
Perchè le mafie sono la Bellezza negata.
Le mafie sono la Bellezza negata ai territori italiani, stuprati dalla devastazione del paesaggio; un devastazione cieca, quotidiana, che non sembra vedere fine.
Le mafie sono la Bellezza negata ad intere comunità del nostro paese, laddove territori e mari sono stati usati e ridotti a pattumiera di rifiuti tossici.
Le mafie sono la Bellezza negata ai cittadini costretti a pensare di dover ottenere come "favore" quello che invece è deve essere "diritto" acquisito dopo che si è compiuto il proprio dovere.
Le mafie sono la Bellezza negata a coloro ai quali è negata la libertà di sceglier liberamente i propri rappresentati e le guide delle comunità.
Le mafie sono la Bellezza negata all'Italia, uccidendo uomini e donne che, come Giovani Falcone e Paolo Borsellino, era servitori fedeli dello Stato, cittadini onesti.
Laddove viene negata la Bellezza, là spesso si viola il principio della Legalità e della Giustizia.
presidio Libera "Rita Atria" Pinerolo
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