Tratto da "COMITATO 3 OTTOBRE": "Il 3 ottobre 2013 un’imbarcazione carica di rifugiati in maggioranza eritrei affonda a mezzo miglio dalle coste di Lampedusa. La conta, alla fine è di 368 morti tra bambini, donne e uomini. I corpi delle vittime vengono recuperati tutti e per la prima volta nella storia dei naufragi del Mediterraneo, si mostrano al mondo in un drammatico grido di aiuto collettivo."
Di seguito, la testimonianza di coloro che sono stati i primi, improvvisati e casuali soccorritori di quelle persone, i naufraghi, di cui quella notte in cui era pieno: " (...) Il mare era pieno, di ragazzi, di gente: le teste uscivano come se uscissero i pesci a mare...". Con la loro barca, quella notte loro ne salveranno 47; 47 persone che erano come "pesci ammare", "pesci ammare" che non volevano morire inseguendo il sogno di poter costruire una nuova vita.
Nelle ore immediatamente successive al naufragio, i telegiornali italiani e mondiali saranno mostreranno immagini del recupero dei corpi dei naufraghi. Bambine e bambini, ragazze e ragazzi, uomini e donne a cui qualcuno appiccicherà l'etichetta di "clandestini" per cancellare la vergogna di popoli incapaci di cambiare situazioni, drammi, spesso provocate da fredde e squallide "politiche di conquista", culturale ed economica dell'Occidente.
Papa Francesco avrà il coraggio di pronunciare la parola VERGOGNA!: "Una sola parola: VERGOGNA!". Una vergogna indirizzata a tutti coloro che sono causa di questo dramma, un dramma che, lo sappiamo bene, continua e si perpetua giorno dopo giorno. VERGOGNIAMOCI!
Nei giorni successivi al naufragio le istituzioni italiane promisero che le vittime sarebbero state recuperate tutte e tutte avrebbero avuto funerali solenni. Anche questo non avvenne. E tanti di quei poveri corpi furono poi allontani da Lampedusa, anonimi e irriconosciuti, accolti da tanti cimiteri siciliani.
Il 16 marzo 2016 il Senato italiano ha approvato in via definitiva la legge che istituisce la Giornata della Memoria e dell’accoglienza, da celebrarsi il 3 ottobre. Durante questo giorno si ricorderanno tutti i migranti morti nel tentativo di fuggire da persecuzioni, guerre e miseria. Ma, soprattutto nelle scuole, in quel giorno si svolgeranno attività didattiche per approfondire e capire chi sono le persone che vengono dal mare.
la Porta d'Europa |
Questo avevamo scritto nelle ore che seguirono quella strage di innocenti:
Viaggiano nel buio delle coscienze dell'occidente: "Vergogna"
Oggi -quando indosseranno le facce "pittate a lutto"- abbiano il coraggio di parlare di bambini, ragazzi, donne e uomini!...non di clandestini!
Parlate i bambini, ragazzi, donne e uomini che raccolgono le loro speranze per deporle su una barca che viaggia nel buio delle coscienze dell'occidente.
Parlate i bambini, ragazzi, donne e uomini che raccolgono le loro speranze per deporle su una barca che viaggia nel buio delle coscienze dell'occidente.
Vergogna!