“Occorre avere coraggio: anche a Pinerolo STOP al consumo del suolo!
La storia di Matilde Casa e Isabella Conti, due sindache coraggiose”.
Interverrà l’arch. Guido Montanari , vice-sindaco di Torino
Pinerolo, “Salone dei Cavalieri”, via Giolitti 2 - 3 novembre 2017 ore 21.00.
Presenteremo le vicende che hanno visto protagoniste due donne amministratrici coraggiose, Matilde Casa e Isabella Conti, perchè in quelle riconosciamo il fondamento di una concreta azione politica a vantaggio della comunità.Nelle storie delle due "sindache coraggiose" riconosciamo l’adesione al principio dell’Art. 9 della Costituzione Italiana, dove si sancisce che la Repubblica Italiana “tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”, riflettendo sul fatto che per Paesaggio dobbiamo intendere l'insieme dei valori inerenti il territorio, l’ambiente, l’eco-sistema, la cultura: i valori nei quali una comunità incardina la sua storia, la sua memoria collettiva, e dai quali occorre partire -anche a Pinerolo- per per indirizzare una gestione urbanistica virtuosa, sostenibile, che abbia davvero a cuore il bene della comunità.
Sentinelle del territorio. Insieme alle altre associazioni pinerolesi del forum Salviamo il Pessaggio di Pinerolo, torniamo ad occuparci di Urbanistica perché, come abbiamo scritto sin dall'inizio dell'attività del presidio LIBERA "Rita Atria", (...) l'urbanistica, la gestione del territorio, può rappresentare un indicatore utile ad individuare gli scopi, gli indirizzi, il “progetto generale”, che guida e determina il carattere di una amministrazione locale".“
Ancora una volta le associazioni riunite nel forum Salviamo il Paesaggio di Pinerolo esprimono preoccupazione su vicende che riguardano la gestione urbanistica del territorio di Pinerolo. Se un anno fa chiedevamo notizie, tutela e protezione, dell’area ai piedi di Monte Oliveto (area CP7) ora ci troviamo a chiedere notizie, tutela e protezione, sull’area cosiddetta del “TURK”: un’area altrettanto importante per la città ma di estensione ben maggiore della prima, tanto che qualcuno (in riferimento a ventilati progetti edilizi “in via di sviluppo”) parla di una “Pinerolo-2”!
Nonostante
sia cambiata la compagine politica che guida “pro-tempore” la città, troppo poco sembra essere mutato nella
“cultura” della gestione del territorio di Pinerolo, di fatto “ostaggio” di un
Piano Regolatore “mostruoso”, vecchio e superato, che tuttavia continua a
permettere piani di edificazione per circa 53.000 abitanti ”teorici” ma inesistenti!
Concrete
sono invece le scelte operate dalle
diverse Amministrazioni che si sono succedute a Pinerolo -per ultima vedasi
la cosiddetta “Variante ponte”- tese più a favorire nuove costruzioni che a salvaguardare e tutelare il suolo non ancora
compromesso, prevedendo di cancellare anche luoghi ed edifici su cui
si fonda la "memoria e l'identità" stessa della nostra Comunità.
Non
solo. In questo ultimo decennio anche
Pinerolo ha assistito al progressivo
impoverimento di fasce della sua popolazione che hanno visto deprezzare notevolmente
pure il valore di un’abitazione che per molti costituiva l’investimento,” il salvadanaio”,
frutto dei risparmi di una intera esistenza.
A questo deprezzamento ha di
certo contribuito l’evidente eccesso
di case sfitte o invendute presenti nella città. Eppure qualcuno sogna ancora una “Pinerolo2”. A chi
gioverebbe una “Pinerolo2”?.
Chiediamo pertanto alla Amministrazione di dare concretezza a punti essenziali del programma elettorale in virtù del quale era stata chiamata ad amministrare "pro-tempore" la città di Pinerolo:
- avviare una partecipazione reale della
Comunità tutta sugli indirizzi
urbanistici da dare al territorio
- dichiarare ufficialmente
una moratoria alla costruzioni di nuove abitazioni nelle aree strategiche della città, moratoria che se non attuata
svuoterebbe di contenuto l’intento della Amministrazione di giungere, con una
Variante Generale, alla revisione del Piano Regolatore Generale.
Occorre avere coraggio
Occorre avere il coraggio,
anche a Pinerolo, di trasformare le enunciazioni di principio in difesa del
territorio-paesaggio in azioni politiche amministrative coerenti. Occorre avere
il coraggio che hanno avuto due sindache “coraggiose”: Matilde Casa sindaca di Lauriano (TO) e Isabella Conti sindaca di San Lazzaro di
Savena (BO).
Matilde Casa |
Matilde Casa ha avuto il coraggio di
restituire all’uso agricolo, tramite una variante al Piano regolatore, un
terreno sul quale si volevano costruire 40 villette. A seguito di quella
decisione la sindaca si è vista indirizzare una denuncia da parte di un privato:
una denuncia per “abuso d’ufficio” per “avere provocato intenzionalmente un
danno ingiusto”, avendo “trasformato un terreno edificabile in terreno
agricolo”. La vicenda del sindaco di Lauriano è divenuta un libro, “ Il suolo sopra tutto. Cercasi ‘terreno
comune’: dialogo tra un sindaco e un urbanista”, scritto dalla
stessa Matilde Casa e da Paolo Pileri, docente di Tecnica e Pianificazione
urbanistica presso il Politecnico di Milano e responsabile del progetto VenTo.
Isabella Conti, ha avuto il coraggio di bloccare un mega-progetto edilizio che prevedeva la costruzione di 582 nuovi appartamenti, una “new-town” che sarebbe dovuta sorgere sopra una zona verde di San Lazzaro. Il progetto era stato approvato dalla precedente amministrazione. Il coraggio di Isabella Conti ha come conseguenza la richiesta al Comune, da parte dei costruttori, di un risarcimento per ben 47 milioni di euro. Ma accade di peggio: arrivano alla sindaca anche minacce e tentativi di intimidazione tali che, a seguito della denuncia presentata dalla sindaca Conti, la magistratura avvierà un’indagine per “minacce a corpo politico”, indagine che vede ovviamente Isabella Conti nelle vesti di parte offesa.
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