Minacce di morte a Ingroia. Il pm salta l'evento per Borsellino
Sui muri della città erano apparse scritte contro il magistrato antimafia, atteso per una serie di iniziative: "Rinuncio anche per non recare disagi alle forze dell'ordine". Lettere minatorie firmate Forza nuova
Fonte: La repubblica. di GIUSEPPE CAPORALE
TERAMO - Il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, non parteciperà all'evento in ricordo di Paolo Borsellino, a Teramo. "Dopo aver appreso della lettera di minaccia pervenute tramite l'organizzatore dell'incontro e delle scritte murali contro la mia persona, ritengo opportuno rinviare la mia partecipazione, anche per ovviare disagi alle forze dell'ordine". E' stata la questura di Palermo a comunicare alla Digos di Teramo la decisione del magistrato.
Nella giornata di ieri erano comparse a Teramo minacce nei confronti del giudice su due muri del centro cittadino ed era stata recapitata una lettera all'associazione Società Civile (organizzatrice dell'evento) con gli stessi contenuti. "Morte per Ingroia comunista" e "Ingroia condannato a morte". Questo le scritte vergate con vernice spray nera nelle vicinanze della sala polifunzionale della Provincia, dove domani alle 9.30 era prevista la presenza del magistrato. Entrambe le scritte sono accompagnate da una croce celtica; la seconda anche dalla sigla "FN".
La lettera di minaccia invece è firmata sia dal Fronte Nazionale che da Forza Nuova. "Il giudice Antonio Ingroia è stato condannato a morte dal tribunale popolare" è uno dei passaggi deliranti della lettera. "Il governo Monti servo delle banche prelude a un definitivo periodo di ingovernabilità in cui saranno messi a nudo l'impoverimento del paese voluto dal capitalismo, l'aggravarsi del malcontento sociale e la subalternità
della politica al potere mafioso", si legge ancora nella missiva. "Ma la mentalità degli italiani è cambiata in vista di una rivoluzione epocale. I giudici servi del sistema saranno l'ultimo baluardo alla rivoluzione. Per questo persone come il giudice Antonio Ingroia sono persone pericolose che vanno condannate e eliminate per portare avanti il compito che la storia ci ha assegnato".
Marco Forconi, coordinatore regionale di Forza Nuova Abruzzo, ieri aveva preso le distanze dalle minacce. "Si tratta di una lettera dai contenuti deliranti e priva di alcun senso logico che mira - scrive Forconi - senza ombra di dubbio a gettare fango su un movimento attualmente impegnato in competizioni elettorali amministrative con concrete possibilità di successo. Forza Nuova Abruzzo prende seccamente le distanze da questo gesto folle e si riserva di adire per vie legali, con una denuncia verso ignoti, al fine di vedere tutelato il proprio nome e quello di tutti i dirigenti, tesserati e militanti".
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